turco1
turco1 agg. e s. m. (f. -a) [dall’arabo turk (plur. di turkī) «le genti turche», che è dal pers. turkī o turk; in turco osmanico türk «turco»] (pl. m. -chi). – Della Turchia, stato storico e moderno, [...] a percussione quali piatti, grancassa, triangolo, sonagli; molto in voga nel secolo 18° (e all’inizio del 19°), lo stile alla turca fu impiegato, tra l’altro, nelle opere Il ratto del serraglio di Mozart, Abu Hassan di Weber e nelle musiche di scena ...
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europolitica
s. f. Politica comune degli Stati membri dell’Unione europea. ◆ [tit.] L’agguato al presidente [Jacques] Santer dimostra che l’europolitica è decollata (Foglio, 15 gennaio 1999, p. 1, Prima [...] ufficiale, l’Ucraina non ancora - e, in prospettiva, può sperare in un gran numero di nuovi eurodeputati. Quelli della Turchia dovrebbero essere più di ottanta e potrebbero arrivare già nel 2015 che sembra un traguardo lontano, ma è un obiettivo sul ...
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balcanico
balcànico agg. (pl. m. -ci). – Dei Balcani o della regione balcanica: penisola b., la più orientale delle tre grandi penisole del Mediterraneo; i paesi, gli stati b., Bulgaria, Grecia, Albania, [...] (romeno, bulgaro, serbo-croato, sloveno, macedone, albanese, greco, turco); in riferimenti storici: lega b., dei popoli balcanici contro la Turchia (1912); guerre b., della lega contro la Turchia (1912-1913). In usi fig.: sistemi, metodi b., a ...
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turcofobia
s. f. Sentimento di avversione o diffidenza nei confronti della Turchia e dei turchi. ◆ [tit.] Fini alla Lega: turcofobia incomprensibile [testo] […] Il ministro degli Esteri, Gianfranco Fini, [...] 2004, p. 9, Primo piano) • «vedo emergere talvolta una certa Islamofobia. Anzi, una vera e propria Turcofobia. Più la Turchia si avvicina, più quelli che si oppongono alla sua integrazione fanno scattare i loro riflessi» [Elif Shafak intervistata da ...
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venire
v. intr. [lat. vĕnire] (pres. indic. vèngo [ant. o poet. vègno], vièni, viène [poet. ant. vène], veniamo [ant. vegnamo], venite, vèngono [ant. o poet. vègnono]; pres. cong. vènga [ant. o poet. [...] dolce, i bambini batterono le mani; o essere importato, provenire: è un vino che viene direttamente dal Portogallo; viene dalla Turchia questo tappeto?; moda che viene da Parigi, idee che vengono d’oltralpe; analogam., far v., ordinare o disporre che ...
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albanese
albanése agg. e s. m. e f. – 1. a. Della Repubblica di Albania; come sost., abitante, nativo, originario dell’Albania (v. anche schipetaro). Il nome è esteso anche agli abitanti di colonie albanesi [...] in Turchia, Grecia, Dalmazia, e, in partic., di quelle formatesi per immigrazione in varie zone dell’Italia merid. e della Sicilia. Nel sec. 14° furono chiamati albanesi i soldati di cavalleria leggera più noti come cappelletti o stradiotti, in ...
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emancipazionista
agg. Dell’emancipazione, che promuove l’emancipazione. ◆ mentre negli scritti delle italiane la rivendicazione dell’unità nazionale mette in secondo piano le rivendicazioni di tipo emancipazionista, [...] ? «C’è stato un importante movimento emancipazionista delle donne musulmane, nella prima metà del XX secolo, in Egitto, Turchia, Libano e anche altrove. Questo significa che non è impossibile. Ci sono ormai almeno tre generazioni di donne musulmane ...
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accessione
accessióne s. f. [dal lat. accessio -onis, der. di accessum, supino di accedĕre «accedere»]. – 1. Adesione (a una dottrina, a un partito, a una tendenza); nel linguaggio polit., l’adesione [...] di uno stato a un trattato o a un accordo già concluso fra altri stati: l’a. della Turchia al Patto atlantico. 2. Aggiunta, accrescimento; nelle biblioteche, i libri nuovi che vengono via via ad aggiungersi alle varie collezioni: elenco delle nuove a ...
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deislamizzare
(de-islamizzare), v. tr. Sottrarre all’influenza dell’Islam. ◆ I deputati leghisti Federico Bricolo e Massimo Polledri hanno definito il ministro delle Politiche comunitarie Rocco Buttiglione [...] «un sanculotto» per aver sostenuto che il partito islamico potrebbe «deislamizzare la Turchia analogamente a quanto fece la Dc in Italia». Affermando che «il musulmanesimo è totalmente incompatibile» con modernità e liberismo. (Sergio Rizzo, Corriere ...
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sivas
sivàs s. m. – Tappeto anatolico prodotto nella città e nel distretto di Sıvas 〈sïvàs〉 nella Turchia centrale, l’antica Sebastìa; fino agli inizî del Novecento l’accurata lavorazione e la qualità [...] delle materie prime sopperivano alla carenza di originalità nell’impianto e nel disegno, mutuati dalla produzione persiana di cui riprendono, ma in scala di minore brillantezza, le tonalità pastello di ...
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Stato dell’Asia occidentale e, in piccola parte, dell’Europa sud-orientale, il cui territorio è diviso in due regioni peninsulari: la Tracia (detta anche Turchia europea), e l’Asia Minore, o Anatolia (con le prospicienti isole di Imbro e Tenedo...
Vedi Turchia dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
La Turchia ha rappresentato per più di dieci anni una delle realtà più dinamiche dello scenario eurasiatico, tanto dal punto di vista economico quanto da quello diplomatico. Mettendo...