tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in [...] per alcuni cibi; avere o non avere t. per un medicinale, per un farmaco (per la penicillina, per i sulfamidici, ecc.). In biologia, t. immunitaria o immunologica (o anche immunotolleranza), condizione biologica particolare, che si può osservare in ...
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chemioterapico
chemioteràpico (non com. chemoteràpico) agg. e s. m. [der. di chemioterapia] (pl. m. -ci). – 1. agg. Della chemioterapia: farmaco, agente ch.; cure ch.; istituto ch., che fabbrica farmaci [...] chemioterapici. 2. s. m. Ogni farmaco prodotto sinteticamente, che ha azione specifica e selettiva su determinati agenti morbosi; sono tali gli antimalarici, i sulfamidici, gli antibiotici (in quanto ormai prodotti in gran parte per sintesi). ...
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polisulfamidico
polisulfamìdico (o polisolfamìdico) s. m. [comp. di poli- e sulfamidico (o solfamidico)] (pl. -ci). – In farmacologia, termine con cui sono talora indicati i chemioterapici costituiti [...] da più sulfamidici aventi lo stesso meccanismo e spettro di azione (p. di addizione) o meccanismo e spettro d’azione diversi (p. di combinazione). ...
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collirio
collìrio s. m. [dal lat. collyrium, gr. κολλύριον, «unguento, collirio»]. – Forma particolare di medicamento, usata sin dall’antichità contro le affezioni oculari: c. liquido, per istillazione [...] a gocce nel sacco congiuntivale; c. molle, sotto forma di pomata o unguento; c. secco, sotto forma di polvere; c. astringente, a base di solfato di zinco o di tannino; c. antisettico, contenente antibiotici, sulfamidici, ecc. ...
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mielotrasfusione
mielotrasfuṡióne s. f. [comp. di mielo- e trasfusione]. – Nel linguaggio medico, la trasfusione di midollo osseo che solitamente viene effettuata in neonati sofferenti di gravi processi [...] infettivi, associata a trattamento con farmaci opportuni (antibiotici e sulfamidici). ...
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farmaco
fàrmaco s. m. [dal gr. ϕάρμακον] (pl. -ci, meno com. -chi), letter. – 1. Qualsiasi sostanza, inorganica o organica, naturale o sintetica, capace di produrre in un organismo vivente modificazioni [...] azione prevalente (f. analgesici, anestetici, antibiotici, ecc.) o che riflettono la loro composizione chimica (bromuri, sulfamidici, composti mercuriali, ecc.). In partic.: f. orfano, farmaco efficace nel trattamento di malattie rare, che spesso ...
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Farmaci derivati dell’ammide dell’acido solfanilico (solfanilammide) e di alcune ammidi sostituite, introdotti nella terapia antibatterica da G. Domagk nel 1935 e quasi contemporaneamente da E.F.A. Fourneau e collaboratori. Per quanto tale termine...
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’avvento delle terapie mediche, nonché i più importanti risultati di questi trattamenti sul piano clinico e sanitario, sono...