scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere [...] da quattro linee parallele; sia, sempre nell’ambito delle scritture latine, in relazione all’ambiente culturale e al luogo che le ha prodotte e utilizzate: s. insulare, beneventana, carolina, capitale rustica, ecc.; sia secondo l’orientamento: s ...
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franco1
franco1 agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo Francus, pl. Franci, nome di origine germanica che significava propr. «coraggiosi»] (pl. m. -chi). – 1. agg. Relativo o appartenente ai Franchi, antica [...] ’impero carolingio (sec. 9°). Scrittura f., lo stesso che scritturacarolina (v. carolino); scrittura franco-gallica, altra denominazione della scrittura merovingica (v. merovingico); scrittura franco-sassone, tipo di scrittura adoperato in codici di ...
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rotondo
rotóndo (ant. ritóndo) agg. e s. m. [lat. rotŭndus, der. di rota «ruota»]. – 1. agg. Che ha forma circolare, cilindrica, sferica, esatta o più o meno approssimativa: figura, macchia, piazza, [...] , con l’asse delle aste e delle curve perpendicolare alla linea base. Fra le scritture r. tardoantiche e medievali si distinguono l’onciale, la minuscola carolina, l’umanistica libraria o diritta e l’insulare maiuscola; nella calligrafia moderna si ...
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gotico
gòtico agg. e s. m. [dal lat. tardo Gothĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Dei Goti, antica popolazione germanica (v. goto): lingua g. (o gotico s. m.), lingua appartenente al ramo orientale del gruppo [...] librario le più tarde espressioni della minuscola carolina: sue caratteristiche generali (ma con diverse piccole prese in fuori, incrociando il filo. 2. fig. a. Di scrittura difficilmente decifrabile (per lo più con uso sostantivato): ma questo è g ...
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antiqua
antìqua s. f. [dal lat. uman. (littera) antiqua, propr. «(carattere) antico»]. – 1. In paleografia, nome (più spesso al plur., litterae antiquae) dato dagli umanisti del sec. 15° alla minuscola [...] carolina, da essi ritenuta l’antica scrittura dei Romani, e alla scrittura libraria sorta dalla sua imitazione, in contrapp. alla gotica (litterae modernae). 2. In tipografia, carattere (altrimenti detto romano tondo) derivato dall’omonima scrittura ...
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et
cong. lat. – Forma lat. della cong. e, che nella scrittura italiana è stata adoperata fino al sec. 18°, scritta per esteso o in forma abbreviata &, col valore di e, ed; si usa nei telegrammi, [...] Il segno & deriva da un’antica legatura corsiva delle lettere e + t, affermatasi nella forma definitiva nel corso della scritturacarolina. Poteva essere usato da solo, per la congiunzione et, o come finale di parola (per es., plac& = placet ...
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umanistico
umanìstico agg. [der. di umanista2] (pl. m. -ci). – 1. Dell’umanesimo o degli umanisti: periodo u.; la cultura, la letteratura u.; filologia u., la filologia degli umanisti o quella esercitata [...] degli umanisti stessi. Che appartiene al periodo dell’umanesimo: scrittura u. (anche sostantivato al femm.: l’umanistica), la scrittura chiara e sobria, modellata su quella romana e carolina, introdotta dai grandi umanisti fiorentini della fine del ...
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precarolino
agg. [comp. di pre- e carolino]. – Che precede l’età di Carlomagno: scritture p., le scritture minuscole librarie, variamente tipizzate, in uso in Francia, Germania, Svizzera e Italia fra [...] i secoli 7° e 8°, prima cioè dell’unificazione grafica avvenuta con la scritturacarolina. ...
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romanesco
romanésco agg. [der. di romano1] (pl. m. -chi). – 1. Proprio, caratteristico della città e della popolazione di Roma medievale e moderna: il dialetto r., o come s. m. il romanesco, il dialetto, [...] e di grandezza anche notevole, senza punte spinose, tenero e saporito. 2. In paleografia, (scrittura) r. minuscola, particolare tipo di minuscola tardo-carolina, diffuso in Roma, nel Lazio (Farfa, Subiaco, Tivoli, Rieti) e in alcuni centri umbri ...
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(anche carolina) Scrittura usata dalla fine dell’8° sec. al 12°, così detta perché la sua formazione è in rapporto con la rinascita promossa da Carlomagno. Si sviluppò in maniera quasi uniforme nei vari centri dell’Europa latina (escluse l’Italia...
(XV, p. 338)
Filologia classica. - Nell'ultimo sessantennio la f. classica − intesa come disciplina rivolta allo studio dei testi greci e latini antichi con particolare attenzione alla loro trasmissione, alla loro esegesi e alla loro comprensione...