settesètte agg. num. card. e s. m. [lat. sĕptem], invar. – 1. a. Il numero intero che segue immediatamente al sei (considerato, soprattutto nell’antichità, numero sacro o simbolico, probabilmente in [...] liberali; nella religione cattolica, i s. sacramenti, le s. virtù, i s. peccaticapitali; visita delle s. chiese, a Roma, consuetudine consistente nella visita delle sette maggiori basiliche della città, che ha luogo la terza domenica dopo Pasqua (e ...
Leggi Tutto
avarizia
avarìzia s. f. [dal lat. avaritia, der. di avarus «avaro»]. – 1. Eccessivo ritegno nello spendere e nel donare, per un gretto attaccamento al denaro e a ciò che si possiede (considerato, nella [...] dottrina cattolica, uno dei settepeccaticapitali): peccare di a.; è noto per la sua grande a.; è un individuo di un’a. sordida; O d’a. al par che di grandezza Famoso Atride (V. Monti); l’a. è il più stupido dei vizi capitali perché gode di una ...
Leggi Tutto
invidia
1. MAPPA L’INVIDIA è un sentimento spiacevole che si prova a causa di un bene o di una qualità che appartiene a un altro e che invece si vorrebbe per sé; è accompagnato spesso da rancore verso [...] la persona che possiede quel bene o qualità; nella dottrina cattolica, l’invidia è uno dei settepeccaticapitali e si contrappone direttamente alla carità (si rodeva dall’i. ogni volta che mi vedeva ben vestito; destare i. in qualcuno; il tarlo dell ...
Leggi Tutto
ira
1. MAPPA L’IRA è un sentimento per lo più improvviso e violento, provocato dal comportamento di persone o da fatti, circostanze, avvenimenti sfavorevoli; tende a sfogarsi con parole concitate, talvolta [...] d’i.). Nella dottrina cattolica, l’ira è uno dei settepeccaticapitali. 2. In alcuni contesti il termine ira ha un significato Colpa, Dispiacere, Disprezzo, Emozione, Gelosia, Invidia, Odio, Passione, Peccato, Pena, Rabbia, Superbia, Triste, Violenza ...
Leggi Tutto
superbia
1. MAPPA La SUPERBIA è una esagerata stima di sé e dei propri meriti, reali o presunti che siano, che si manifesta con un atteggiamento altezzoso e sprezzante e con un ostentato senso di superiorità [...] s.; montare in s.; mettere su s.; gonfiarsi di s.; ha troppa s. addosso!; peccare di s.). 2. Nella teologia cattolica, la superbia è uno dei settepeccaticapitali, che consiste in una considerazione talmente alta di sé stessi da rinnegare la propria ...
Leggi Tutto
vizio
vìzio s. m. [dal lat. vitium «vizio»; cfr. vezzo]. – 1. Incapacità del bene, e abitudine e pratica del male; il concetto del vizio, sul piano morale, è dunque strettamente correlativo a quello [...] . Nella teologia morale, v. capitali, i peccaticapitali (superbia, avarizia, lussuria, invidia, gola, ira e accidia) quando siano considerati non nell’individualità dell’atto, ma come abitudini (il numero di sette si è definito nella tradizione ...
Leggi Tutto
mortale
agg. e s. m. [dal lat. mortalis, der. di mors mortis «morte»]. – 1. a. agg. Che è soggetto a morte: gli uomini sono m.; il corpo è m., l’anima è immortale; le spoglie m., il corpo, il cadavere; [...] imperdonabile, e sim.; fam., ha tutti e sette i peccati m. addosso, d’una persona piena di vizî o di difetti (il numero 7 per confusione tra i peccati mortali e i vizî capitali); scherz., brutto come il peccato m., di persona, animale o anche cosa ...
Leggi Tutto
ira
s. f. [lat. īra]. – 1. Sentimento per lo più improvviso e violento, che, provocato dal comportamento di persone o da fatti, circostanze, avvenimenti, tende a sfogarsi con parole concitate, talvolta [...] , intesa come disposizione colpevole oltre che come manifestazione (sinon. perciò di iracondia), è considerata uno dei settepeccaticapitali. 2. Con sign. più particolari: a. Odio, malevolenza, soprattutto nelle frasi avere, prendere in i. qualcuno ...
Leggi Tutto
superbia
supèrbia s. f. [dal lat. superbia, der. di superbus «superbo»]. – Esagerata stima di sé e dei proprî meriti (reali o presunti), che si manifesta esteriormente con un atteggiamento altezzoso [...] , o per prendere in giro persona superba o orgogliosa che sia stata umiliata. Nella teologia cattolica, uno dei settepeccaticapitali (peccato di s.), consistente in una considerazione talmente alta di sé stessi da giungere al punto di stimarsi come ...
Leggi Tutto
accidia
accìdia s. f. [dal gr. ἀκηδία «negligenza», comp. di ἀ- priv. e κ ῆ δος «cura», assunto nel lat. tardo come acedia e acidia]. – Inerzia, indifferenza e disinteresse verso ogni forma di azione [...] , rallentamento del corso del tempo e quindi a. (Umberto Galimberti). Più in partic., nella morale cattolica, negligenza nell’operare il bene e nell’esercitare le virtù (nell’antica tradizione teologica, uno dei settepeccati, o vizî, capitali). ...
Leggi Tutto
Cottarelli, Carlo. – Economista italiano (n. Cremona 1954). Dopo essersi laureato in Economia a Siena e aver conseguito il Master presso la London School of Economics, ha lavorato nel dipartimento ricerca della Banca d’Italia e poi all’Eni....
Poeta inglese nato tra il 1340 e il 1345 morto nella seconda metà del 1400 (la data 25 ottobre sulla tomba in Westminster Abbey fu posta da Nicholas Brigham nel 1556, s'ignora con quale fondamento; in ogni modo, l'ultimo pagamento della pensione...