ipernazionalismo
(iper-nazionalismo), s. m. Concezione nazionalistica esasperata. ◆ È infondata anche l’ipotesi di un tentativo di golpe? «Non saprei, è impossibile predirlo. Sono convinto che il Paese [...] che bene conosciamo perché viene da lontano. (Francesco Merlo, Repubblica, 21 luglio 2005, p. 1, Prima pagina) • Almeno centomila serbi che vivono, in una condizione d’assedio psicologico, nelle enclavi del Kosovo, e che già pensano ad una secessione ...
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clinica-lager
loc. s.le f. Clinica che ospita i propri pazienti in pessime condizioni alimentari e igieniche. ◆ Cinque quintali di alimenti destinati ai paesi del Terzo Mondo nella dispensa di una clinica-lager [...] che a suo tempo si presentò alla [Carla] Del Ponte per svelare come, dopo i bombardamenti Nato, almeno 300 «dispersi» serbi furono deportati nella clinica-lager in Albania e qui espiantati. (Francesco Battistini, Corriere della sera, 8 aprile 2008, p ...
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accolto
accòlto agg. [part. pass. di accogliere]. – Radunato, riunito insieme: in un tempio accolte Serbi l’itale glorie (Foscolo); letter., contenuto, raccolto, e anche compresso, condensato: Qual è [...] colui che grande inganno ascolta Che li sia fatto, e poi se ne rammarca, Fecesi Flegïàs ne l’ira accolta (Dante); Come vapore in nuvoletta accolto (Leopardi) ...
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zona verde
loc. s.le f. In un’area interessata da un conflitto armato, zona militarmente protetta e sorvegliata. ◆ E sotto una delle tende gli uomini della Kfor e i serbi firmano un piccolo ma fondamentale [...] due anni dalla fine della guerra, truppe jugoslave entreranno fra qualche giorno nella «zona verde» che divide il Kosovo dalla Serbia. (Giuliano Gallo, Corriere della sera, 13 marzo 2001, p. 13, Esteri) • Di solito la guerriglia prende di mira la ...
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profano
agg. [dal lat. profanus, comp. di pro- «davanti» e fanum «tempio, luogo sacro»; quindi propr. «che sta fuori del sacro recinto»]. – 1. a. Che non ha carattere sacro, che è estraneo o contrario [...] , orecchie p.; Lungi, o labbra profane: al labbro solo De la diva che qui soggiorna e regna Il castissimo calice si serbi (Parini); la terra ... sacre le reliquie renda Dall’insultar de’ nembi e dal profano Piede del vulgo (Foscolo). b. Che viene ...
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italo
ìtalo agg. [dal lat. Itălus]. – Sinon. letter. e poet. di italico (dell’Italia antica) e di italiano: in un tempio accolte Serbi l’itale glorie (Foscolo); Itala gente da le molte vite (Carducci). [...] Raro come sost.: Italo ardito, a che giammai non posi Di svegliar dalle tombe I nostri padri? (Leopardi, con riferimento al card. Angelo Mai); Giorno verrà, tornerà il giorno in cui Redivivi omai gl’Itali ...
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granderusso
agg. Proprio della Grande Russia. ◆ Il controllo della base aerea di Khanabad permette loro [agli Usa] di presidiare un’area strategicamente decisiva sia dal punto di vista militare sia per [...] patriottismo polacco, pericoloso distruttore dell’impero comunista che era anche impero granderusso, sostenitore dei croati contro i serbi ortodossi, non poteva che ridestare l’atavica antipatia della Chiesa nazionale russa per i cattolici d’origine ...
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iugoslavo
(o jugoslavo) agg. e s. m. (f. -a) [dal croato Jugoslaven (serbo Jugosloven), propr. «slavo meridionale», comp. di jugo «sud» e Slaven (Sloven) «slavo», connesso con slava «gloria» e slaven [...] dal 1992 (dopo l’uscita di Croazia, Slovenia, Bosnia-Erzegovina e Macedonia) arrivò a comprendere soltanto le repubbliche di Serbia e Montenegro e che dal 2006, dopo l’ulteriore scissione delle due repubbliche in paesi sovrani, si dissolse. Nel corso ...
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italofilia
s. f. Simpatia, passione, amore per l’Italia, per il suo paesaggio, per la sua cultura, per i suoi abitanti e il loro stile di vita. ◆ Nella nuova Jugoslavia, la tradizionale italofobia degli [...] si alimentò della lite con l’Italia su Venezia Giulia, Istria e Dalmazia. E prevalse sulla residua italofilia dei serbi, tagliati definitivamente fuori da un’Albania di cui l’Italia, costretta a rinunciare all’altra sponda dell’Adriatico, ottenne ...
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gloria1
glòria1 s. f. [dal lat. gloria]. – 1. a. Fama grandissima, onore universale che si acquista per altezza di virtù, per meriti eccezionali, per atti di valore, per opere insigni: meritare, procacciarsi, [...] ; lo esaltano come una g. nazionale; le più pure g. del nostro Risorgimento; Ma più beata che in un tempio accolte Serbi l’itale g. (Foscolo). Nel linguaggio sport., vecchie g., prestigiosi campioni del passato: le vecchie g. del calcio, del ciclismo ...
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Nome di tre re serbi. Uroš I, figlio (m. 1280) di Stefano Primo Coronato (v.), regnò dal 1243 al 1276, combatté con successo contro i Bulgari, allargò i confini della Serbia a danno di Bisanzio e aumentò il prestigio della Serbia. Padre di Uroš...