greculo
grèculo agg. e s. m. [dal lat. Graecŭlus, propr. «grechetto», dim. e spreg. di Graecus «greco»], letter. – Termine con cui gli antichi Romani indicavano quei retori e filosofi greci che dalla [...] loro patria avevano portato in Roma, più che il sapere e l’arte, una fastidiosa pedanteria ...
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hysteron proteron
〈ìsteron pròteron〉 locuz. lat. [traslitt. del gr. ὕστερον πρότερον «posteriore anteriore»], usata in ital. come s. m. – Figura retorica (dagli antichi retori chiamata isterologia), [...] per la quale l’ordine delle parole è invertito rispetto all’ordine naturale delle azioni: per es. «Là ’ve ogne ben si termina e s’inizia» (Dante, Par. VIII, 87). È usata anche la grafia italianizzata isteron ...
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prosopopea
proṡopopèa (non com. proṡopopèia) s. f. [dal lat. prosopopoeia, gr. προσωποποιία, der. di προσωποποίεω «personificare», comp. di πρόσωπον «faccia, persona» e ποιέω «fare»]. – 1. Figura retorica [...] a le cose inanimate si parla, che si chiama da li rettorici prosopopeia (Dante); è, come dicono i retori, una prosopopea dell’Allighieri (Carducci, citando il sonetto «Dante Alighieri son, Minerva oscura ...» attribuito al Boccaccio); Prosopopea di ...
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fungaia
fungàia s. f. [der. di fungo]. – 1. Terreno dove nascono naturalmente abbondanti funghi, e luogo (grotta, locale interrato, ecc.) dove se ne coltivano per uso commerciale. 2. fig., spreg. Gran [...] quantità di cose o, più spesso, di persone della stessa specie che si formino rapidamente e in gran numero: una f. di ciarlatani, di retori, di politicanti. ...
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logografia1
logografìa1 s. f. [dal gr. λογογραϕία, comp. di λογο- «logo-» e -γραϕία «-grafia»]. – Nell’antica Grecia, la consuetudine e l’attività dei logografi, cioè dei retori che, a pagamento, preparavano [...] i discorsi che le parti dovevano apprendere a memoria e pronunciare in tribunale davanti ai giudici ...
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logografo
logògrafo s. m. [dal gr. λογογράϕος, comp. di λογο- «logo-» e -γράϕος «-grafo»]. – Termine usato dagli antichi Greci per indicare sia gli scrittori di narrazioni mitico-storiche in prosa, sia [...] i retori che componevano orazioni giudiziarie per conto di altri. Nell’età moderna è invalso l’uso di chiamare logografi gli storici greci anteriori a Erodoto. ...
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declamazione
declamazióne s. f. [dal lat. declamatio -onis]. – 1. a. L’atto e il modo di declamare, e il componimento stesso che viene declamato: d. di versi, di un brano; buona, cattiva d.; ascoltare [...] declamare: scuola, esercizio di declamazione. b. Con senso peggiorativo, discorso gonfio, pronunciato con enfasi drammatica: le solite d. dei retori; discorso di protesta, invettiva: ha fatto una violenta d. contro l’aumento dei prezzi; componimento ...
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oratorio1
oratòrio1 agg. [dal lat. oratorius, der. di orator -oris «oratore»]. – 1. a. Che concerne l’oratore o le orazioni (nel sign. classico di questa parola, cioè i pubblici discorsi): stile o.; [...] assol., l’oratoria); il genere o.; avere doti o.; partizioni o., le parti (variabili da 4 a 6) in cui, secondo i retori classici, può essere divisa l’orazione. Istituzione o., traduz. del titolo latino (Institutionis oratoriae libri XII) del trattato ...
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ecfrasi
ècfraṡi (o ècfraṡis; anche èkphrasis) s. f. [adattam., o traslitt., del gr. ἔκϕρασις, der. di ἐκϕράζω «esporre, descrivere; descrivere con eleganza»]. – Nome che i retori greci davano alla descrizione [...] di un oggetto, di una persona, o all’esposizione circonstanziata di un avvenimento, e più in partic. alla descrizione di luoghi e di opere d’arte fatta con stile virtuosisticamente elaborato in modo da ...
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vaniloquio
vanilòquio s. m. [dal lat. tardo vaniloquium, comp. di vanus «vano, vuoto» e tema di loqui «parlare»]. – Discorso vano, vuoto, inconcludente, o perché futile e frivolo, o perché gonfio, ampolloso: [...] i v. dei retori; la sua conferenza è stata tutta un v.; certi congressi si risolvono in un v. generale. ...
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FILOSTRATO (Φιλόστρατος)
P. E. Arias
Quattro sono i retori conosciuti sotto questo nome (Suda, s. v. Φιλόστρατος). Il primo è il più antico, nato nel 150 d. C., autore per alcuni dell'opera Νέρων che fu attribuita a Luciano (altri però attribuiscono...
DOCTUS
S. Ferri
Appellativo comunemente usato per i filosofi, i retori, i legulei, i medici. Si riferisce alle qualità acquisite con lo studio, e viene quindi contrapposto, in linea generale, alle doti naturali (docti et acuti; ingeniosi...