scudo
s. m. [lat. scūtum e scūtus «scudo oblungo»]. – 1. a. Arma da difesa utilizzata un tempo a scopo bellico (è ancora in uso per tale scopo esclusivam. presso popoli primitivi) e attualmente dalle [...] a. Moneta d’oro o d’argento così chiamata perché originariamente portava su una delle facce lo scudoaraldico del principe e dello stato emittente; scudi del sole, scudi d’oro, coniati per la prima volta da Filippo di Valois re di Francia nel 1337, e ...
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arma
(ant. e letter. arme) s. f. [lat. arma, neutro pl., nel lat. tardo femm. sing.] (pl. armi e ant. arme). – 1. a. Qualsiasi oggetto che può essere usato come mezzo materiale di offesa o di difesa; [...] usato con il suo primo sign.), v. navale. 5. a. Stemma araldico; con questa accezione, è più com. la forma arme (v.). b il rovescio di una moneta dove spesso figura l’arme o scudo dell’autorità emittente, sovrano o città; con questo sign. compare ...
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destra
dèstra s. f. [femm. sostantivato dell’agg. destro]. – 1. La mano che è dalla parte corrispondente al fegato e che nella maggior parte delle persone è più agile e forte dell’altra: alzare la d.; [...] destro di chi guarda verso la foce e in genere verso la parte in cui si dirige la corrente; nel linguaggio araldico, la d. dello scudo, la parte dello scudo a sinistra di chi l’osserva. 3. Nel parlamento, i settori dell’emiciclo che sono a destra del ...
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seminato
agg. e s. m. [part. pass. di seminare]. – 1. a. Su cui è stata sparsa la semente: un terreno, un campo s., e specificando s. a grano; aiuole s. a geranî. Frequente come s. m. con sign. neutro, [...] barche (Verga); fig.: un percorso, un cammino s. di difficoltà; prov. la vita è s. di spine. c. In araldica, attributo dello scudo e delle figure coperte da altre piccole figure come api, bisanti, gigli, merletti, plinti, rose, stelle, trifogli, ecc ...
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sinistra
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. sinistro; la distinzione fra destra e sinistra in senso parlamentare e politico segue l’esempio francese, che risale agli anni della Rivoluzione]. – 1. La [...] di chi guarda verso la foce e in genere verso la parte in cui si dirige la corrente; nel linguaggio araldico, la s. dello scudo, la parte dello scudo a destra di chi l’osserva. 3. a. Nel parlamento, i settori dell’emiciclo che sono alla sinistra del ...
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spada
s. f. [lat. spatha, dal gr. σπάϑη, propr. «spatola», strumento dei tessitori e dei farmacisti]. – 1. Arma bianca non inastata, a lama per lo più lunga (80-120 cm), diritta e appuntita (in ciò differenziandosi [...] , oppure schiettamente popolare (per es., con la partecipazione di maschere, con balli in circolo, azioni mimate). e. Nello scudoaraldico, la spada dimostra in genere la nobiltà militare della famiglia, e talvolta rappresenta la vendetta: si pone ...
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quadripartito1
quadripartito1 agg. [dal lat. quadripartitus, part. pass. di quadripartire: v. quadripartire]. – Diviso in quattro parti: uno scudoaraldico q.; patto, accordo q., stretto fra quattro [...] contraenti; commissione, conferenza q., a cui partecipano rappresentanti di quattro gruppi, partiti, paesi, ecc ...
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cornabo
cornabò s. m. [voce piemontese, propr. «corna di bove»]. – Moneta d’argento coniata negli ultimi anni del sec. 15° e nei primi del sec. 16° nelle zecche piemontesi, di peso variabile a seconda [...] dei tempi e dei luoghi; presenta al dritto il tipo dello scudoaraldico, sormontato dall’elmo con il cimiero in figura di un’aquila con le ali volte verso l’alto (queste ali erano popolarmente dette corna, donde anche i nomi di cornone e cornuto). ...
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insegna
inségna s. f. [lat. insĭgnia, pl. del sost. neutro insigne «segno, insegna», comp. di in-1 e signum «segno»]. – 1. In genere, qualsiasi segno o contrassegno visibile, che sia distintivo di una [...] i. della Legion d’Onore; fregiarsi delle i. cavalleresche. b. non com. Lo stemma araldico, il blasone di una famiglia o di una città, e più in partic. la composizione dello scudo, le figure e il motto di cui è caricato: i. nobiliari o gentilizie; l’i ...
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losanga
loṡanga s. f. [dal fr. losange masch., anticam. femm. (dapprima solo termine araldico, poi col sign. geometrico), voce di origine celtica]. – 1. Altro nome con cui è spesso designato il rombo, [...] ; un disegno a cerchi e losanghe alternati. 2. In araldica, pezza meno onorevole in forma di rombo con due angoli due ottusi; è posta ordinariamente sopra uno degli angoli acuti. Scudo a losanga, quello femminile a forma romboidale. 3. Gioco ...
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SCUDO
Giuseppe Castellani
. Monetazione. - Questa denominazione, tuttora usata per le grosse monete d'argento, ebbe origine dal fatto che le prime specie così chiamate portavano su una delle facce lo scudo araldico del principe o dello stato...
cornabò Moneta d’argento coniata nel 15° e 16° sec. nelle zecche di Torino e di Vercelli dai duchi di Savoia, a Casale dai marchesi di Monferrato e a Carmagnola dai marchesi di Saluzzo. Presenta sul verso il tipo dello scudo araldico, a targa...