romanico1
romànico1 agg. e s. m. [dal lat. Romanĭcus, der. di Romanus «romano1», con sign. dato in opposizione a quello di gotico] (pl. m. -ci). – Arte r. (o, come s. m., il romanico), denominazione [...] , medio-orientale e islamica. Riferito a forme, tecniche e produzioni, opere artistiche e artisti dell’arte e dell’età romanica: stile r.; architettura, scultura, pittura, oreficeria, ceramica r.; il duomo r. di Monreale, l’abbazia r. di Cluny, il ...
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romanico2
romànico2 (o romaniano) agg. [dal nome del cantore Romanus (v. oltre)] (pl. m. -ci). – In musica, sono così detti i segni e le lettere aggiunti alla notazione gregoriana nei manoscritti della [...] scuola di San Gallo, la cui introduzione è attribuita al cantore Romanus (sec. 8°), che li notò in un antifonario. Poste sui segni neumatici, le lettere r. (c., t., a., m., ecc.) stanno a indicare variazioni ...
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nano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. nanus, gr. νᾶνος]. – 1. agg. a. Di individuo (o specie) animale o vegetale che ha statura fortemente ridotta rispetto a quella media della specie (o del genere), sia come [...] i loggiati ricavati nello spessore del muro esterno di una chiesa, con archetti e colonnine, presenti solo nel romanico italiano e tedesco (Modena, Ferrara, Spira, Magonza, Worms). Ipod n., marchio registrato di un lettore portatile di musica ...
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stile
1. MAPPA Lo STILE è la forma in cui si concretizza l’espressione letteraria o artistica tipica di un autore, di un genere, di un’epoca ecc. (s. incisivo, originale, elegante, ampolloso, prolisso, [...] mobile, un edificio ecc. in relazione al periodo in cui è stato realizzato o alla persona che l’ha ideato o ispirato (s. romanico, gotico, bizantino; un palazzo in s. Liberty; un mobile in s. Luigi XV; un abito s. Impero). 3. La parola stile indica ...
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neoromanico
neoromànico agg. e s. m. [comp. di neo- e romanico1] (pl. m. -ci). – Denominazione della corrente architettonica che, nella seconda metà del sec. 19°, si oppose all’eclettismo dominante, [...] propugnando un ritorno alle forme medievali e in partic. a quelle dello stile romanico: una chiesa con facciata neoromanica. Come sost.: un esempio interessante di neoromanico. ...
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portale2
portale2 s. m. [der. di porta1]. – 1. Porta esterna d’ingresso a un edificio, artisticamente decorata e di grandi dimensioni; il termine si adopera con riferimento a edifici monumentali (ma [...] in questo caso è più com. portone) e soprattutto a chiese: un p. gotico, romanico; il p. del duomo di Pisa; il p. ligneo della chiesa di S. Sabina in Roma. 2. Struttura a telaio costituita da due piedritti, ad asse verticale o anche inclinato, e da ...
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piombo
piómbo s. m. [lat. plŭmbum]. – 1. a. Elemento chimico di simbolo Pb, numero atomico 82, peso atomico 207,2, metallo bivalente e tetravalente, di color bianco bluastro che all’aria diventa rapidamente [...] lista, le strisce di piombo che legano tra loro le formelle policrome delle vetrate, secondo una tecnica che, iniziata nel periodo romanico, si è trasmessa fino ai nostri giorni. f. Lastra di piombo usata per la copertura del tetto (donde il nome di ...
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mosano
moṡano agg. – Relativo al fiume Mòsa e al territorio da esso attraversato (Francia orient., Belgio merid. e Paesi Bassi). Arte m., quella fiorita dall’inizio del 12° sec. ai primi decennî del [...] , ma che in alcuni suoi rappresentanti (René de Huy, Nicolas de Verdun) andò molto al di là della produzione artigiana, affrontando in modo originale problemi che si riveleranno decisivi per il romanico maturo e per gli inizî dell’arte gotica. ...
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orbicolare
(ant. orbiculare) agg. [dal lat. tardo orbicularis, der. di orbicŭlus «cerchietto»]. – 1. Circolare: forma, figura o.; movimento o.; è termine di uso raro, limitato al linguaggio scient. 2. [...] tale tipo di tessitura: granito o.; diorite orbicolare. 4. In architettura, si dice di una finestra di forma circolare, con modanature di pietra a forte strombatura, in uso in epoca tardo-romana, dalla quale deriva il rosone tipico dello stile ...
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arcicattolico
(arci-cattolico), s. m. e agg. (iron.) Profondamente cattolico. ◆ [tit.] Tra [Arnaldo] Forlani e [Giulio] Andreotti spuntò l’arcicattolico [testo] […] [Bettino] Craxi sapeva che qualcuno [...] di Ginevra, il cui fascino «è quello di una città latina», l’autore si sofferma giustamente sulla bella cattedrale romanico-gotica di Saint-Pierre e parla anche di «alcune reliquie del Principe degli apostoli», senza però specificarne la natura ...
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Periodo dell’arte medievale compreso tra l’11° e il 12° sec., che coincise con i cambiamenti economici, politici e culturali dell’Europa occidentale.
Cenni storici
L’arte r. è considerata come un insieme unitario, malgrado le profonde diversificazioni...
Nicola Pisano
Manuela Gianandrea
Il rinnovatore della scultura italiana
Abbandonando lo stile romanico, Nicola Pisano trasformò i caratteri della scultura italiana della seconda metà del Duecento attraverso una rappresentazione più naturalistica...