servo
1. MAPPA Un SERVO è chi svolge lavori umili, specialmente domestici, alle dipendenze di una persona o di una famiglia (un vecchio s.; un s. fedele); al giorno d’oggi la parola in questo significato [...] , il termine è usato anche con valore di aggettivo (essere s. delle passioni, del denaro).
Parole, espressioni e modi di dire
servodellaglebaservo di Dio
servo di scena
servo muto
servo vostro!
Citazione
Del resto io non ho mai battuto nessuno che ...
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servosèrvo s. m. e agg. [lat. servus «schiavo», anche agg. «assoggettato, sottomesso»]. – 1. (f. -a) letter. a. Schiavo; come sost., è comune soltanto nella locuz. servodellagleba, chi, nel declino [...] Romano e nei secoli successivi, era soggetto alla servitù dellagleba (v. servitù, n. 1 a). Più frequente con funzione di agg.: un Paese rimasto per secoli servodello straniero; Ahi serva Italia, di dolore ostello (Dante); e in senso fig.: essere ...
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glebaglèba s. f. [dal lat. gleba o glaeba]. – 1. a. poet. Zolla di terra: giovenchi invitti A franger glebe (Carducci); la sua polve Lascia alle ortiche di deserta g. (Foscolo). b. Per estens. (già [...] in lat.), la terra stessa, il campo, il fondo da coltivare, spec. nelle locuz. servodella g., servitù della g. (v. servitù). 2. In botanica, parte interna del ricettacolo dei funghi gastromiceti, dapprima soda, poi molliccia e alla fine trasformata ...
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servitu
servitù (ant. servitute e servitude) s. f. [dal lat. servĭtus -utis «schiavitù», der. di servus: v. servo]. – 1. a. Condizione di servo, cioè di schiavo (sinon. quindi, di tono più elevato, di [...] ). In partic., s. dellagleba, istituto giuridico tipicamente medievale, formatosi negli ultimi secoli dell’Impero romano, per il unità maggiori, oggi detto naviglio ausiliario. 2. Come astratto di servo nel suo sign. più com., e con valore concr. e ...
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villano
s. m. e agg. (f. -a) [lat. tardo villanus «abitante della villa», cioè della campagna: v. villa]. – 1. s. m. a. Nel medioevo, chi risiedeva nella villa, la terra aperta che si contrapponeva al [...] borgo e al castello, nella condizione di servodellagleba. Quindi, con sign. più generico, uomo di campagna, contadino: e a’ villani rivolto disse «Vedete, signori, come egli m’aveva lasciato nell’albergo in arnese ...» (Boccaccio); Allora il buon ...
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(gr. εἱλώτης) Nel territorio dell’antica Sparta, servo della gleba di proprietà dello Stato. L’origine è incerta: alcuni storici vedono negli i. la popolazione predorica delle rive dell’Eurota assoggettata e ridotta a schiavitù; altri li considerano...
Architetto (Usol´e, Perm´, 1759 - Pietroburgo 1814). Servo della gleba del conte A. S. Stroganov, per le sue qualità artistiche fu inviato a Mosca (1877) a studiare pittura, arte che continuò a praticare per tutta la vita anche se presto i suoi...