ultramontanismo
s. m. [dal fr. ultramontanisme, der. di ultramontain (v. ultramontano)]. – Nelle lotte tra papato e impero, l’orientamento di chi, fuori d’Italia (nei paesi tedeschi già alla fine del [...] giurisdizionalistiche, contro gli avversarî. Soprattutto il termine tornò in voga nel sec. 19° in Francia, dove ultramontanismo coincise spesso con conservatorismo e spirito reazionario; l’accusa fu rivolta contro uomini come Lamennais, de Maistre ...
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ultramontano
agg. [comp. di ultra- e monte, sul modello di cismontano; nel sign. 2, dal fr. ultramontain, a sua volta dal lat. mediev. ultramontanus]. – 1. Che sta di là dai monti. Nello Studio di Bologna [...] i numerosi studenti stranieri costituirono fin dai primi tempi un’università degli Ultramontani (in contrapp. a quella dei Citramontani ossia Italiani): nel sec. 13° comprendeva 13 «nazioni», poi la sua composizione fu modificata e il numero delle ...
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Ultramontani, università degli Nello Studio di Bologna, corporazione costituita fin dai primi tempi dai numerosi studenti stranieri, in contrapposto a quella dei Citramontani (ossia Italiani): nel 13° sec. comprendeva le 13 nazioni dei Francesi,...
Generale dei teatini (Palermo 1792 - Versailles 1861). Pubblicista, seguace di de La Mennais (nella sua prima fase, di combattivo tradizionalismo) e degli ultramontani francesi, curò a Napoli la rivista L'enciclopedia cattolica (1821-23), poi...