retorerètore s. m. [dal lat. rhetor -ŏris, gr. ῥήτωρ -ορος]. – Presso gli antichi Greci, nome con cui si indicavano gli oratori e i maestri di eloquenza (e in questo senso il termine si usa ancora con [...] spreg. di chi bada all’esteriorità dell’eloquenza parlando o scrivendo in maniera artificiosa e sonante, senza un serio impegno intellettuale, civile e morale: quell’oratore o quell’avvocato è un r.; il suo ultimo libro è il vaniloquio di un retore. ...
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retoricoretòrico (ant. o raro rettòrico) agg. e s. m. [dal lat. rhetorĭcus, gr. ῥητορικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Di retorica, che riguarda la retorica: arte r.; scuola r.; la tradizione r. antica; [...] a simboli (si contrappone ad algebra sincopata e ad algebra simbolica). 2. s. m., non com. Studioso, maestro di retorica, retore: chi conosciuto non l’avesse, non solamente un gran rettorico l’avrebbe estimato, ma avrebbe detto esser Tulio medesimo o ...
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prono
pròno agg. [dal lat. pronus, der. della prep. pro «in avanti»]. – 1. Chinato, piegato verso terra: stava p. e immobile; stare, giacere, dormire p., con il ventre in giù (contr. di supino); gettarsi [...] in senso negativo): sendo gli uomini più p. al mal che al bene (Machiavelli); l’intellettuale e il retore ... proni al servilismo e alla cortigiana adulazione (B. Croce). b. Tendente ad assoggettarsi facilmente, pronto a cedere, arrendevole ...
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Publio Elio Aristide Teodoro Eudemone (n. Adriani, Misia, 117 o 129 - m. 185 o 189 d. C.) fu retore ad Atene e in altre città di Grecia, Asia, Egitto e a Roma. Per quanto si proponesse Demostene come modello, A. fu in realtà letterato e maestro...
Storico ecclesiastico (n. Maiuma, Palestina, 465 circa - m. poco dopo il 536). Studiò ad Alessandria e a Berito. Stabilitosi verso il 492 a Costantinopoli, vi esercitò con successo la professione di avvocato, assurgendo presto a notevole rilievo...