sintassi
s. f. [dal gr. σύνταξις «associazione, organizzazione», comp. di σύν «con, insieme» e τάξις «sistemazione»]. – 1. Nella linguistica descrittiva, una delle quattro parti tradizionali della descrizione [...] costruite le formule e come si deve operare sui simboli e sulle formule (calcolo logico); in partic., rientrano nella sintassi i concetti di dimostrazione e di teorema, perché una dimostrazione va condotta senza far riferimento a casi particolari o a ...
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sintattico
sintàttico agg. [dal gr. συντακτικός, der. di σύνταξις «sintassi»] (pl. m. -ci). – 1. Di sintassi, che riguarda la sintassi: problemi, studî, procedimenti s.; usi s.; accento s. (o di frase), [...] involuto. Nella logica matematica, una teoria formalizzata si dice sintatticamente chiusa se è in grado di esprimere la propria sintassi; si dice sintatticamente completa se, per ogni enunciato H formulabile nel suo linguaggio, o H o la negazione di ...
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accusativo
accuṡativo agg. e s. m. [dal lat. accusativus (casus), malamente ricalcato sul greco αἰτιατικ ή (πτ ῶ σις) «(caso) causativo»]. – Caso a. (o semplicem. accusativo s. m.): uno dei casi della [...] , altri tipi e cioè: a) a. di relazione (detto anche alla greca, perché appariva ai Latini come particolare della sintassi greca), corrispondente ai costrutti italiani «quanto a, relativamente a, per quanto riguarda» e sim.; così il lat. manus post ...
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implicito
implìcito agg. [dal lat. implicĭtus, part. pass. di implicare, propr. «inviluppato, confuso insieme»]. – 1. Di giudizio o concetto o fatto che, senza essere formalmente ed espressamente enunciato, [...] a esplicito): non avendo fatto obiezione, il mio consenso era i.; il biasimo è i. nelle sue parole. 2. In sintassi, proposizioni i. o di forma i., le proposizioni, generalmente subordinate, che hanno il predicato di modo «indefinito» (infinito ...
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interesse
interèsse (ant. e pop. tosc. interèsso) s. m. [dal verbo lat. interesse «essere in mezzo; partecipare; importare», comp. di inter «tra» e esse «essere»]. – 1. Il prezzo pagato, o che dev’essere [...] giovane di buona volontà, che merita tutto il nostro i.; è un egoista che non ha interesse per nessuno. In sintassi (e spec. nella sintassi latina), complemento d’i., dativo d’interesse, altro nome del dativo etico (v. etico1, n. 2). c. La capacità ...
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morfologia
morfologìa s. f. [comp. di morfo- e -logia; il termine è stato coniato per la prima volta da Goethe (ted. Morphologie) per indicare l’anatomia comparata]. – In genere, studio, descrizione [...] da alcune scuole linguistiche contemporanee, che vorrebbero o inserire lo studio dei problemi morfologici nel quadro della sintassi e della lessicologia, o, al contr., comprendere nella morfologia anche lo studio dei rapporti sintattici e della ...
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dubitativo
agg. [dal lat. tardo dubitativus, der. di dubitare «dubitare»]. – Che esprime dubbio: parlare, rispondere in modo d.; assolvere con formula d., per insufficienza di prove. In grammatica, particelle, [...] dalla cong. se (per es.: «non so se potrò venire», «guarda se c’è qualcuno di là», ecc.). Nella sintassi latina, congiuntivo d., il congiuntivo indipendente usato per esprimere dubbio, stato di incertezza sotto forma di interrogazione (per es.: quid ...
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grammatica
grammàtica (ant. gramàtica) s. f. [dal lat. grammatĭca, gr. γραμματική (τέχνη), dall’agg. γραμματικός: v. grammatico]. – 1. a. Il complesso delle norme che costituiscono il particolare modo [...] , articolata tradizionalmente in fonologia, morfologia, sintassi, lessicologia ed etimologia; anche, la sign. 3). Anche, modo di parlare (con riguardo alla morfologia, alla sintassi): ha una g. tutta sua; Legato al fare E alla grammatica Della ...
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relazione
relazióne s. f. [dal lat. relatio -onis, der. di referre «riferire», part. pass. relatus]. – 1. L’azione e il fatto di riferire, e il testo stesso, orale e scritto, con cui si riferisce, e [...] due note dello stesso nome, una allo stato naturale e l’altra alterata. g. Nella sintassi italiana, complemento di r., il complemento che nella sintassi latina è comunem. chiamato accusativo di relazione o alla greca (v. accusativo). h. In relazione ...
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tradiano
s. m. (iron.) Il modo di tradurre e la lingua usata dai traduttori che ricalcano lessico e sintassi dell'opera originale, specialmente narrativa, con l'effetto di creare una lingua artificiosa; [...] . Forse l’idea non le piacerà, ma le assicuro che imparare il tradiano è facile: basta mescolare lessico italiano e sintassi inglese. (Andrea Benedet, Corriere della sera.it, 23 novembre 2007, Italians con Beppe Severgnini).
Composto dal v. trad(urre ...
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Linguistica
La parte della linguistica che studia la connessione di unità minori a formare unità maggiori. In questo senso si parla anche di fonetica sintattica (o sandhi, con il termine della grammatica sanscrita) per indicare i fenomeni che...
sintassi
sintassi [Der. del gr. sy´ntaxis "organizzazione", comp. di sy´n "insieme" e táxis "sistemazione"] [ALG] [FAF] Nella logica matematica, lo studio delle proprietà e delle relazioni formali di un linguaggio logico che sono indipendenti...