tematéma s. f. [der. di temere], letter. – Timore (non si usa il plurale): Da questa t. a ciò che tu ti solve, Dirotti perch’io venni (Dante); con passo vagante, Fra tema e desire, s’avanza e ristà [...] (Manzoni); frequente soprattutto nelle espressioni per t. di ..., senza t. di ..., o assol. senza tema, senza timore: per t. delle riprensioni del padre e che la donna rubata non gli fosse tolta (Boccaccio); Sanza t. d’infamia ti rispondo (Dante); ...
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tema1
tèma1 s. m. [dal lat. thema («argomento»; «posizione degli astri», e nel lat. tardo anche «tema d’una parola»), che è dal gr. ϑέμα -ατος, propr. «ciò che si pone», der. del tema di τίϑημι «porre, [...] gioco: la nostra squadra ha sviluppato un difficile t. di attacco. g. letter. e ant. Esempio, modello: avea dinanzi agli occhi il tema Del suo fratel, che n’era stato morto (Ariosto). 2. In linguistica: a. La parte di una parola che resta dopo che è ...
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tema2
tèma2 s. m. [dal gr. biz. ϑέμα -ατος, già in gr. tardo «luogo», in gr. class. «ciò che si pone»; v. la voce prec.] (pl. -i). – Provincia bizantina ordinata militarmente; la parola designava inizialmente solo il corpo d’armata stanziato in una data provincia, in seguito passò a indicare la provincia stessa; tra la fine dell’8° sec. e gli inizî del 9° tutto l’impero era ordinato in temi, di numero ...
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tematico
temàtico agg. [der. di tema1, sul modello del gr. ϑεματικός, agg. di ϑέμα -ατος «tema»] (pl. m. -ci). – 1. Che costituisce o concerne il tema di opere letterarie, teatrali, cinematografiche [...] . riferimento alla musica, idee t., sviluppo t., variazioni t. (v. tema1, n. 1 c). 2. In linguistica, che appartiene al tema, o che concorre a formare il tema, di una parola (v. tema1, n. 2 a): elementi t.; vocale t., quella che si inserisce fra il ...
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variazione
variazióne s. f. [dal lat. variatio -onis, der. di variare «variare»]. – 1. Con riferimento al valore trans. del v. variare: a. Il fatto di variare, di portare o di subire qualche cambiamento [...] Brahms (op. 56 a); «33 Variazioni su un Valzer di Diabelli» di Beethoven (op. 120), ecc. L’espressione variazioni sul tema di ... è spesso estesa anche a opere letterarie, figurative, ecc. 2. Con riferimento al valore intr. del v. variare, mutamento ...
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verbale1
verbale1 agg. [dal lat. tardo verbalis, der. di verbum (v. verbo) «che riguarda la parola, il verbo»]. – 1. a. Di parole, che consiste di parole: offese v., in contrapp. a offese che si possono [...] , n. 3). In grammatica e linguistica: a. Flessione v., la coniugazione, cioè l’insieme delle forme di un tema che designa un’azione (tema v., radice v.), determinate sul piano grammaticale da desinenze speciali (desinenze v.), distinte da quelle che ...
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sviluppo
s. m. [der. di sviluppare (deverbale a suffisso zero)]. – 1. a. L’azione di sviluppare, il fatto di svilupparsi e di essere sviluppato; il procedimento e il modo con cui si attua; aumento, accrescimento [...] dialettiche insorgenti tra l’uno e l’altro dei temi, e anche tra l’uno e l’altro dei motivi interni di ogni tema. In partic., nell’ambito della forma-sonata di età classica, lo sviluppo è la sezione centrale del brano, compreso tra l’«esposizione» e ...
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motivo2
motivo2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.; cfr. movente]. – 1. Stato d’animo, convinzione intellettuale, principio morale e sim. che, influendo sulla volontà, spinge ad agire in un determinato [...] il nucleo dell’idea che, interamente definita, diviene tema, melodia, ecc.; talvolta, un disegno qualunque del successo. Per estens., sinon. di tema o melodia: m. dominante (o conduttore, o ricorrente), il tema fondamentale di un brano musicale (o, ...
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spottone s. m. (iron.) Grande spot pubblicitario. | In senso figurato, evento, programmato o accidentale, che ne mette in risalto un altro. ◆ Coproduttrice prima dei soli film di Pozzetto, poi di alcuni [...] principi del movimento e di elogio della democrazia diretta, oppure evasive: “Se parla del M5s, questo è un tema che esula dal tema della giornata perché oggi volevo parlare della convention”, “Cosa ha votato in passato? Diverse formazioni, ma non le ...
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domicìdio s. m. La distruzione deliberata e sistematica di case, palazzi e infrastrutture civili in un insediamento abitato, in una città o in una zona circoscritta. | In senso ristretto e attenuato, la [...] assoluta difficoltà economica causato dalla negazione del diritto all’abitazione. In altre parole – anch’esse povere, per rimanere in tema – è il lasciare vivere per strada, e lì consumarsi, gli homeless, i clochard, i senzatetto. I barboni. Brutta ...
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tema linguistica In linguistica, la parte di una parola che resta tolta la desinenza. Un tema può essere radicale, ossia constare della sola radice: radice dŭc- di dux «condottiero», radice dū̆c di dūco «conduco»; oppure formato per mezzo di...
tema Provincia bizantina ordinata militarmente. La parola inizialmente designava il corpo d’armata stanziato in una data provincia; solo con il tempo passò a indicare la provincia stessa. Tra la fine dell’8° sec. e gli inizi del 9° tutto l’Impero...