timeo Danaos et dona ferentes
〈tìmeo Dànaos ...〉 (lat. «temo i Danai [= i Greci], anche quando recano doni»). – Parole che Virgilio (Eneide II, 49) fa pronunciare a Laocoonte, quando vuol dissuadere [...] i Troiani dall’accogliere nella città il cavallo di legno lasciato dai Greci. Si ripete, talvolta in tono scherzoso, per esprimere diffidenza verso chi non si reputa amico, e che fa offerte e proteste ...
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stampa
1. MAPPA La STAMPA è la tecnica di riprodurre scritti e disegni in un gran numero di copie, attraverso procedimenti di vario tipo (l’invenzione della s.; s. tipografica, calcografica, a rotocalco; [...]
silenzio stampa
Citazione
Fortunatamente per lui, io, che fui il primo a leggere il suo dramma e che dovea attender alla stampa, m’accorsi subito dell’errore, e vi posi “Timeo”.
Lorenzo Da Ponte,
Memorie
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olimpiade
olimpìade s. f. [dal lat. Olympias -iădis, gr. ᾿Ολυμπιάς -άδος]. – 1. In età antica: a. Complesso di gare (ginniche, atletiche, ippiche) che si celebravano ogni quattro anni nella città greca [...] fin dal sec. 5° come punto di riferimento cronologico, l’olimpiade fu adottata come base di computo per la datazione ufficiale dallo storico Timeo e divulgata da Eratostene (per es.: la prima o., il 776 a. C.; la seconda o., il 772 a. C., ecc.). 2 ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della [...] i m. possibili; la macchina del m., letter., l’universo considerato nella sua organizzazione e struttura. Anima del m., nel Timeo di Platone, principio di vita e di ordine nell’universo fisico, mediatrice fra l’identico e il diverso; la dottrina ebbe ...
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poliedro
polïèdro s. m. [comp. di poli- e -edro; cfr. gr. πολύεδρος «dai molti sedili»]. – Solido geometrico limitato da un numero finito di poligoni disposti in modo tale che ciascun lato sia comune [...] le facce concorrenti in un vertice. In partic., p. regolari (detti anche p. o solidi platonici, perché citati nel dialogo Timeo di Platone), poliedri, di cui esistono solo cinque tipi (tetraedro, cubo, ottaedro, dodecaedro e icosaedro), che hanno per ...
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non
nón avv. [lat. non]. – Avverbio di negazione; parola frequentissima nel discorso, serve a negare o escludere il concetto espresso dal vocabolo cui si premette (essere - non essere; andare - non andare; [...] (Dante); Né possa ella negar che non lo prenda (Ariosto); e spesso anche senza che, forse per influsso del costrutto latino timeo ne (ma l’omissione del che, cong. e pron., è fenomeno sintattico non raro nella lingua antica): la fante, ... udendo ciò ...
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sincronismo
s. m. [dal gr. συγχρονισμός «fatto, avvenimento contemporaneo», der. di σύγχρονος: v. sincrono1]. – 1. Contemporaneità di svolgimento di azioni e fatti diversi: il s. dei moti liberali e [...] due eventi, generalm. storici, di uno almeno dei quali la cronologia sia incerta o ignota: per es., lo storico greco-siracusano Timeo (c. 356-260 a. C.) stabilì un sincronismo tra la fondazione di Roma e quella di Cartagine. 2. Accezioni specifiche ...
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Storico greco siciliano (n. 356 a. C. circa - m. 260 a. C. circa). Autore di un'opera storiografica sui Siciliani e gli Italioti, godette di una grandissima popolarità fino al sec. III d. C., e in particolare nei secoli prima di Cristo; sebbene...
TIMEO (Τίμαιος, Timaeus)
Arnaldo Momigliano
Storico greco. I dati cronologici sono imprecisi. Luciano asserisce che arrivò a 96 anni; ed era certamente vivo circa il 264 a. C., anno in cui finiva press'a poco la sua storia. Le date della sua...