romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); [...] ., v. saluto nel sign. 1 b. Come sost., cittadino, abitante, oriundo di Roma: un r., una r., la tradizionale schiettezza dei Romani. 2. agg. Riferito alla Chiesa cattolica, come attributo motivato dal fatto che ha la sua sede e il centro gerarchico a ...
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padre
(ant. patre) s. m. [lat. pater -tris]. – 1. a. Uomo che ha generato uno o più figli, considerato rispetto ai figli stessi: essere, diventare p.; p. di molti figli; o anche nei rapporti umani, affettivi [...] Proteggete i miei padri (Foscolo). b. Progenitore di una stirpe: il p. Romolo, il p. Enea, in quanto progenitori dei Romani; il primo p., Adamo come progenitore del genere umano; è inoltre appellativo che si dà in genere ai patriarchi: il p. Mosè ...
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decumano
agg. e s. m. [dal lat. decumanus, variante di decimanus, der. di decĭmus «decimo»]. – 1. Presso i Romani, soldato della decima legione. 2. Appaltatore della decima dei prodotti del suolo pagata [...] da alcune città della Sicilia. 3. Nome col quale i Romani designavano la linea est-ovest tracciata dall’augure nella delimitazione del per osservare i presagi); da tale rito augurale i Romani derivarono le norme per l’orientamento e la suddivisione ...
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latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli [...] (n. 4 a). 2. a. agg. Con partic. riferimento alla lingua latina, cioè alla lingua parlata e scritta dai Romani antichi: letteratura l.; autori l.; grammatica, sintassi l.; vocabolario italiano-latino; alfabeto l. (e analogam. caratteri l.), il tipo ...
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annali
s. m. pl. [dal lat. annales, der. di annus «anno»]. – 1. Narrazione storica di avvenimenti politici o comunque importanti, divisa per anni: a. romani, francescani, carolingi. In partic., a. massimi, [...] fine del 2° sec. a. C.; ne rimangono scarsissimi frammenti. Ebbero anche titolo di annali le opere dei primi storici romani, in cui la narrazione seguiva un ordine strettamente cronologico; più tardi chiamò così Tacito la sua opera storica Ab excessu ...
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annibalico
annibàlico agg. (pl. m. -ci). – Di Annibale, il famoso generale cartaginese che lottò duramente con i Romani nella seconda guerra punica (219-201 a. C.): giuramento a., odio a., implacabile [...] (con allusione al giuramento di eterno odio ai Romani che il padre Amilcare avrebbe fatto pronunciare ad Annibale all’età di nove anni). ...
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romaniano
s. m. Chi fa riferimento a Paolo Romani, deputato di Forza Italia. ◆ a colpire «politicamente» è che sulla strada del rimpasto [della Giunta comunale di Milano] si incontrino romaniani e formigoniani. [...] il rimpasto si deve fare. (Maurizio Giannattasio, Corriere della sera, 16 giugno 2004, p. 53, Cronaca di Milano) • Il romaniano Franco Nicoli Cristiani, invece, preferisce restare in giunta, ma difficilmente rimarrà all’Ambiente, al quale punta l’Udc ...
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quinto
agg. num. ord. e s. m. [lat. quintus (o quinctus), der. di quinque «cinque»]. – 1. agg. Che, in una sequenza o in una successione ordinata, occupa il posto corrispondente al numero cinque, cioè [...] , essere promosso in q. liceo scientifico). Posposto a nomi di regnanti o pontefici, per indicare la successione (sempre in numeri romani): Enrico V, Paolo V; così pure nel citare assol. il posto d’ordine di determinati oggetti o elementi: Eneide ...
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quirite
agg. e s. m. [dal lat. Quiris -itis (o Quiritis -is), di etimo incerto]. – Dei cittadini di Roma dell’età più antica, denominati appunto Quiriti (lat. Quirites). È usato soltanto in alcune espressioni [...] diritto q. (o quiritario), o, come s. m., dei Quiriti; oppure nel linguaggio letter., sia in senso storico, con riferimento ai Romani dell’età più antica: veleggiando a sera Tra ’l Campidoglio E l’Aventino il reduce quirite Guardava in alto la città ...
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togato
agg. [dal lat. togatus, der. di toga «toga»]. – Vestito della toga (romana o moderna): personaggi t.; gente t., gli antichi Romani, e più comunem. i magistrati e avvocati; giudici t., funzionarî [...] ); in senso fig., stile t., oratorio e ampolloso. Con riferimento all’antichità romana, Gallia t., la Gallia Cisalpina, nella quale i cittadini indossavano la toga come i Romani (mentre era detta Gallia bracata la Gallia Transalpina, dov’erano in uso ...
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ORDINES ROMANI
Nicola Turchi
. Raccolta di rubriche cerimoniali (non di preghiere, le quali invece sono contenute nei sacramentarî, antifonarî, salterî) che descrivono e documentano lo sviluppo della liturgia papale in Roma dai sec. VI al...
Scrittore (Colledara 1855 - Firenze 1910). Insegnante di liceo (dal 1893 a Firenze), si occupò di critica letteraria (soprattutto Dante) e artistica; lasciò, in Colledara (1907), un'affettuosa e vivace descrizione di luoghi e figure a lui cari....