clistere
clistère (ant. e region. clistèro) s. m. [dal lat. clyster -eris, gr. κλυστήρ -ῆρος, der. di κλύζω «lavare»]. – 1. Immissione di liquido (anche detto clisma, enema, enteroclisi, enteroclisma) [...] . A seconda dei varî tipi di sostanze medicamentose aggiunte al liquido si hanno c. evacuativi, purgativi, astringenti, sedativi, nutritivi. 2. Nell’uso corrente, lo strumento con cui viene attuata l’immissione di liquido nell’intestino (anche ...
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odontalgico
odontàlgico agg. [der. di odontalgia] (pl. m. -ci). – 1. Che ha rapporto con l’odontalgia: crisi odontalgica. 2. Nel linguaggio com., il termine è usato spesso impropriam. in luogo di antiodontalgico [...] per indicare (anche come s. m.) rimedî, sedativi e sim. contro il mal di denti. ...
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sedativo
agg. e s. m. [dal lat. mediev. sedativus, der. di sedare «sedare»]. – 1. agg. Che serve a calmare il dolore o uno stato ansioso: l’azione s. di un farmaco; pillole sedative. 2. s. m. Genericam., [...] qualsiasi farmaco che agisce su un organo o su un sistema (spec. quello nervoso), diminuendone l’eccitabilità: un s. a base di valeriana; dare, prendere un s.; fare eccessivo uso di sedativi. ...
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sedazione
sedazióne s. f. [dal lat. tardo sedatio -onis, der. di sedare «sedare»]. – L’azione, il fatto di sedare, di calmare. Poco usato con il sign. di repressione e sim. (s. di un tumulto), è più [...] spesso riferito (anche sull’esempio del fr. sédation e ingl. sedation) all’azione calmante, tranquillante che può conseguire, per es., all’ingestione di sedativi. ...
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neurolettico
neurolèttico agg. e s. m. [comp. di neuro- e del gr. ληπτικός, propr. «atto a prendere» (con riferimento agli agg. in -lettico come analettico e ai derivati dei sost. catalessi, epilessia, [...] capace di abbassare il tono mentale, intellettivo e emozionale, senza provocare, a differenza dei sedativi classici, obnubilamento della coscienza; i neurolettici (anestetici generali e locali, narcotici, ipnotici, tranquillanti, anticonvulsivanti ...
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calendula
calèndula (o calèndola) s. f. [der. del lat. calendae «calende» (da cui anche il lat. scient. Calendula), perché, nella bella stagione, fiorisce ogni mese]. – 1. Erba perenne del Mediterraneo [...] anche fiorrancio o calta, spesso coltivata per aiuole; i suoi fiori, di colore giallo o arancio, si usano come sedativi, emmenagoghi e sudoriferi. 2. In botanica, genere delle composite tubuliflore (lat. scient. Calendula), con una ventina di specie ...
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tetano
tètano s. m. [dal lat. tetănus, che è dal gr. τέτανος «tensione, rigidezza delle membra», der. di un tema affine a τείνω «tendere»]. – 1. In fisiologia e fisiopatologia, contrazione muscolare [...] . La terapia è diretta a neutralizzare la tossina tetanica con altissime dosi di immunsiero specifico e a diminuire l’intensità e la frequenza delle contratture con sedativi, miorilassanti, con l’ipotermia controllata e con le narcosi prolungate. ...
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simaba
s. f. [lat. scient. Simaba, da una voce indigena della Guiana]. – Genere di piante della famiglia simarubacee con una ventina di specie rappresentate da alberi o arbusti, sempreverdi o decidui, [...] (o Quassia cedron), albero della Colombia alto alcuni metri, i cui frutti danno semi dotati di proprietà febbrifughe, che sono usati per preparare tonici e sedativi, e, nei luoghi d’origine, utilizzati tradizionalmente come rimedio contro i serpenti. ...
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preanestesia
preanesteṡìa s. f. [comp. di pre- e anestesia]. – Somministrazione di farmaci (ipnotici e sedativi) a pazienti ai quali deve essere praticata l’anestesia chirurgica, per attutirne l’emotività, [...] attenuarne la sensibilità, proteggere le funzioni cardiocircolatorie e respiratorie dalle possibili azioni inibitrici di alcuni anestetici ...
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SEDATIVI (dal lat. sedare "acquetare")
Alberico Benedicenti
S'indicano con questo nome farmachi atti a moderare l'irregolare o esaltata funzione dei varî organi e utili pertanto per diminuire sintomi in genere molesti o dolorosi. Si hanno...
Somministrazione di farmaci (ipnotici e sedativi, come morfina, scopolamina ecc.) a pazienti ai quali deve essere praticata l’anestesia chirurgica, per attutirne l’emotività, attenuarne la sensibilità, proteggere le funzioni cardiocircolatorie...