trasfigurazionetrasfigurazióne (ant. transfigurazióne) s. f. [dal lat. transfiguratio -onis]. – L’atto, il fatto di trasfigurare, di trasfigurarsi; mutamento di figura o di aspetto o di espressione: [...] , Giacomo e Giovanni sul monte Tabor (dove, come narra Matteo 17, 2, e in modo quasi uguale Marco 9, 1-2, Gesù «si trasfigurò davanti a loro, e la sua faccia splendette come il sole e le sue vesti diventarono bianche come la neve»); anche, la festa ...
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mito
s. m. [dal gr. μῦϑος «parola, discorso, racconto, favola, leggenda»]. – 1. Narrazione fantastica tramandata oralmente o in forma scritta, con valore spesso religioso e comunque simbolico, di gesta [...] di un’epoca: il m. di Virgilio nel medioevo, e il m. del medioevo nel Romanticismo. c. Motivo ideale o trasfigurazione della fantasia che assume particolare importanza e ricorre frequente nell’opera di un autore o caratterizza il gusto di un ambiente ...
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smaterializzare
smaterialiżżare v. tr. [der. di materia, col pref. s- (nel sign. 1)]. – Privare del peso, della realtà materiale, liberare dai rapporti col mondo materiale, spec. nella trasfigurazione [...] artistica; con sign. più ampio nell’intr. pron.: nella levitazione, o nell’estasi, il corpo umano si smaterializza; le figure del quadro sembrano smaterializzarsi. Nell’idealismo moderno, risolvere mondo ...
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trasfiguramentotrasfiguraménto (ant. transfiguraménto) s. m. [der. di trasfigurare], non com. – Il trasfigurare, il trasfigurarsi: propuosi di dire parole, ne le quali ... significasse [= significassi] [...] la cagione del mio trasfiguramento (Dante), di quella cioè che nello stesso capitolo (XIV) della Vita nuova il poeta aveva chiamato trasfigurazione. ...
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arcadia
arcàdia s. f. – Propr., nome di una regione dell’antica Grecia, nel Peloponneso, considerata, nella trasfigurazione letteraria, come luogo di una serena vita pastorale, dedita ai piaceri della [...] natura e del canto; tale nome fu attribuito anche a un’accademia letteraria fondata a Roma (1690) che, nata come reazione al secentismo, diede vita, in nome di un ideale di classica semplicità, a una poesia ...
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arcadico
arcàdico agg. e s. m. [dal lat. Arcadĭcus, gr. ᾿Αρκαδικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Dell’Arcadia, la regione greca, anche nella sua trasfigurazione letteraria, quindi idilliaco, bucolico: semplicità [...] arcadica. b. Dell’Arcadia, l’accademia romana: nome a., lo pseudonimo assunto dai soci dell’Arcadia. c. Lezioso, frivolo, privo di serio contenuto: poesia a., stile arcadico. 2. s. m. Il dialetto parlato ...
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stil novo
stil nòvo (o stilnòvo; anche dólce stil nòvo) locuz. usata come s. m. – Denominazione (data dalla critica moderna sulla base di un passo del Purgatorio dantesco, «O frate, issa vegg’io» diss’elli, [...] spirituale, ora passionale e tragica, nel gioco tra l’immediatezza dei sentimenti autobiografici e la loro trasfigurazione e stilizzazione simbolica. Degna di nota è inoltre l’insistenza sul tema (tradizionale, ma dagli stilnovisti fortemente ...
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TRASFIGURAZIONE
Rosanna TOZZI
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. È il nome con cui si designa l'episodio narrato dai Vangeli, in cui Gesù svelò per breve tempo la sua gloria ai discepoli Pietro, Giacomo e Giovanni, allorché si trasfigurò (ετεμοϕώϑη) davanti a loro: "la...
trasfigurazione
Occorre due volte nella Vita Nuova. In XIV 7 Io dico che molte di queste donne, accorgendosi de la mia trasfigurazione, si cominciaro a m'aravigliare, e ragionando si gabbavano di me con questa gentilissima, indica l' " alterazione...