tuorlotuòrlo (o tórlo) s. m. [lat. tŏrŭlus, dim. di torus, propr. «rigonfiamento» (v. toro2)]. – Il materiale nutritivo, di riserva, contenuto in varia quantità nell’uovo e alla cui costituzione partecipano [...] i principali materiali formativi necessarî all’edificazione dell’embrione (composti inorganici e organici, soprattutto grassi, lecitine, proteine e colesterolo); è detto anche, in embriologia, deutoplasma ...
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uòvo (pop. òvo) s. m. [lat. ōvum, lat. volg. ŏvum] (pl. le uòva). – 1. In biologia, il gamete femminile costituito da una cellula di varie dimensioni (detto perciò anche cellula uovo), di forma per lo [...] un po’ più a lungo; u. sode, lasciate cuocere nell’acqua bollente per una decina di minuti, così che albume e tuorlo risultino completamente assodati; uova nel o al tegame (o tegamino), cotte nel tegame con burro od olio dopo averle liberate dal ...
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alecitico
alecìtico agg. [comp. di a- priv. e del gr. λέκιϑος «tuorlo»] (pl. m. -ci). – In biologia, di uovo privo di tuorlo o con scarso tuorlo. ...
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lecite
s. m. [dal gr. λέκιϑος «tuorlo»]. – In embriologia, l’insieme dei materiali di riserva (detto anche vitello, tuorlo o deutoplasma) contenuti nel citoplasma dell’uovo e utilizzati dall’embrione [...] nei primi stadî di sviluppo; è composto di grassi (fosfolipidi, lecitine), proteine, carboidrati, sali inorganici e acqua, e può essere più o meno abbondante e diversamente distribuito nell’ooplasma dei ...
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vitellino
agg. e s. m. [der. di vitello]. – 1. Di vitello: pelle v., e più spesso, come s. m., vitellino, pelle conciata di vitello, usata in legatoria, spec. nel medioevo, per rilegare libri di pregio. [...] la nutrizione dell’embrione; arterie v., quelle che vascolarizzano nei vertebrati (insieme alle vene v.) il sacco del tuorlo e danno luogo, fondendosi, all’arteria mesenterica superiore; vene v. (o onfalomesenteriche), nome di due vasi che corrono ...
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vitello
vitèllo s. m. [lat. vitĕllus, dim. di vitŭlus «vitello»; quanto al sign. 5, è da notare che il lat. vitellus aveva (insieme con la forma neutra vitellum) anche il sign. di «tuorlo, rosso d’uovo», [...] per la costruzione dell’embrione e metabolizzati da questo anche in periodi inoltrati dello sviluppo; è detto anche tuorlo e deutoplasma. ◆ Dim. vitellino, vitello appena nato, di alcune settimane: non avendo parole lì per lì per difendersi ...
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sacco
s. m. [lat. saccus, dal gr. σάκκος, di origine semitica (ebr. sáq)] (pl. -chi; ant. o pop. tosc. le sacca). – Termine che, nell’antichità, indicò genericam. un tessuto grossolano, solitamente di [...] , annesso embrionale dei vertebrati, presente in tutte le classi, destinato a contenere il deutoplasma o vitello o tuorlo, che serve per la nutrizione dell’embrione. b. In botanica, s. pollinico (o sacca pollinica), l’apparato nel quale si originano ...
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isolecitico
iṡolecìtico agg. [comp. di iso- e gr. λέκιϑος «tuorlo»] (pl. m. -ci). – In embriologia (anche alecitico o oligolecitico), detto dell’uovo in cui il vitello o tuorlo è scarso e uniformemente [...] distribuito nel protoplasma (echinodermi, anfiosso, mammiferi placentali) ...
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ovovitellina
s. f. [comp. di ovo- e vitello, nel sign. di «tuorlo»]. – In biochimica, fosfoproteina del tuorlo dell’uovo; con lo stesso nome, viene talora indicata la lecitina d’uovo. ...
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polo1
pòlo1 s. m. [dal lat. polus, gr. πόλος, propr. «asse, perno», affine a πέλομαι «muoversi, girare»]. – 1. In astronomia, ciascuno dei due punti d’intersezione dell’asse di rotazione di una stella [...] , lo stesso che epicentro del terremoto. d. In embriologia, p. animale, la regione dell’uovo che contiene il nucleo, poco tuorlo, e da cui vengono espulsi i globuli polari; p. vegetativo, opposto al precedente, la regione dell’uovo che contiene la ...
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(o torlo) Materiale nutritivo di riserva, contenuto in varia quantità nell’uovo e che fornisce i principali fattori plastici necessari per l’embrione; è detto anche, in biologia, deutoplasma o vitello. Nell’uovo di gallina, è la parte centrale,...
In embriologia, che sta attorno al tuorlo.
Sincizio p. (o parablasto) Nome dato da F. Raffaele al sincizio caratteristico del processo di gastrulazione dei Teleostei, che ha la funzione di permettere l’assorbimento del tuorlo da parte dell’embrione.