propriopròprio (pop. pròpio) agg. e avv. [dal lat. proprius, prob. dalla locuz. pro privo «a titolo privato, personale»]. – 1. a. Che appartiene a una determinata persona, che è veramente suo e non [...] mai la pazienza. Nel diritto penale, reato p., in contrapp. a reato comune, quello che non può essere compiuto suo p. nome è questo (cioè il suo vero nome, diverso da nome proprio); ci sono cose che, per decenza, non si possono chiamare col loro p ...
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comune1
comune1 (ant. commune) agg. e s. m. [lat. commūnis «comune; mediocre; affabile», comp. di con- e munus «carica, ufficio», propr. «che compie il medesimo ufficio»]. – 1. a. Che appartiene o si [...] avere doti non c.; possedere una forza non comune. b. Reato c., espressione che non ha un preciso sign. ed è sono privi di formularî speciali. Con questo sign., si distingue sia dal proprio (v. proprio, n. 2 b) sia dall’ordinario, che è lo schema ...
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azione1
azióne1 s. f. [dal lat. actio -onis, der. di agĕre «agire», part. pass. actus]. – 1. a. L’agire, l’operare, in quanto espressione e manifestazione della volontà; s’identifica ora con atto (considerata [...] reato (è promossa ed esercitata da un organo ufficiale, il pubblico ministero); reato di a. pubblica, sinon. di reato mezzo a cui si ricorre per ottenere il riconoscimento di un proprio diritto; quindi causa, processo: intentare un’a.; promuovere un’ ...
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pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. [...] p. previste dalla legge; il pubblico ministero ha proposto il massimo della p.; scontare (pop. pagare; meno proprio espiare) la p. di un reato; non com., portare (la) pena, essere punito, con riferimento alla persona (nelle frasi prov.: il giusto ...
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simulazione
simulazióne s. f. [dal lat. simulatio -onis, der. di simulare «simulare»]. – 1. L’atto, il fatto di simulare; in partic., qualsiasi atto o atteggiamento che tende a far sorgere in altri un [...] ’affermare falsamente che è avvenuto un fatto previsto come reato, con denuncia, querela o istanza (anche se anonima esterna di volontà che sia in consapevole discordanza con la propria volontà interna. c. Nel gioco del calcio, tentativo di ...
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fatto2
fatto2 s. m. [lat. factum, propr. part. pass. sostantivato di facĕre «fare»]. – 1. a. Avvenimento, azione, fenomeno, ciò che si compie o si è compiuto: assistere, essere presente al f.; mi è capitato [...] la riguardano; raccontare in giro i f. di casa; fare il f. suo, il proprio utile; sapere il f. suo, ciò che occorre sapere e anche di più (quindi, uno penale, il complesso degli elementi oggettivi del reato, cioè la condotta (azione o omissione), ...
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parte
s. f. [lat. pars partis]. – 1. a. Ciascuno degli elementi in cui un intero è diviso o può essere diviso, sia che essi siano materialmente staccati l’uno dall’altro, sia che possano essere soltanto [...] a partiti (o gruppi in genere), ma agire con idee e di volontà propria: a te fia bello Averti fatta p. per te stesso (Dante); essere promosso; p. civile, il soggetto danneggiato dal reato che interviene come parte privata nel processo penale ( ...
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vilipendio
vilipèndio s. m. [dal lat. mediev. vilipendium, affine a vilipendere (v. la voce prec.)]. – Il vilipendere o l’esser vilipeso; disprezzo, disistima espressi con parole, scritti o atti gravemente [...] offensivi: questa non è più critica, è vero e proprio v.; agendo così, ti esponi al v. di tutti. In diritto penale, reato di v., figura di reato prevista dal codice penale, consistente nell’offendere con parole, scritti o atti di grave e offensivo ...
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concorso2
concórso2 s. m. [dal lat. concursus -us, der. di concurrĕre «concorrere»]. – 1. a. Il concorrere di gente a uno stesso luogo, affluenza: ci fu un gran c. di popolo; il convegno s’è inaugurato [...] , cooperazione con altri: c. a (in) una spesa; offrire il proprio c. per l’attuazione di un’opera; quando si tratta della pulizia anche se contenuto e natura diversi; c. di reati, violazione molteplice della legge penale commessa da un medesimo ...
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consenso
consènso s. m. [dal lat. consensus -us, der. di consentire «consentire»]. – 1. a. Conformità di voleri: agire di consenso, d’accordo. b. In diritto, elemento essenziale del negozio giuridico [...] ne è danneggiata, per cui il fatto non costituisce reato. c. Accordo di opinioni individuali: per comune consenso; negare il c., chiedere, ottenere il c.; esprimere, manifestare il proprio c.; c. scritto; tacito c., approvazione non dichiarata con ...
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Giurista e uomo politico italiano (Cervignano del Friuli 1907 - Padova 1982). Prof. univ. dal 1936, ha insegnato diritto penale a Padova. Membro della Consulta e della Costituente, deputato dal 1948 per la DC, ministro della P. I. nell'8º gabinetto...
TRADIMENTO La legislazione penale italiana vigente prevede il delitto di alto tradimento in due diversi aspetti e in due distinti testi: nella legge penale militare e nell'art. 90 della costituzione.
Secondo la legge penale militare tre sono...