occhiadino
agg. [der. di occhio, per l’aspetto]. – In petrografia, di roccecalcaree o di gneiss nella cui massa risaltano individui ghiandolari, lenticolari, globulari, ben allineati e costituiti da [...] frammenti di roccia nelle brecce calcaree, da conchiglie bivalvi nei calcari fossiliferi, da individui di feldspato negli gneiss (gneiss o. o gneiss ghiandolari). Come s. m., denominazione di alcuni calcari aventi tale struttura. ...
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grezzoni
greżżóni s. m. pl. [der. di grezzo, per il colore]. – In Toscana, le roccecalcaree dolomitiche, di colore bianco o grigio sino a nerastro, fittamente fratturate, che costituiscono le rocce [...] di base dei marmi saccaroidi apuani ...
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brucite
s. f. [dal nome del mineralogista amer. Archibald Bruce († 1818)]. – Minerale trigonale, idrossido di magnesio, generalmente biancastro, madreperlaceo, in masse scagliose; di origine idrotermale, [...] si trova di solito associato a rocce serpentinose o a roccecalcaree, come prodotto di alterazione del periclasio. In Italia si rinviene in Val d’Aosta, Val Malenco, ecc. ...
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alcalino
agg. [der. di alcali]. – Relativo agli alcali: reazione a. (o basica), quella di un liquido (capace di far passare dal rosso al blu il colore di una cartina di tornasole) nel quale gli ioni [...] col calore (proprietà, questa, caratteristica delle «terre», secondo gli antichi chimici); terreni a., quelli derivati da roccecalcaree o dolomitiche, contenenti grande quantità di bicarbonato di calcio; in petrografia, serie a., uno dei due grossi ...
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lichene
lichène s. m. [dal lat. lichen -enis, gr. λειχήν -ῆνος, der. di λείχω «leccare, lambire»]. – In botanica, vegetale originato dalla simbiosi tra un fungo e un’alga (cianoficea o cloroficea), con [...] dei due simbionti (tallo eteromero). I licheni, che hanno un accrescimento molto lento, vivono su varî substrati: roccecalcaree o silicee, suolo, alberi, legno morto, ecc., resistendo a condizioni ambientali anche molto sfavorevoli, come per es ...
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fitogenico
fitogènico (o fitògeno) agg. [comp. di fito- e -genico (o -geno)] (pl. m. -ci). – In geologia, di rocce e resti fossili originati da organismi vegetali, come i carboni fossili, alcune rocce [...] calcaree, ecc. ...
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pozzo
pózzo s. m. [lat. pŭteus]. – 1. a. Scavo ad asse verticale, a sezione per lo più circolare, effettuato nel terreno per raggiungere gli strati acquiferi sottostanti, da cui attingere l’acqua (p. [...] , buca naturale verticale, a sezione più o meno circolare, di profondità variabile e talvolta notevolissima, originatasi in roccecalcaree per fenomeni di dissoluzione a opera delle acque circolanti; p. glaciale, buca che si origina nei ghiacciai ...
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fluatazione
fluatazióne s. f. [der. di fluato]. – Processo di protezione delle roccecalcaree, usate come materiale da costruzione, dall’azione disgregante degli agenti atmosferici: consiste nell’imbibire [...] le rocce stesse di soluzioni di fluosilicati di alluminio, magnesio o zinco; un analogo processo viene utilizzato anche per proteggere e migliorare la superficie di intonaci, incorporando nel gesso fluati che conferiscono al manufatto maggiore ...
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verde
vérde agg. e s. m. [lat. vĭrĭdis, der. del tema di virere «esser verde (detto delle piante), esser vigoroso» di etimo oscuro]. – 1. agg. Nome (colore v. e, come s. m., il verde) di uno dei colori [...] di colore verde spesso adoperate come materiali ornamentali: v. antico, breccia costituita da frammenti di rocce serpentinose e calcaree, già usata in Roma antica; v. del Bracco, gabbro dell’Appennino ligure; v. della Roia, argilloscisto che si cava ...
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verrucano
s. m. [der. del nome della Verruca, cima secondaria del Monte Pisano]. – 1. a. Roccia sedimentaria, del tipo puddinga, di colore generalmente rossastro, verdastro o grigio, costituita da frammenti [...] nelle Prealpi. b. Localmente, in prov. di Pisa, nome di varie rocce clastiche silicee, dure e compatte, usate sia come pietra da macina, sia . V. alpino, quello affiorante nelle Alpi calcaree meridionali, rappresentato da un conglomerato di filladi ...
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In geografia fisica, pozzo naturale scavato nelle rocce calcaree dall’azione dissolvente delle acque, con profondità notevoli (per es. l’a. Bertarelli in Istria profondo 450 m, lo Spluga della Preta nei M. Lessini profondo 597 m, l’Antro del...
Processo di protezione delle rocce calcaree, usate come materiale da costruzione, dall’azione disgregante degli agenti atmosferici, consistente nell’imbibire le rocce stesse di soluzioni di fluosilicati di alluminio, magnesio o zinco. Con la...