cattolico
1. MAPPA Il significato originario dell’aggettivo CATTOLICO è quello di universale; per questo significato, l’aggettivo è stato attribuito alla Chiesa romana (Chiesa cattolica), ispirata a [...] a una persona, il termine indica chi professa la religione cattolica, ed è in uso sia come aggettivo (popoli cattolici; la gioventù cattolica; un sacerdote c.) sia come sostantivo (i cattolici di tutto il mondo; essere un buon c., un fervente ...
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sacerdotesacerdòte s. m. (f. sacerdotessa, v.) [dal lat. sacerdos -otis, comp. di sacer «sacro» e della radice *dhe- di facĕre «fare»]. – 1. a. Il ministro del culto, nelle varie religioni: i s. pagani; [...] anche gran s., principe dei s.), il capo di tutti i sacerdoti e di tutto il popolo (anche se la sovranità politica poteva essere uso com., senza alcuna specificazione, il ministro del culto cattolico, cioè chi ha ricevuto il sacramento dell’Ordine e ...
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cattolicocattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] [...] (Chiesa c.) e quindi anche alla religione e alla dottrina che ne sono l’espressione. 2. a. Che professa la religione cattolica apostolica romana: popoli c.; nazioni c.; sacerdote c.; lavoratori, intellettuali c.; la gioventù c.; donne c.; Sua Maestà ...
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prete
prète s. m. [lat. tardo presby̆ter (nel lat. parlato anche preby̆ter), che è dal gr. πρεσβύτερος, propr. «più anziano»: cfr. presbitero]. – 1. Il ministro del culto cattolico: farsi p.; aveva quindi, [...] , ecc. P. operaio, denominazione (fr. prêtre-ouvrier) data a quei sacerdoticattolici che nella Francia del secondo dopoguerra (1945-1953) si dedicarono all’apostolato cattolico nelle fabbriche e nelle officine, condividendo con gli operai tutti gli ...
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penitenza
penitènza (ant. penitènzia) s. f. [dal lat. paenitentia (o poenitentia), der. di paenitere «pentirsi»]. – 1. a. Pentimento, senso di rincrescimento per un errore fatto (o per una serie di errori), [...] , senza essersi pentito oppure senza essersi confessato e avere quindi ricevuto l’assoluzione. c. La pena che il sacerdotecattolico assegna al penitente come parziale soddisfazione a Dio dei peccati commessi e confessati, oggi per lo più consistente ...
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matrimonio
matrimònio s. m. [dal lat. matrimonium, der. di mater -tris «madre», sul modello di patrimonium]. – 1. a. Istituto giuridico (o, secondo la Chiesa cattolica, sacramento) mediante cui si dà [...] m., degli sposi stessi; il m. romano, germanico, cristiano, cattolico, quando se ne vogliano rilevare le diverse concezioni morali, sociali, alla presenza solo di due testimoni e del sacerdote, caratterizzato da particolari obblighi di segretezza e al ...
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memento
v. lat. [imperat. di meminisse «ricordare», quindi: «ricòrdati!»]. – 1. Usato come s. m., nome (dalla parola iniziale) di due preghiere che fanno parte del canone della messa in latino: una all’inizio [...] es, et in pulverem reverteris ‹...pùlverem revertèris› («ricòrdati, uomo, che sei polvere, e in polvere ritornerai»): parole che il sacerdotecattolico pronuncia imponendo sul capo dei fedeli la cenere durante la messa della Feria IV delle Ceneri, in ...
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oremus
v. lat. [1a pers. plur. del pres. cong. di orare «pregare» (quindi: «preghiamo»)]. – Formula d’invito che il sacerdotecattolico, nella messa e in altri riti in latino, rivolge ai fedeli ogni [...] volta che sta per innalzare a Dio una preghiera in comunione con i presenti. Come s. m., il momento, soprattutto della messa, in cui il sacerdote pronuncia questa esortazione e recita la preghiera. ...
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comunione
comunióne s. f. [dal lat. communio -onis (nei sign. 2 e 3 dal 4° sec.), der. di communis «comune1»]. – 1. a. L’esser comune a più persone, comunanza: c. di averi, di beni, di diritti; c. di [...] con Dio; c. coi defunti; c. dei santi, dogma cattolico secondo il quale tutti i fedeli che fanno parte della Chiesa e i concelebranti, mentre per i fedeli (laici o sacerdoti) è prevista solo in determinate circostanze e amministrata in modi ...
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asperges
aspèrges (ant. aspèrge) s. m. [dalla prima parola dell’antifona, tratta dal Salmo 50, che il sacerdotecattolico recita o canta per l’aspersione domenicale: asperges me, Domine, hyssopo et mundabor]. [...] – Aspersorio: Con l’a. in man dell’acqua santa (Tassoni). Anche, meno com., l’aspersione: fare, dare l’a., aspergere con l’acqua benedett ...
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Sacerdote cattolico e scrittore albanese del sec. 16º, della cui vita poco si conosce. Nel 1555 pubblicò, non si sa dove ma forse a Venezia, un Meshari (Messale) in dialetto ghego, contenente anche l'Uffizio della Madonna, i sette Salmi Penitenziali...
Sacerdote cattolico (Karpen, Colonia, 1813 - Colonia 1865). Parroco a Elberfeld, fu il secondo presidente del circolo di giovani operai ivi fondato nel 1846; fondò a sua volta (1859) il circolo di Colonia, che, con l'autorizzazione pontificia,...