localaro
s. m. Chi ama girovagare da un locale all’altro; esercente di un locale pubblico, in particolare nel settore della ristorazione, poco fornito o del tutto privo di specifiche competenze professionali. [...] , a differenza di certi localari middle o upper class che affollano i pub, «non hanno mai provocato una rissa, è gente mite». (Stefano Rossi, Repubblica, 14 luglio 2004, Milano, p. VII).
Derivato dal s. m. locale con l’aggiunta del suffisso -aro. ...
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kebabberia
s. f. Rivendita di kebab. ◆ Metti una sera a cena il sindaco [Sergio] Chiamparino nel cuore di San Salvario con don [Andrea] Gallo e alcuni commercianti. Metti una passeggiata notturna tra [...] Banfo, Repubblica, 15 ottobre 2005, Torino, p. VII) • Negli altri supermercati della zona, invece, alla domanda , si insinua in vico Mallone e sbuca in via della Maddalena. (Stefano Origone, Repubblica, 30 giugno 2008, Genova, p. III).
Derivato dal ...
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cognitariato
s. m. Precariato intellettuale e della conoscenza. ◆ Domani sera, al Teatro delle Moline, [Franco] La Cecla di tutto questo ne parlerà in pubblico, e i suoi interlocutori scelti saranno [...] cui si è mosso in questo mezzo secolo. L’altro è Stefano Bonaga, i cui campi d’azione solo a volte si sono guardato altrove: (Francesca Parisini, Repubblica, 21 febbraio 2001, Bologna, p. VII) • In Spagna, sia a Barcellona (dove si è svolta la MayDay ...
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pronto moda
loc. s.le m. inv. Produzione e distribuzione industriale di abiti confezionati secondo taglie predefinite. ◆ «mi piacerebbe realizzare da una parte un polo di sperimentazione, ricerca e alta [...] nel negozio e puoi essere molto più vicino al cliente» [Stefano Dominella intervistato da Flavia Fiorentino]. (Corriere della sera, 19 D. B. S., Repubblica, 10 settembre 2004, Napoli, p. VII) • [tit.] Boom del tessile cinese a Prato / Dal «pronto ...
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baby-boss
(baby boss), loc. s.le m. inv. Ragazzo o giovane che è a capo di una banda di teppisti. ◆ [tit.] Chi è il giovane arrestato: parlano i vicini di casa / Stefano, da vittima a «cattivo» / «Così [...] stati spediti in comunità o ai domiciliari / Per i più piccoli obbligo di non uscire dopo le 20,30 (Repubblica, 10 febbraio 2008, Bari, p. VII).
Espressione ingl. composta dai s. baby e boss.
Già attestato nella Repubblica del 24 maggio 1991, p. 11. ...
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contabilismo
s. m. 1. Teoria economica ottocentesca fondata sull’abolizione graduale della moneta, da sostituire con unità contabili d’acquisto accettate in virtù della fiducia che avrebbero riscosso [...] fine degli affari e l'arresto della vita economica. (Stefano Figuera, Sul carattere monetario dell'economia capitalistica: Smith, Conigliani, Il "contabilismo sociale" del signor Solvay, in «Giornale degli economisti», IV (1897), vol. VII, pp. 570-80. ...
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STEFANO VI, papa
Vito Loré
Marina C. Sarramia
STEFANO VI, papa. – Nacque a Roma da un prete di nome Giovanni e fu per cinque anni vescovo di Anagni, prima di ascendere al soglio pontificio.
Successe a Bonifacio VI, eletto dopo la morte di...