tragediatragèdia (poet. ant. tragedìa) s. f. [dal lat. tragoedia, e questo dal gr. τραγῳδία, comp. di τράγος «capro» e ᾠδή «canto»]. – 1. a. Opera e rappresentazione drammatica che si caratterizza, [...] l’Eneide, in opposizione a comedìa, nome che dà al suo poema: Euripilo ebbe nome, e così ’l canta L’alta mia tragedìa in alcun loco (Inf. XX, 112-13), parole con cui Virgilio allude alla propria opera. 2. fig. a. raro. Spettacolo tragico: Fera ...
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tragico
tràgico agg. e s. m. [dal lat. tragĭcus, e questo dal gr. τραγικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Di tragedia, relativo alla tragedia: attore t.; scrittore t.; poeta t.; sostenere, come attore, una [...] letter., il t. coturno, l’arte tragica; ironia t. (v. ironia, n. 3 a). Stile t., per Dante, lo stile adatto alla tragedia, e quindi il più elevato, sublime (in contrapp. allo stile comico e all’elegiaco). 2. agg., estens. e fig. Che ha gli aspetti e ...
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commedia
commèdia (raro comèdia, ant. commedìa o comedìa) s. f. [dal lat. comoedia, e questo dal gr. κωμῳδία, che prob. significava in origine «canto (ᾠδή) del festino (κῶμος)»]. – 1. In senso ampio [...] che si presta al ridicolo; finire in c., di cosa o fatto serio che termina nel ridicolo; la c. finisce in tragedia, di scherzo che finisce male; fare più parti in c., comportarsi in modo ambiguo, mutare facilmente opinione, agire con doppiezza; avere ...
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coro1
còro1 s. m. [dal lat. chorus, gr. χορός, con il sign. 1]. – 1. Nell’antica Grecia, gruppo di danzatori che accompagnavano con la danza il canto in onore di qualche dio; la danza stessa, e il luogo [...] a essere cantata dal coro. Di carattere diverso, sebbene vogliano idealmente congiungersi ai cori della tragedia greca, sono i cori introdotti dal Manzoni nelle sue tragedie, cioè nell’Adelchi e nel Conte di Carmagnola, brani lirici in cui il poeta ...
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persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale [...] letter. a. Con il sign. etimologico, maschera teatrale, e quindi anche la parte che un attore rappresenta sulla scena: in una commedia o tragedia non è più in prezzo chi porta la p. del padrone o del re che chi porta quella di uno servo (Guicciardini ...
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pathos
pàthos ‹pàtos› s. m. [dal gr. πάϑος «sofferenza», der. del tema παϑ- del verbo πάσχω «soffrire»]. – 1. Termine tecnico della retorica greca (di origine peripatetica) che indica l’insieme di passionalità, [...] in essa contenuta, intensa emozione affettiva e commozione estetica (cfr. drammaticità, di cui spesso è sinon.): tragedia, dramma, racconto, episodio, pagina, scena, o sinfonia, dipinto, gruppo statuario, atteggiamento, espressione, ecc., ricchi di p ...
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esodo1
èṡodo1 s. m. [dal lat. tardo exŏdus, gr. ἔξοδος, comp. di ἐξ «fuori» e ὁδός «via, cammino»]. – 1. Uscita da un luogo; emigrazione volontaria motivata da ragioni morali, religiose o politiche, [...] stabilmente in città. In senso fig., trasferimento di cose in quantità notevole: e. di capitali, di opere d’arte. 3. Nella tragedia greca, l’ultimo canto del coro, alla sua uscita dall’orchestra; secondo Aristotele, tutta la parte finale della ...
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tragediabiletragediàbile agg. [der. di tragedia], letter. – Di argomento (vicenda mitica, storica o d’invenzione) che si presta a essere svolto in una tragedia; è voce coniata dall’Alfieri: quel tema [...] per sé stesso infelice, e non t. da chi che si fosse, non che da un inesperto autore per primo suo saggio (La vita, Epoca quarta, cap. I) ...
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tramelogedia
tramelogèdia s. f. [der. di tragedia, con inserzione di melo-1]. – Parola coniata da V. Alfieri per designare la sua opera Abele (1790), in quanto forma di transizione fra il melodramma [...] e la tragedia, mista di personaggi umani prevalenti nelle parti tragiche e di personaggi soprannaturali prevalenti nelle parti melodrammatiche. ...
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monologo
monòlogo s. m. [dal gr. tardo μονόλογος «che parla solo», comp. di μονο- «mono-» e –λογος «-logo», raccostato per il sign. a dialogo] (pl. -ghi). – 1. Scena drammatica in cui un attore parla [...] o dicono. Anche, la parte del testo da rappresentare sulla scena che ha forma di monologo: il m. di Amleto, nella tragedia omonima di W. Shakespeare. 2. Breve composizione scenica, in prosa o in versi, scritta per essere recitata da un solo attore ...
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tragedia Opera e rappresentazione drammatica che si caratterizza, oltre che per il tono e lo stile elevato, per uno svolgimento e soprattutto una conclusione segnati da fatti luttuosi e violenti, da gravi sventure e sofferenze.
L’età classica
1....
TRAGEDIA
Gennaro PERROTTA
Mario PRAZ
. Origine. - È una delle questioni più oscure e più dibattute negli ultimi tempi. La parola τραγῳδία ("tragedia") è attica, mentre δρᾶμα ("dramma") è parola peloponnesiaca; l'etimologia è incerta, benché...