serbocroato
(o sèrbo-croato) agg. e s. m. – Relativo ai Serbi e ai Croati; con questo sign., l’aggettivo è stato usato, fino alla dissoluzione della Iugoslavia, quasi esclusivam. per indicare (come agg.: [...] si distingue per alcune caratteristiche fonetiche comuni ai varî dialetti. In realtà, esistono fra la lingua serba e la lingua croata alcune differenze sostanziali, soprattutto nel lessico, che giustificano la loro attuale diversificazione in lingua ...
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balcanico
balcànico agg. (pl. m. -ci). – Dei Balcani o della regione balcanica: penisola b., la più orientale delle tre grandi penisole del Mediterraneo; i paesi, gli stati b., Bulgaria, Grecia, Albania, [...] la storia balcanica; lingue b., le lingue, appartenenti a varie famiglie, parlate nella penisola balcanica (romeno, bulgaro, serbo-croato, sloveno, macedone, albanese, greco, turco); in riferimenti storici: lega b., dei popoli balcanici contro la ...
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slavo
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. Slavus, adattam. della denominazione originale *slovĕn-, di etimo incerto]. – Degli Slavi, delle popolazioni e dei paesi slavi: civiltà, cultura, letteratura [...] , il cèco, lo slovacco, e altre varietà (come il sorabo e, ormai estinto, il polabico); s. meridionale, con lo sloveno, il croato, il serbo, il montenegrino, il macedone moderno e il bulgaro. Come sost., chi appartiene a un popolo, a un paese slavo. ...
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polje
〈pòl’e〉 s. neutro, serbo e croato (propr. «campo»; pl. polja). – In geografia fisica, denominazione dei bacini chiusi di notevoli dimensioni (lunghi anche decine di chilometri e larghi da alcune [...] centinaia di metri a qualche chilometro), con fondo pianeggiante, tipici delle regioni carsiche; corrispondono prob. a zone fagliate o a sinclinali che nei periodi freddi del quaternario avrebbero subìto ...
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iugoslavo
(o jugoslavo) agg. e s. m. (f. -a) [dal croato Jugoslaven (serbo Jugosloven), propr. «slavo meridionale», comp. di jugo «sud» e Slaven (Sloven) «slavo», connesso con slava «gloria» e slaven [...] (slavan) «glorioso»]. – Nel sec. 19°, designazione generica e complessiva degli Slavi del Sud, cioè Serbi, Croati e Sloveni, che, con i Montenegrini e i Macedoni, costituirono nel 1918 il regno e successivamente, nel 1945, la repubblica federativa di ...
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pope
pòpe s. m. [dal russo, serbo e croato pop (attrav. la trascrizione fr. pope), forse adattam. della forma germanica che appare in alto-tedesco antico come pfaffo «prete»]. – Nelle chiese greco-ortodosse, [...] e soprattutto (dal 1047) in quella russa, denominazione popolare del parroco, appartenente al clero secolare ...
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ussaro
ùssaro (o ùssero) s. m. [dall’ungh. huszár, che, attraverso il serbo husar, croato gusar, risale al gr. mediev. χωσάριος «esploratore, scorridore»]. – Militare appartenente a reparti speciali [...] di cavalleria leggera originarî dell’Ungheria ma adottati, a partire dal sec. 18°, in molti paesi europei: gli u. di Federico II di Prussia, di Napoleone; un u. della Guardia imperiale ...
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ustascia
ùstascia s. m. e agg. [dal serbocr. ustas̆a «insorto, ribelle», der. del verbo ustati «alzarsi, levarsi in piedi»], invar. – Termine già usato dagli Slavi balcanici per indicare chi aveva preso [...] parte alla lotta contro i Turchi, ripreso da A. Pavelić per denominare gli appartenenti al movimento croato di ribellione contro il predominio serbo, da lui promosso e capeggiato dal 1929. Dopo l’occupazione italo-tedesca della Iugoslavia (1941), gli ...
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vampiro
s. m. [dal serbo e croato vampir, attraverso il fr. vampire; come termine di zoologia, è stato introdotto dal naturalista fr. G.-L. Buffon nel 1761, con riferimento alle abitudini di questi pipistrelli]. [...] – 1. a. Nelle leggende e credenze popolari dell’Europa centro-orientale, poi nella letteratura fantastica della fine del secolo 19° (celebre è il romanzo ingl. Dracula scritto da B. Stoker nel 1897), e ...
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stocavo
stòcavo agg. [adattam. del serbocr. štokavski]. – In linguistica, dialetti s., i dialetti del serbo e del croato nei quali il pronome interrogativo neutro «che cosa?» è što: sono i più importanti [...] perché su di essi si fonda la lingua letteraria. V. anche caicavo e ciacavo ...
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(serbo-croato Risan) Cittadina del Montenegro (2083 ab. nel 2003), nella municipalità di Kotor. Chiusa alle spalle da alte montagne, è posta nella baia omonima, la più settentrionale delle Bocche di Cattaro.
È l’antica Rhizinium (gr. ῾Ρίζων),...
(o serbo-croato) L’insieme dei dialetti parlati nella Serbia e nella Croazia, e in parte anche nell’Istria, nella Slovenia, nel Montenegro e nella Repubblica della Macedonia del Nord, appartenenti, con il bulgaro e lo sloveno, al gruppo slavo...