favorevole
favorévole agg. [der. di favorire]. – Che è in favore: sentenza, giudizio, opinione, voto f.; vento, tempo f. alla navigazione; essere f. a una iniziativa; avere f. una persona ai proprî disegni; [...] momento f.; circostanze favorevoli. Ant., lettere f., di raccomandazione: ricevuta serCiappelletto la procura e le lettere f. del re (Boccaccio). ◆ Avv. favorevolménte, in modo favorevole, con buona disposizione: accogliere favorevolmente una ...
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intendere
intèndere v. tr. [dal lat. intendĕre, comp. di in-1 e tendĕre «tendere, rivolgere, mirare a»] (coniug. come tendere). – Verbo di largo uso e di molteplici significati, che si possono ricondurre [...] contrappone esplicitamente a udire, ascoltare, sentire: ascoltami, e intendi bene quel che ti dico; udivano e intendevano ciò che serCiappelletto al frate diceva (Boccaccio). I. una lingua, saperla tanto da poter capire ciò che si sente e si legge ...
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procura
(ant. proccura) s. f. [der. di procurare]. – 1. a. Negozio giuridico unilaterale (detto anche comunem., ma impropriam., delega) con il quale una persona conferisce a un’altra, detta procuratore, [...] da un procuratore. b. L’atto notarile con cui si conferisce tale potere: stendere, firmare la p.; esibire la p.; ricevuta serCiappelletto la procura e le lettere favorevoli del re, ... n’andò in Borgogna (Boccaccio). 2. a. Ufficio di procuratore: P ...
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vigilia
vigìlia s. f. [dal lat. vigilia, propr. «il fatto di vegliare, vigilanza» e quindi «veglia», der. di vigil -ĭlis «vigile»]. – 1. a. letter. Veglia, notte trascorsa senza dormire, per studio, [...] negar ... (Dante), la veglia della vita, contrapposta al sonno della morte. b. letter. ant. Veglia funebre: dove il corpo di serCiappelletto giaceva, sopr’esso fecero una grande e solenne v. (Boccaccio). c. V. (o veglia) d’armi, nella cavalleria, la ...
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antisagoge
antiṡagòge s. f. [dal lat. tardo antisagoge, gr. ἀντεισαγωγή, comp. di ἀντί «contro» e εἰσαγωγή: v. isagoge]. – Artificio retorico che consiste nel trarre da un’affermazione, ammessa come [...] : at plena fidei, plena pietatis». Boccaccio l’usò con molta finezza, per raggiungere effetti d’umorismo, nel ritratto di serCiappelletto: «Egli essendo notaio, avea grandissima vergogna quando un de’ suoi strumenti, come che pochi ne facesse, fosse ...
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sicuro
(ant. securo) agg. [lat. secūrus «tranquillo, senza preoccupazioni» (comp. di se-, che indica separazione o privazione, e cura «preoccupazione»)]. – 1. a. Riferito a persona, che non corre alcun [...] sono s. che avremo sue notizie quanto prima; prestami la bicicletta, e stai s. che te la riporto tra un’ora; disse allora serCiappelletto: «Poiché voi di questo mi fate sicuro, e io il vi dirò ...» (Boccaccio); e nel rifl. con valore intr., farsi s ...
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gnaffe
gnaffé (e gnaffe) interiez. [evoluzione fonetica tosc. di mia fé], ant. – Propr., in fede mia; fu in passato espressione di uso pop., spec. come inizio a una risposta vivace, risoluta: «... ingannasti [...] tu mai persona così come fanno i mercatanti?» «Gnaffe», disse serCiappelletto «messer sì ... » (Boccaccio). ...
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sottile
agg. [lat. subtīlis, der. della locuz. sŭb tela, termine dei tessitori, propr. «che passa sotto l’ordito»]. – 1. a. Che ha un diametro o uno spessore relativamente piccolo, o più piccolo del [...] e delicata. b. Dei sensi e degli organi sensoriali, acuto, fine: avere una vista, un udito s.; esser d’orecchio s.; serCiappelletto, ... avendo l’udire s., sì come le più volte veggiamo aver gl’infermi, udì ciò che costoro di lui dicevano (Boccaccio ...
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scioperato
agg. e s. m. (f. -a) [der. di scioperare]. – 1. ant. Senza lavoro, disoccupato: serCiappelletto, che sc. si vedea ... si deliberò, e disse che volea volentieri (Boccaccio); o anche inoperoso, [...] sfaccendato, ozioso per non aver niente da fare: come che l’uomo sia il più del tempo acconcio a sbadigliare, non di meno, se egli è soprapreso da alcuno diletto o da alcun pensiero, egli non ha a mente ...
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ingannare
v. tr. [forse lat. tardo (dei gloss.) ingannare, di origine incerta]. – 1. Indurre in errore: ingannò l’avversario con una finta; anche con soggetto inanimato: l’apparenza inganna (prov.); [...] poi dà ebbrezza. Con soggetto di persona, include spesso l’idea della frode, della malizia: dubitavan forte non serCiappelletto gl’ingannasse (Boccaccio); i. il prossimo, il compratore, il cliente (e analogam. nel passivo: essere, rimanere, trovarsi ...
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Ser Ciappelletto Protagonista della 1a novella del Decameron di G. Boccaccio. È il notaio ser Cepparello da Prato, detto Ciappelletto in Francia dove viveva, gran simulatore e peccatore, che riesce anche in punto di morte, con una falsa confessione,...
Benché negli autografi si denomini Iohannes Boccaccius de Certaldo civis, o più semplicemente Iohannes de Certaldo (in volgare, Giovanni di Boccaccio da Certaldo) e poi, nell'opera De montibus e in una lettera del 1374, si dichiari invece fiorentino,...