sensismo
s. m. [der. di senso]. – In filosofia, dottrina gnoseologica radicalmente empirista, che, in polemica con ogni forma di innatismo e di razionalismo, considera la sensibilità come fonte unica [...] di tutte le forme di conoscenza, spec. di quelle (come i concetti e le idee) tradizionalmente attribuite alle superiori facoltà conoscitive: il s. di Campanella; il s. di Condillac; il s. settecentesco ...
Leggi Tutto
sensistico
sensìstico agg. [der. di sensismo] (pl. m. -ci). – Del sensismo, relativo al sensismo: correnti s. settecentesche; concezioni sensistiche. ...
Leggi Tutto
sensista
s. m. e f. [der. di senso, sensismo] (pl. m. -i). – Propugnatore e seguace del sensismo: i s. del Settecento francese; dichiarare il senso l’unico fonte delle umane cognizioni, siccome fanno [...] i moderni s. (Rosmini) ...
Leggi Tutto
innatismo
s. m. [der. di innato]. – Nel linguaggio filos., dottrina gnoseologica, opposta all’empirismo e al sensismo, secondo cui determinate idee o principî conoscitivi sono presenti nella mente dell’uomo [...] sin dalla nascita e non derivano dall’esperienza, ma la precedono e ne costituiscono il presupposto e il fondamento; sorta nell’antichità classica, con Platone, nel tentativo di rendere conto dell’universalità ...
Leggi Tutto
volterriano
(o volteriano; anche voltairiano ‹volter-›) agg. – 1. Relativo al filosofo, storiografo e letterato francese François-Marie Arouet, detto Voltaire ‹voltèer› (1694-1778): l’opera v.; i poemi, [...] filosofici e storiografici v.; le idee v. di libertà e di tolleranza religiosa; la polemica v. contro i gesuiti; il sensismo v.; la fine ironia volterriana. 2. Simile a Voltaire, che presenta gli aspetti più caratteristici del suo pensiero e del suo ...
Leggi Tutto
sensazionismo
(o sensazionalismo) s. m. [dall’ingl. sensationism (o sensationalism), der. di sensation «sensazione»], non com. – In filosofia, dottrina (sostenuta particolarmente da E. Mach, R. Avenarius, [...] ) secondo cui gli elementi originarî della realtà sono le sensazioni: colori, suoni, calore, pressione, spazio, tempo, ecc.; si distingue perciò dal sensismo, cioè dalla dottrina gnoseologica che pone nella sensazione l’unica fonte della conoscenza. ...
Leggi Tutto
sensualismo
s. m. [der. di sensuale]. – 1. In filosofia: a. La dottrina morale che edonisticamente considera il piacere dei sensi come il fine massimo di ogni azione. b. In senso meno proprio, si usa [...] (sul modello del fr. sensualisme) come equivalente di sensismo. 2. Nella letteratura e nell’arte, tendenza a esprimere e rilevare gli aspetti sensuali di ciò che si rappresenta: il s. dannunziano. ...
Leggi Tutto
nativismo
s. m. [der. di nativo]. – Ogni concezione filosofica (detta più comunem. innatismo) che ammette il carattere nativo, innato di idee, attitudini, facoltà, qualità, opponendosi, nella teoria [...] della conoscenza, al sensismo e all’empirismo: il n. platonico, cartesiano, leibniziano. ...
Leggi Tutto
sensismo In filosofia, la dottrina gnoseologica che considera ogni contenuto di conoscenza, non esclusi quelli tradizionalmente fatti procedere da superiori facoltà conoscitive, come derivato, o direttamente o indirettamente, dall’esperienza...
Paolo Rinoldi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Esigenze razionali e attenzione continua al rapporto uomo-natura orientano le poetiche settecentesche verso i precetti del sensismo...