pubblico1
pùbblico1 (ant. o letter. pùblico) agg. [dal lat. publĭcus, affine a popŭlus «popolo»] (pl. m. -ci, ant. -chi). – 1. Che riguarda la collettività, considerata nel suo complesso e in quanto [...] o giudiziario; funzionario p., e più com. p. funzionario; p. impiego (v. impiego, n. 2); la cosa p. (calco del lat. respublica), lo stato, il governo, l’amministrazione statale e anche i beni che sono proprietà di tutti i cittadini. In diplomatica ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto [...] con altro senso, avere un’idea, un progetto in formazione; la c. pubblica, lo stato, il governo (calco del lat. respublica); letter., la somma delle c., la suprema autorità, il potere politico (calco del lat. summa rerum). Ricorre inoltre in formule ...
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privatocrazia s. f. Sistema istituzionale, politico, economico che amministra il pubblico tramite il privato. ◆ [tit.] Siamo finiti nella privatocrazia [catenaccio] Chiara Cordelli (università di Chicago): [...] lo Stato sociale (welfare state). Lo Stato – fa notare Chiara Condelli – dovrebbe gestire direttamente la respublica, senza assumere un ruolo imprenditoriale. E’, però, fondamentale prevedere modelli di organizzazione statuale ulteriori e altri ...
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videant consules
〈vìdeant kònsules〉 (lat. «provvedano i consoli»). – Inizio della frase videant consules, ne quid respublica detrimenti capiat «provvedano i consoli affinché lo stato non soffra alcun [...] danno», formula con la quale il senato conferiva ai consoli pieni poteri in casi di estrema emergenza (il primo ricorso a questa misura eccezionale si ebbe nel 121 a. C., durante il moto di Gaio Gracco). ...
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pollicitazione
pollicitazióne s. f. [dal lat. pollicitatio -onis «promessa», der. di pollicitari, frequent. di polliceri «promettere»]. – Nel diritto romano classico, la promessa fatta unilateralmente [...] dal cittadino alla respublica (città, municipio, colonia) di costruire un’opera o di versare una somma di denaro, sia come corrispettivo di una carica già conferita o da conferire, sia come puro atto di liberalità. ...
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giustapposizione
giustappoṡizióne (meno com. giustapoṡizióne) s. f. [dal fr. juxtaposition; v. giustapporre]. – 1. L’atto, e il risultato, del giustapporre, cioè dell’accostare, del mettere accanto due [...] parole possono rimanere secondo i casi separate, oppure congiunte da un trattino, o addirittura unite: per es. lat. respublica o respublica (genit. rei publicae o reipublicae), ital. da per tutto o dappertutto, verde bottiglia, giornale radio, navi ...
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repubblica
repùbblica (ant. repùblica, ant. raro repùbrica) s. f. [dal lat. respublica o respublica, propr. «cosa pubblica», quindi «stato, governo»]. – 1. a. Con riferimento all’età classica, al medioevo [...] e alla prima età moderna, ogni stato non retto da un monarca o da un dittatore: la R. romana o di Roma, dal 509 al 31 a. C.; le r. oligarchiche della Grecia; le R. marinare italiane; la R. di Cromwell ...
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Ampliar la città: spazio urbano, "res publica" e architettura
Ennio Concina
A ben considerare i modi, le forme, gli strumenti della conoscenza che la città-repubblica di San Marco ha di se medesima, della propria struttura fisica, del...
Repubblica
(gr. Πολιτεία; lat. Res publica) Dialogo di Platone. Vi si teorizza lo Stato ottimo, inteso come realizzazione dell’armonica convivenza basata sulla giustizia, la quale è a sua volta analizzata, in relazione sia all’individuo sia...