trombina
s. f. [der. di trombo]. – In biochimica, sostanza che si forma nella prima fase della coagulazione del sangue dalla protrombina, per l’azione di varî fattori, e che ha la capacità di trasformare [...] il fibrinogeno in fibrina (seconda fase della coagulazione) ...
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protrombina
s. f. [comp. di pro-2 e trombina]. – In biochimica, glicoproteina elaborata dal fegato con il concorso della vitamina K, presente nel plasma, nelle piastrine e nel midollo osseo; la sola [...] protrombina del plasma partecipa al processo di coagulazione del sangue, trasformandosi in trombina (con intervento della tromboplastina, degli ioni calcio e di altri fattori). Tempo di protrombina, prova di laboratorio per valutare il contenuto ...
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antitrombina
s. f. [comp. di anti-1 e trombina]. – In biochimica, qualsiasi sostanza che inibisce la trasformazione del fibrinogeno in fibrina per opera della trombina, impedendo il normale processo [...] di coagulazione del sangue ...
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irudina
s. f. [der. del lat. hirudo -dĭnis «sanguisuga»]. – Nella vecchia farmacopea, l’estratto di teste di sanguisughe, dotato di azione anticoagulante; anche, il principio attivo contenuto in tale [...] ed elaborato da particolari ghiandole delle sanguisughe, costituito da un polipeptide a elevato peso molecolare che agirebbe riattivando la trombina, impedendo così la trasformazione del fibrinogeno in fibrina e quindi la formazione del coagulo. ...
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macroglobulina
s. f. [comp. di macro- e globulina]. – Proteina plasmatica, dotata di un elevato peso molecolare e contenente circa l’8% di carboidrati: è un potente inibitore delle proteasi plasmatiche [...] (trombina, plasmina e callicreina). ...
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trombomodulina
s. f. [comp. di trombo- e modulina]. – In ematologia, particolare recettore delle cellule endoteliali che, interagendo con piccole quantità di trombina, forma un complesso capace di attivare [...] una proteina plasmatica anticoagulante in grado di frenare il processo della coagulazione e di avviare la fibrinolisi ...
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convertina
s. f. [der. del lat. convertĕre «convertire»]. – In fisiologia, fattore della coagulazione del sangue, che, insieme con altri, determina la conversione della protrombina in trombina. ...
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zimogeno
żimògeno s. m. [comp. di zimo- e -geno]. – 1. In biochimica, termine poco usato con il quale vengono indicati genericamente i precursori inattivi degli enzimi (proenzimi): per es., z. della [...] trombina, lo stesso che protrombina; z. della plasmina, lo stesso che plasminogeno. 2. In microbiologia, organismo che diventa attivo quando sia disponibile un substrato ottimale, con partic. riferimento ai microrganismi del suolo. ...
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tromboplastina
s. f. [der. di trombo- e -plasto]. – In biochimica, fosfoglicoproteina presente su tutte le membrane cellulari tranne che su quelle delle piastrine, che determinano l’inizio dell’attivazione [...] del processo di coagulazione del sangue: è prodotta nel plasma dalle cellule endoteliali in minima quantità in condizioni normali, in quantità più elevate per influenza di alcune sostanze (interleuchina, trombina, ecc.). ...
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trombina Enzima proteolitico, appartenente al gruppo delle proteasi a serina (➔ proteasi), che converte il fibrinogeno in fibrina nel processo di coagulazione del sangue. La t., nota anche come fattore IIα, si forma per attivazione della protrombina...
In biochimica, precursore inattivo della trombina. È una proteina di 582 residui amminoacidici (peso molecolare 70.000), sintetizzata dal fegato con il concorso della vitamina K (anche detta fattore protrombinico), presente nel plasma, nelle...