trasformazionetrasformazióne s. f. [dal lat. transformatio -onis, der. di transformare «trasformare»]. – 1. L’atto, l’azione o l’operazione di trasformare, il fatto di trasformarsi o di venire trasformato, [...] coordinate spaziali sia quella temporale variano da un riferimento all’altro secondo trasformazioni lineari, i cui coefficienti dipendono in maniera non lineare dalla velocità, dando luogo ai fenomeni della dilatazione dei tempi e della contrazione ...
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sostituzione
sostituzióne (ant. sustituzióne) s. f. [dal lat. tardo substitutio -onis, der. di substituĕre «sostituire»]. – 1. L’azione, l’atto di sostituire; il fatto di sostituirsi o di essere sostituito: [...] . c. In analisi matematica, integrazione per s., metodo per calcolare integrali indefiniti. d. In geometria, s. lineare, trasformazionelineare delle coordinate. e. Corrispondenza biunivoca tra un insieme, per lo più finito, e sé stesso (in questa ...
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programmazione
programmazióne s. f. [der. di programmare]. – 1. a. L’operazione, l’attività, il risultato del programmare: la p. dello studio, della ricerca (o di una ricerca), del lavoro, della produzione; [...] (o del minimo) di una funzione di 1° grado, cioè lineare, (detta funzione obiettivo) sottoposta a uno o più vincoli espressi i programmi in un linguaggio che non richiede alcuna trasformazione per essere compreso dal calcolatore; p. simbolica, quella ...
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lìnea s. f. [dal lat. linea, der. di linum «lino2»; propr. «filo di lino»]. – 1. a. Ente geometrico che si estende nel senso della sola lunghezza, e che può essere matematicamente definito indipendentemente [...] graduati, v. fede (n. 5 a). c. Per analogia, ogni segno lineare, o sottile striscia, tracciato per un tratto più o meno lungo su una , una l. morbida, o una l. di rinnovamento, di trasformazione, e sim. c. In altri casi, s’intende senz’altro ...
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isometrico
iṡomètrico agg. [comp. di iso- e -metrico] (pl. m. -ci). – 1. In cristallografia, sistema i., sinon. di sistema monometrico. 2. In termodinamica, trasformazione i., sinon. di trasformazione [...] In geometria, di elementi aventi la stessa metrica, detto in partic. di superfici nelle quali l’elemento lineare (arco elementare compreso tra due punti infinitamente vicini) abbia la stessa espressione in funzione di opportuni parametri (coordinate ...
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autovettore
autovettóre s. m. [comp. di auto-1 e vettore]. – In matematica, vettore la cui direzione non varia per applicazione di una trasformazionelineare. ...
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reticolare1
reticolare1 agg. [der. di reticolo]. – Che ha forma di rete o di reticolo. È usato in alcune espressioni del linguaggio tecn. e scient., talvolta in concorrenza con reticolato: 1. a. In biologia, [...] sia che interessi il reticolo su scala pluriatomica (difetto r. lineare, difetto r. piano, a seconda che interessi linee o piani o le molecole in un cristallo; transizione r., trasformazione di struttura, cioè variazione di disposizione degli atomi ...
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simplettico
simplèttico (o simplèctico) agg. [dal gr. συμπλεκτικός «relativo all’intreccio», perché collegato in un complesso] (pl. m. -ci). – 1. In zoologia, osso s. (anche il simplettico s. m.), osso, [...] di geometria differenziale e che si inquadra nell’algebra lineare; il termine si applica poi, con sign. specifici, a varî concetti, per cui si parla di varietà s., spazio vettoriale s., trasformazione s., matrice s., gruppo s., struttura s., ecc. 3 ...
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trasformazione lineare
trasformazione lineare in algebra lineare, altra locuzione per → applicazione lineare, cioè applicazione ƒ tra due spazi vettoriali V e W su un campo K tale che per ogni coppia di elementi λ, μ appartenenti a K e per...