tufo1
tufo1 s. m. [dal lat. tardo (in glosse) tūphus o tūfus, variante del lat. class. tōphus o tōfus, di incerta origine]. – Roccia sedimentaria piroclastica formata da brandelli di lava di medie dimensioni [...] (tufo propriam. detto) o da ceneri vulcaniche (cinerite), inglobante talora rocce di natura diversa e residui di organismi sepolti dai detriti vulcanici; la giacitura è, in genere, stratificata e i costituenti più o meno cementati così che si hanno ...
Leggi Tutto
toffo
tóffo s. m. [lat. tōfus, tōphus, propriam. «tufo» (v. anche tufo)]. – Forma presente in alcuni dialetti merid., anche con varianti (cfr. tófo), sia con il sign. più diffuso di «tufo» sia con altri [...] usi estens., tra cui il sicil. tuffu «posatura, fondi di caffè» e toffo «zolla di terra», come nell’esempio che segue: si rizza inferocito, ghermisce un toffo di terra e lo scaglia in faccia a Cinci, che ...
Leggi Tutto
tufaceo
tufàceo agg. [dal lat. tofaceus, der. di tofus «tufo»]. – Di prodotto naturale costituito da tufo o avente talune delle proprietà dei tufi: roccia t.; materiale tufaceo. ...
Leggi Tutto
fondare
1. MAPPA FONDARE significa gettare le fondamenta di un edificio, di una costruzione ecc. (f. un palazzo, una chiesa; f. sul tufo, sulla pietra, nella terra), 2. oppure dare inizio alla costruzione [...] di un centro abitato (f. una città, un paese, un borgo, una colonia; secondo la tradizione, Roma fu fondata nel 753 a. C.). 3. MAPPA In senso più generale, questo verbo può significare creare, istituire, ...
Leggi Tutto
panorama
1. MAPPA Un PANORAMA è una veduta d’insieme di un paesaggio, un territorio, una città o una sua parte, da un punto di vista spesso sopraelevato (ammirare il p. di Roma dalla terrazza del Pincio; [...] un gran pezzo di panorama. Lì sotto, la borgata nuova finiva, con Via dei Crispolti, contro i bordi tagliati pari nel tufo, dalla scavatrice, come fette di torta, e contro la chiesa, che era ormai quasi finita.
Pier Paolo Pasolini,
Una vita violenta ...
Leggi Tutto
greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale [...] o tra greco e tramontana. d. Nome di numerosi vitigni, in parte noti fin dall’antichità, come il g. del Vesuvio o di Tufo, che dà grappoli giallo-dorati, sovente doppî, da cui si ottengono buoni vini bianchi da pesce dai nomi famosi (Falerno, Lacrima ...
Leggi Tutto
reticolato
agg. e s. m. [dal lat. reticulatus «fatto a rete», der. di reticŭlum (o -us) «reticolo»]. – 1. agg. Disegnato o disposto in modo da assumere l’aspetto di una rete, da costituire un reticolo: [...] archeologia, opera r. (lat. opus reticulatum: v. opus), tecnica costruttiva romana consistente nel rivestire con elementi piramidali di tufo o di calcare, disposti in un regolare reticolato diagonale, il nucleo interno di una muratura a sacco. b. In ...
Leggi Tutto
cappellaccio
cappellàccio s. m. [pegg. di cappello]. – 1. Cappello mal ridotto e sformato: si calcò in testa un c.; fig., ant., fare, dare un c. a qualcuno, un rabbuffo; prendere un c., aversene a male, [...] dei filoni e, nel caso di giacimenti di minerali di ferro, cappello di ferro o brucione. b. Nel Lazio, lo strato di tufo vulcanico che affiora al di sotto del terreno impedendone la coltivazione, e che occorre rompere con un’aratura profonda o con ...
Leggi Tutto
strapiombare
v. intr. [comp. di stra- e piombare1] (io strapiómbo, ecc.; non sono usati i tempi composti). – Non essere a piombo, in partic. con riferimento a una struttura o a una superficie verticale [...] a una certa distanza dalla base: il muro, la parete, la roccia strapiomba; Orvieto, su i papali bastioni Fondati nel tuo tufo che strapiomba (D’Annunzio); si fermava sotto l’ombrellone del pino solitario laggiù dove l’altipiano strapiomba sul mare ...
Leggi Tutto
tufo Roccia piroclastica coerente, generalmente riferibile a un’attività vulcanica esplosiva, caratterizzata normalmente da un’abbondante matrice fine. Le modalità che regolano la formazione di un t., così come è per le pozzolane, sono di norma...
Gentiluomo napoletano, combatté a Navarrino e forse fu familiare dei Piccolomini duchi di Amalfi. Egli è noto per il suo Ritratto della nobilissima città di Napoli, scritto a Milano, di ritorno dalle Fiandre, nel 1588, opera in versi, scorretta...