permanenza
permanènza s. f. [der. di permanere]. – 1. L’esser permanente, il persistere nel tempo (riferito a cose, è l’opposto di provvisorietà o temporaneità): la p. della febbre, della nuvolosità, [...] quindi, a variazione: sulle permanenze e sulle variazioni si basa la regola delle p., o «regoladiCartesio», per le equazioni di secondo grado); sempre in matematica si parla di principio di p. delle proprietà formali per il quale, ogni volta che si ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, [...] , in un punto o in un intervallo, valori positivi o negativi; regola dei s. diCartesio, metodo per determinare il segno delle radici reali di un’equazione di secondo grado senza risolvere l’equazione stessa. In linguistica, l’elemento significativo ...
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variazione
variazióne s. f. [dal lat. variatio -onis, der. di variare «variare»]. – 1. Con riferimento al valore trans. del v. variare: a. Il fatto di variare, di portare o di subire qualche cambiamento [...] nella sequenza dei coefficienti in una equazione algebrica, cambiamenti di segno nel passaggio da un coefficiente al successivo: per la regoladiCartesio il numero di tali variazioni è uguale al numero delle radici positive dell’equazione oppure ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di [...] anche in sede politica, alla pura conoscenza. 2. a. Il pensiero e l’opera di un determinato filosofo: la f. di Platone, la f. diCartesio, la f. di Hegel, ecc. b. Il complesso dei filosofi e delle loro dottrine, considerato unitariamente in ...
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Cartesio, regola di
Cartesio, regola di o regola dei segni, in algebra, regola per determinare il segno delle radici reali di un polinomio a coefficienti reali. Se si suppone che un polinomio p(x) abbia solamente radici reali e che tutti i...
Matematico e filosofo (La Haye-en-Touraine 31 marzo 1596 - Stoccolma 11 febbraio 1650). Nel collegio dei gesuiti di La Flèche, seguì per nove anni (1605-1614) il consueto curriculum delle classi di grammatica, umanità, retorica, filosofia; conseguì...