tipografiatipografìa s. f. [comp. di tipo- e -grafia; cfr. tipografo]. – 1. a. Il sistema di stampa diretta, che si esegue mediante una matrice a rilievo, composta manualmente con caratteri mobili, [...] dall’impronta lasciata sul supporto, in genere il foglio di carta, posto su un piano fisso a contatto con la forma tipografica, sulla quale viene fatto scendere il piano mobile che esercita la pressione. A partire dalla metà dell’Ottocento il torchio ...
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tipografotipògrafo s. m. [dal lat. rinascimentale typographus (sec. 15°), comp. del gr. τυπο- «tipo-» e -γράϕος «-grafo»]. – 1. (f. -a) Chi esercita l’arte e l’attività tipografica. Può essere riferito [...] t. in Europa (v. prototipografo); ma è anche termine generico per indicare gli operai che lavorano in una tipografia, quando non occorre precisare la loro specialità (compositore, impaginatore, linotipista, ecc.): fa il t.; anche con uso appositivo ...
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sintesi
sìnteṡi s. f. [dal lat. tardo synthĕsis, gr. σύνϑεσις «composizione», der. di συντίϑημι «mettere insieme» (comp. di σύν «con, insieme» e τίϑημι «porre»)]. – In generale, composizione, combinazione [...] dei tre colori primarî sottrattivi (il giallo, il magenta e il ciano), come avviene nella fotografia e nella stampa tipografica a colori. 6. In matematica, nella risoluzione di un problema, spec. se di carattere geometrico (per es., una costruzione ...
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avviamento
avviaménto s. m. [der. di avviare]. – 1. a. L’avviare, il fatto di dare inizio a qualche cosa: l’a. di un nuovo lavoro, di un’opera, di un’attività. Con riferimento a persone, indirizzamento [...] ., operazione (detta anche taccheggio), consistente nell’eliminare e compensare le piccole disuguaglianze di altezza che la forma tipografica presenta sul piano della macchina. 4. Nel disegno e nella costruzione della carena di una nave, l’andamento ...
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aldino
agg. – Di Aldo Manuzio; che ha rapporto con l’attività tipografica dell’umanista, editore e stampatore Aldo Manuzio e dei suoi discendenti, che furono attivi a Venezia nei sec. 15° e 16°. In partic.: [...] , comprendenti tutti i grandi classici antichi e moderni), riconoscibili dall’àncora col delfino che ne costituiva la marca tipografica, pregevoli per il formato (in 12°), l’eleganza dei caratteri, molto leggibili e pratici, la correttezza del testo ...
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vivo
agg. e s. m. [lat. vīvus, corradicale di vīvĕre «vivere»]. – 1. agg. Che vive, dotato di vita, che ha le funzioni caratteristiche della vita proprie degli organismi viventi sia animali e umani sia [...] al vivo, con varî sign.: descrivere, ritrarre al v., con singolare aderenza al vero e con vivacità espressiva; nella tecnica tipografica, al v. (propriam. al v. della pagina), al margine estremo, soprattutto di cliché portato all’estremo della pagina ...
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telaio
telàio (ant. telaro) s. m. [lat. mediev. telarium, der. di tela «tela1»]. – 1. Dispositivo mediante il quale si esegue la tessitura, dotato perciò di organi adatti all’intreccio di più filati [...] a incavo predisposte per la produzione di caratteri di stampa in metallo (lega di piombo), utilizzati per la composizione tipografica; t. serigrafico, rettangolo di legno o metallo sul quale viene teso e fissato il tessuto (seta o altro materiale ...
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altezza
altézza s. f. [lat. tardo altĭtia, per il class. altitudo]. – 1. In generale, una delle tre dimensioni di un corpo, di solito quella verticale (le altre due sono la lunghezza, o larghezza, e [...] a. metacentrica, longitudinale o trasversale, la distanza fra il centro di gravità di una nave e il suo metacentro longitudinale o trasversale. f. In tipografia, a. tipografica, la distanza tra la superficie dell’occhio di una lettera (o di una riga ...
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cicero
cìcero s. m. [da Cicero, forma lat. del nome di Cicerone]. – Unità tipografica per la misura della forza di corpo dei caratteri, desunta da quelli di un famoso incunabolo (le Epistolae ad Familiares [...] di Cicerone, stampato nel 1467); vale 11/12 della moderna riga tipografica, alla quale spesso viene esteso il nome di cicero. ...
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giustificazione
giustificazióne s. f. [dal lat. tardo iustificatio -onis]. – 1. a. L’atto, il fatto di giustificare (nel senso sia di dimostrare sia di riconoscere giusto), e anche di giustificarsi, [...] giustezza esatta prescritta, variando opportunamente la larghezza degli spazî tra parola e parola, che, per una buona estetica tipografica, devono essere uguali l’uno all’altro nella stessa linea; con sign. analogo, la stessa operazione effettuata in ...
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METRICA tipografica
È l'insieme delle misure che si riferiscono alla composizione tipografica e che permettono di dare a questa un assetto geometrico determinabile in precedenza. Oltre che per motivi di ordine estetico, la pagina tipografica...
Unità tipografica per la misura della forza di corpo dei caratteri, desunta da quelli dell’incunabolo delle Epistolae ad Familiares di Cicerone, stampato a Roma nel 1467 da C. Sweynheym e A. Pannartz.