valorevalóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: [...] bene di acquistare altri beni, cioè il suo «prezzo relativo»; teoriadel v., quella che spiega il valore di scambio (o prezzo relativo) dei beni; teoriadel v.-lavoro, quella enunciata dagli economisti classici e successivamente sviluppata da K. Marx ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni [...] per altre specie di numeri, v. ai singoli aggettivi. Teoria dei n., lo studio delle proprietà dei numeri naturali, come delle prove) tende al valore numerico della probabilità dell’evento stesso, per cui all’aumentare del numero delle prove lo scarto ...
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miṡura s. f. [lat. mensūra, der. di mensus part. pass. di metiri «misurare»]. – 1. a. Il valore numerico attribuito a una grandezza, ottenuto ed espresso come rapporto tra la grandezza data e un’altra [...] calcolo integrale, sia la formalizzazione del concetto di misura, fondata sulla teoria degli insiemi e sulla sua sta a perfezione, ha le misure esatte del tuo corpo. c. Sempre al sing., e con valore collettivo, nelle frasi seguenti: siete della ...
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informazióne s. f. [der. di informare; cfr. lat. informatio -onis «nozione, idea, rappresentazione» e in epoca tarda «istruzione, educazione, cultura»]. – 1. ant. e raro. L’azione dell’informare, di dare [...] che si differenziano tra loro per il valore di un solo parametro, per es. negativo (di base due) della probabilità del segnale. I. al secondo, unità di e rispettivam. megaistruzione al secondo. d. Teoria dell’i.: scienza che studia i messaggi in ...
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campióne s. m. [dal lat. mediev. campio -onis, der. di campus nel senso di «campo di battaglia»]. – 1. Nel medioevo, chi combatteva nei giudizî di Dio o prendeva parte a un duello al posto di altri (per [...] sfacciataggine, di poltroneria; iron., bel c.!, di persona di scarso valore o anche di scarsa onestà e moralità. 5. a. In statistica la probabilità con cui entra a far parte del campione. Teoria dei c., importante strumento d’indagine statistica che ...
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principio
1. MAPPA Il PRINCIPIO è l’azione, il fatto di cominciare, quindi l’inizio, l’avvio, specialmente di un periodo di tempo, di una stagione, un’età (l’incidente segnò il p. della guerra; il p. [...] cui una cosa comincia o che si incontra per prima (il p. del viaggio; il p. di un romanzo). 3. MAPPA Principio è anche che sta a fondamento di una teoria, di una scienza o di una è anche una norma morale, un valore etico che costituisce la guida delle ...
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retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, [...] poi medievale e rinascimentale a tecnica del discorso sia orale sia scritto, con critica letteraria contemporanea, come teoria dell’argomentazione e come e di filosofia. 2. Nell’uso moderno, con valore spreg., modo di scrivere e di parlare ampolloso e ...
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zero
żèro agg. e s. m. [dal lat. mediev. zèphyrum, adattam. (Leonardo Fibonacci nel Liber abbaci, 1202) dell’arabo ṣifr «nulla, zero», calco del sanscr. śūnyá «vuoto» e poi «zero» (v. anche cifra)]. [...] . Analogamente, in logica matematica, è talvolta usato come simbolo delvalore di verità falso (in contrapp. a uno). b. Più una sostanza non comporta variazioni di entropia; nella teoria cinetica classica, condizione della materia in cui cessa ogni ...
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pragmatismo (o prammatismo) s. m. [dall’ingl. pragmatism, der. del gr. πρᾶγμα -ατος «cosa, fatto»]. – 1. Termine introdotto dal filosofo statunitense Ch. S. Peirce (1839-1914) per caratterizzare la propria [...] concezione analitica del linguaggio secondo la quale, per provare, indipendentemente dall’uso di categorie a priori, 1910), accentuando il valore totalizzante dell’azione e conferendo quindi al pragmatismo il carattere di teoria metafisica e morale ...
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bioeconomìa s. f. Teoria economica fondata sui concetti di limite biofisico e sostenibilità della crescita, applicati nel contesto di un sistema termodinamicamente chiuso quale la Terra. ♦ "Gli studenti [...] per questo, come una dettagliata analisi delle basi materiali del biocapitalismo. Tra medicina riproduttiva e rigenerativa, mercati e - ha per tema l’impatto delle nuove catene di valore e delle nuove tecnologie sul sistema agroalimentare. (Stampa.it ...
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valore lavoro, teoria del
Andrea Fumagalli
Teoria sviluppata dagli economisti classici (➔ classica, economia), basata sulla misurabilità in termini oggettivi del valore (➔ ).
Le origini della teoria del valore lavoro
È con l’avvento del...
costo-opportunita, teoria del
costo-opportunità, teoria del Teoria del valore della migliore alternativa disponibile, quale si stima all’atto della scelta tra diverse opzioni economiche, nella produzione, nel consumo, nella destinazione del...