reciprocorecìproco agg. [dal lat. reciprŏcus «che va e viene, che fluisce e rifluisce», comp. di *recus «che sta indietro» e *procus «che sta innanzi»] (pl. m. -ci). – 1. Che sussiste in modo analogo [...] o complesso), non nullo, il numero tale che il prodotto del numero dato per esso sia uguale a 1; funzione r. (o anche reciproca come s. f.) di una funzione, la funzione (definita per quei valori di x per cui la funzione data non si annulla) tale ...
Leggi Tutto
stringere
strìngere (ant. strìgnere) v. tr. [lat. strĭngĕre] (io stringo, tu stringi [ant. strigni], ecc.; pass. rem. strinsi, stringésti [ant. strignésti], ecc.; part. pass. strétto (la variante -gn- [...] solidarietà e sim.: i redattori si strinsero intorno al direttore per incoraggiarlo a proseguire l’opera): con uso assol. e valore reciproco, di più persone, avvicinarsi l’una all’altra per fare posto, spec. sedendo, ad altri: vieni anche tu qui sul ...
Leggi Tutto
scontrare
v. tr. [der. di contro, col pref. s- (nel sign. 5)] (io scóntro, ecc.). – 1. a. Incontrare, imbattersi in, trovarsi di fronte: Mentr’io andava, li occhi miei in uno Furo scontrati (Dante); [...] quella inglese; mi sono violentemente scontrato con lui in varie occasioni e sempre per questioni di principio; anche come rifl. reciproco: i due eserciti si sono scontrati all’alba nei pressi del fiume; i capi delle due correnti si sono scontrati ...
Leggi Tutto
sposare
spoṡare v. tr. [lat. tardo sponsare, intens. di spondēre «promettere (in moglie)», attraverso il part. pass. sponsus] (io spòṡo, ecc.). – 1. a. ant. Promettere in matrimonio: se tu ardentemente [...] (Giusti); in senso scherz., s. il vino con l’acqua o s. l’acqua al vino, annacquare il vino. Nel rifl. reciproco, sposarsi bene, di cose, accordarsi, armonizzarsi: i piatti di pesce si sposano bene col vino bianco (o meglio con il vino bianco ...
Leggi Tutto
reciprocitareciprocità s. f. [dal lat. tardo reciprocĭtas -atis, der. di reciprŏcus «reciproco»]. – 1. La condizione di essere reciproco; rapporto, carattere o valore reciproco: r. di un affetto, di [...] . b. In economia, scambî, conti e affari di r., attuati in compensazione (v. compensazione). c. In matematica, reciprocità (o correlazione), corrispondenza proiettiva tra i punti di uno spazio proiettivo e gli iperpiani dello stesso spazio proiettivo ...
Leggi Tutto
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso [...] ° (1733, 1743, 1761) tra i varî rami della famiglia dei Borboni, regnanti su troni diversi, allo scopo di garantirsi aiuto reciproco contro nemici comuni. F. d’arte, famiglia in cui si susseguono più generazioni di artisti dediti alla stessa forma d ...
Leggi Tutto
mutuo1
mùtuo1 agg. [dal lat. mutuus, propr. «dato in cambio», der. di mutare «mutare, cambiare»]. – Scambievole, reciproco: un sentimento di m. ammirazione; si dotar di mutüa salute (Dante, parlando [...] categoria), cassa m. (v. mutua); talvolta anche in frasi scherz.: società di m. incensamento, di persone che si lodano scambievolmente. ◆ Avv. mutuaménte, in modo scambievole, in modo reciproco: aiutarsi mutuamente; essere mutuamente vincolati. ...
Leggi Tutto
allelo-
allèlo- [dal gr. ἀλλήλων «reciproco», pronome reciproco senza nominativo, der. di ἄλλος «altro»]. – Primo elemento di composti greci o formati modernamente dal greco (come allelomorfo, ecc.), [...] nei quali indica alternanza o reciprocità. ...
Leggi Tutto
struttura
s. f. [dal lat. structura, der. di struĕre «costruire, ammassare», part. pass. structus]. – In senso ampio, la costituzione e la distribuzione degli elementi che, in rapporto di correlazione [...] organico o una sua parte; il complesso stesso, o un suo componente, inteso come entità funzionalmente unitaria risultante dalle relazioni reciproche dei suoi elementi costitutivi. Usi e sign. scient. e tecn. più rilevanti: 1. In architettura, e nelle ...
Leggi Tutto
moltiplicatore
moltiplicatóre (ant. multiplicatóre) s. m. [dal lat. tardo multiplicator -oris]. – 1. (f. -trice) Chi, o ciò che, moltiplica; raramente riferito a persona. Nell’aritmetica elementare, [...] iniziale dell’investimento per calcolare l’entità della variazione di reddito che ne consegue: il suo valore è uguale al reciproco della propensione marginale al risparmio ed è un numero positivo, di norma maggiore di 1; m. dei depositi, coefficiente ...
Leggi Tutto
letteratura Nella metrica classica, si dice del verso che, letto sia da sinistra sia da destra, conserva lo stesso metro e il medesimo senso con la sola inversione delle parole. Fra i Romani ne scrissero i poeti neoterici del 2° sec. d.C. e...