sacco
s. m. [lat. saccus, dal gr. σάκκος, di origine semitica (ebr. sáq)] (pl. -chi; ant. o pop. tosc. le sacca). – Termine che, nell’antichità, indicò genericam. un tessuto grossolano, solitamente di [...] nelle spermatofite, si differenzia all’interno dell’ovulo prendendo origine dalla megaspora fertile. 8. Saccheggio: il s. di Roma (1527); mettere, mandare a sacco (e, rafforzato, a s. e ruba), saccheggiare; con lo stesso sign. la locuz. dare il s.: c ...
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mettere
méttere v. tr. [lat. mĭttĕre «mandare», nel lat. tardo «mettere»] (pass. rem. miṡi, mettésti, ecc. [pop. tosc. méssi, mésse, méssero]; part. pass. mésso). – Verbo di sign. ampio e generico, dai [...] la riparazione; fra andare e tornare ci metterò due ore buone; da Roma a Napoli il treno ci mette circa due ore; quanto ci metti far rilevare, rendere più evidente; m. in sacco o nel sacco qualcuno, fig. (v. sacco, n. 1 b); m. in scena, rappresentare ...
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bocca
bócca s. f. [lat. bŭcca «guancia, gota», poi «bocca»]. – 1. Cavità rivestita di mucosa, che nell’uomo e negli animali costituisce la parte iniziale del canale alimentare e, nei vertebrati, anche [...] all’ingresso della chiesa di s. Maria in Cosmedin a Roma, perché, secondo la tradizione popolare, mordeva la mano di Apertura, orifizio in genere: b. di un vaso; b. dell’orcio, del sacco, del fiasco, del forno per il pane; b. di scarico, apertura per ...
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sottovariante s. f. In biologia, e, in particolare, in virologia, sottoinsieme di una variante con la quale condivide la struttura e le proprietà fondamentali. ♦ Ora l'asiatica è provocata da una quarta [...] Statistica medica ed epidemiologia molecolare del Campus Bio-medico di Roma. (Ansa.it, 17 gennaio 2022, Salute&Benessere) all’Università Statale di Milano e primario all’Ospedale Sacco, si è operato alla cataratta e indossa nuovi occhiali ...
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orbanizzare v. tr. Conformare ai modelli, alle proposte e alle scelte del politico ungherese Viktor Orbán || orbanizzarsi v intr. pron. Conformarsi alla linea politica e ai comportamenti del politico ungherese [...] , Esteri) • [sommario] Il cancelliere tedesco [Olaf Scholz] a Roma. Ma la visita è accompagnata da polemiche sui giornali, che ricordano riferimento all'attacco alla Corte dei Conti, al sacco della Rai e alla discriminazione della comunità lgbtq+. ...
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prendere
prèndere v. tr. [lat. prehĕndĕre e prĕndĕre] (pass. rem. io prési [ant. prendéi, prendètti], tu prendésti, ecc.; part. pass. préso [ant. priso]). – 1. Afferrare cosa o persona con le mani o [...] gli avversari alle spalle; p. uno in fallo, con le mani nel sacco, mentre commette una colpa; e assol.: ti ho preso!; bada che se sotto lo scalpello dello scultore; la città prese il nome di Roma; la valle prende il nome dal fiume che l’attraversa. In ...
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quattro
agg. num. card. [lat. quattuor o quatuor], invar. – 1. Il numero intero che segue immediatamente il tre, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 4, in numeri romani IV): le q. stagioni [...] in q., mettersi in fila per q.; patto a q., concluso a Roma nel 1933 fra Italia, Francia, Germania e Gran Bretagna; tiro a q., , in un attimo; non dir q. se non l’hai nel sacco, come raccomandazione di non fare assegnamento su ciò che ancora non si ...
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saccario
saccàrio s. m. [dal lat. tardo saccarius, der. di saccus «sacco»]. – Nell’antica Roma, denominazione dei fabbricanti e mercanti di sacchi, e anche dei facchini e degli scaricatori di porto in [...] quanto addetti al trasporto di sacchi. ...
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levare
v. tr. [lat. lĕvare «alleviare, alleggerire, alzare», der. di lĕvis «leggero»] (io lèvo, ecc.). – 1. a. Lo stesso che alzare, nel suo primo e più generico sign., cioè sollevare in alto: l. le [...] portare un carico: un uomo così robusto che può l. un sacco d’un quintale; chi lo leva un baule così pesante?; anche i detti cardinali e prelati da Nizza, e conducergli per mare a Roma (G. Villani); nessun m’è fatto oltraggio, Se quei che leva ...
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su
prep. e avv. [lat. sūsum: v. suso] (radd. sint.). – È, in generale, sinon. di sopra, rispetto a cui è più pop. e più breve, e quindi più usato; ma accanto ai sign. e agli usi che le due parole hanno [...] s’, d’uso estremamente raro sia in poesia (per es.: s’un sacco di stoppa, Ariosto, Orl. Fur. XXXIII, 122, dove però altri o di contro: il nemico puntava sulla capitale; la marcia su Roma, su Berlino; sparare sulla folla. c. Con senso prossimo ...
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Pittore e architetto (Siena 1481 - Roma 1536). Influenzato dal Pinturicchio e dal Sodoma, P. si avvicinò in seguito all'ambiente romano di D. Bramante e Raffaello. Per A. Chigi realizzò a Roma la villa detta della Farnesina. Affascinato dall'antico,...
(lat. Vandăli o Vandilii) Nome che indicò dapprima un vasto gruppo di popoli germanici orientali di cui facevano parte, tra gli altri, i Burgundi e i Goti, e si restrinse poi a una singola gente cui Tacito attribuisce il nome di Lugii. Stanziati...