profano
agg. [dal lat. profanus, comp. di pro- «davanti» e fanum «tempio, luogo sacro»; quindi propr. «che sta fuori del sacro recinto»]. – 1. a. Che non ha carattere sacro, che è estraneo o contrario [...] sacro e Amor p., titolo dato comunem. a un dipinto del Tiziano; sostantivato con valore neutro: mescolare il sacro al p., in senso , con atteggiamento estraneo o irriverente verso gli aspetti sacri e religiosi: disturbare profanamente una cerimonia ...
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Scultore (Padova 1559 circa - Pisa 1606), nipote dell'omonimo scultore più noto come Minio. Già nel 1580 lavorava a Venezia, ove un gruppo cospicuo di sue opere nel Palazzo Ducale (Telamoni del camino della Sala dell'Anticollegio, 1589 circa;...
Scultore (Padova 1511 circa - ivi 1552). A Padova eseguì per G. M. Falconetto gli stucchi della cappella del Santo (1533) e dell'Odeon Cornaro; nel 1535 realizzò la pala in stucco di S. Rocco, ora al Museo di Padova. Collaborò poi a Venezia...