elementare
agg. [dal lat. mediev. elementaris, lat. tardo elementarius]. – 1. a. Che ha natura di elemento o che si riferisce a un elemento: sostanze, corpi e., che non si possono scomporre, semplici; [...] mira a stabilire i rapporti con i quali i diversi elementi sono presenti nel composto. 2. a. Che è elemento, cioè parte, aspetto o carattere costitutivo essenziale di qualche cosa: qualità e. di una sostanza o di un oggetto. b. Che forma, o concerne ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni [...] determina la sua posizione nel sistema periodico degli elementi; n. di Avogadro (dal nome del fisico italiano A. Avogadro, 1776-1856), il numero delle molecole presenti in una grammo-molecola di qualsiasi sostanza, pari a (6,02204 ± 0,00003) 1023; n ...
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titolo
tìtolo s. m. [dal lat. titŭlus]. – 1. Con riferimento all’antichità romana (per la quale è di uso frequente, anche oggi, la forma lat. titulus), iscrizione apposta alle immagini degli antenati; [...] la titolazione) di un costituente di una soluzione; può essere espressa in varie maniere: più comunem. in grammi di sostanza (elemento, composto) per litro di soluzione, in grammi equivalenti o in grammomolecole (o frazioni di esse) per litro di ...
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spettro
spèttro s. m. [dal lat. spectrum «visione, fantasma» (der. di specĕre «guardare»); il sign. 2 risale al lat. scient. della fine del sec. 17°]. – 1. a. Immagine, visione soprannaturale di una [...] 000 Hz); ecc. b. Diagramma che illustra la composizione di una sostanza: per es., s. di massa, il diagramma fornito da uno spettrografo spostamento, della velocità e dell’accelerazione, che una struttura elementare a un grado di libertà (per es., una ...
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carbone
carbóne s. m. [lat. carbo -onis]. – 1. Sostanza costituita in prevalenza da carbonio, formatasi naturalmente o ottenuta artificialmente da materiali di origine animale e vegetale. C. naturali [...] costituenti fondamentali dei quattro tipi di deposito elementare riconoscibili anche macroscopicamente (clarite, fusite, durite ) in affezioni dell’apparato digerente e come adsorbente di sostanze tossiche (viene detto c. attivato se le sue proprietà ...
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carica
càrica s. f. [der. di caricare]. – 1. a. ant. L’operazione del caricare, del porre un peso sopra persona, cosa o veicolo: si fece, nella c. delle navi, molte avanie (Sassetti); anche sinon. di [...] cariche di specie diversa oppure della stessa specie. C. elementare (o quanto di elettricità), la carica elettrica (negativa) di . di colore (v. colore, n. 9). 5. Sostanza aggiunta a molti prodotti industriali per conferire loro proprietà speciali, ...
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estensione
estensióne s. f. [dal lat. extensio -onis, der. di extendĕre «estendere», part. pass. extensus]. – 1. a. L’azione e il risultato dell’estendere, in senso proprio e fig.: e. di un corpo elastico; [...] l’attributo essenziale della sostanza materiale, contrapposta alla sostanza spirituale inestesa. In geografia di spazio, occupata da un determinato ente; anche, spec. nella geometria elementare, la misura dell’area di una superficie o del volume di un ...
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base
baṡe s. f. [dal lat. basis, gr. βάσις]. – 1. a. La parte inferiore di una costruzione o di un elemento architettonico, e in genere la parte inferiore di un oggetto qualsiasi, che costituisce il [...] . Con sign. diverso, s’intende per base di un dato insieme di elementi un gruppo di elementi dell’insieme dal quale tutti gli altri possono essere ricavati. 7. In chimica, sostanza che presenta proprietà contrarie a quelle di un acido. In partic.: a ...
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sviluppo
s. m. [der. di sviluppare (deverbale a suffisso zero)]. – 1. a. L’azione di sviluppare, il fatto di svilupparsi e di essere sviluppato; il procedimento e il modo con cui si attua; aumento, accrescimento [...] un soggetto musicale si svolge in un discorso che si sostanzia nei motivi interni al tema o soggetto stesso: nella ’«esposizione» e la «ripresa». 5. a. Nella geometria elementare e differenziale, l’operazione di distendere una superficie sopra un ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in [...] Cartesio, che, facendo coincidere lo spazio con la sostanza estesa, giungeva a negare l’esistenza del vuoto; es., l’insieme dei numeri reali) e costituito da un insieme di elementi (vettori) per i quali sono definite le operazioni di somma di vettori ...
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Chimico (La Louptière, Aube, 1777 - Parigi 1857); allievo di L.-N. Vauquelin, fu professore di chimica al Collège de France e all'università di Parigi, di cui fu anche rettore. Dopo aver compiuto fondamentali ricerche di chimica organica e inorganica...
Col nome di elemento la chimica moderna designa quelle sostanze che non possono decomporsi in altre e che, invece, combinandosi tra loro, dànno origine a tutte le rimanenti. Precisando meglio, D. Mendeleev propose di chiamare corpi semplici...