radonràdon (o rado) s. m. [lat. scient. Radon, der. di Rad(ium) «radium»]. – In chimica, elemento radioattivo, inizialmente riconosciuto come isotopo 222, derivante dal radio, di numero atomico 86, [...] simbolo Rn o Em, appartenente al gruppo dei gas nobili, dei quali ha la struttura elettronica e l’inerzia chimica: se ne conoscono una trentina di isotopi, tutti instabili, dei quali il più noto è quello ...
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radio4
ràdio4 (o ràdium) s. m. [lat. scient. Radium (termine dovuto agli scopritori P. e M. Curie, 1898), der. del lat. class. radius «raggio»]. – Elemento chimico di simbolo Ra, numero atomico 88, appartenente [...] radiazioni alfa e gamma, a sua volta si trasforma in un altro elemento radioattivo, detto emanazione di radio o radon. Sia il radio sia i suoi preparati sono luminescenti e rendono fluorescenti molti materiali; le loro radiazioni influenzano molte ...
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emanazione
emanazióne s. f. [dal lat. tardo emanatio -onis]. – 1. L’atto, il fatto di emanare (nel sign. intr. del verbo): l’e. della luce; e. del mondo dall’Uno (v. emanatismo); la cosa stessa che emana: [...] variabile da qualche secondo a qualche giorno, tra cui predominano quelli derivati dalla disintegrazione del radio (radon), torio (toron), attinio (attinon); le emanazioni radioattive, molto diffuse sulla superficie terrestre e talora disciolte in ...
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curie-terapia
curie-terapìa 〈kürì...〉 s. f. [comp. del nome degli scienziati P. e M. Curie (v. curio) e terapia]. – Lo stesso che radiumterapia, cioè l’impiego a scopo curativo delle sostanze dotate [...] di radioattività naturale, quali il radio, il radon, il mesotorio e il torio X. ...
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attinon
attìnon s. m. [der. di attinio]. – Nome dato in passato a un isotopo radioattivo del radon, di numero atomico 86, numero di massa 219, della famiglia radioattiva dell’attiniouranio; è un gas, [...] chimicamente inerte, che deriva dalla disintegrazione dell’attinio X e viene perciò anche detto emanazione di attinio ...
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niton
nìton (o nito) s. m. [der. del tema del lat. nitēre «splendere»]. – Nome dato in passato all’elemento chimico radioattivo radon a causa della luminescenza che esso desta in varie sostanze. ...
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stat
s. m. [lo stesso etimo della voce prec.]. – In fisica, unità di misura del tasso di decadimento radioattivo nel sistema CGS elettrostatico, pari a quello di una quantità di radon che, decadendo, [...] libera nell’aria (a pressione normale) una carica elettrica (quella delle particelle di decadimento) di uno statcoulomb al secondo ...
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nobile
nòbile agg. e s. m. e f. [dal lat. nobĭlis, propr. «noto, che deve esser noto», der. di noscĕre «conoscere»]. – 1. agg. a. Di persona o famiglia che per nascita o per investitura sovrana appartiene [...] ’uva infavata (v. infavato); gas nobili (o rari o inerti), gli elementi elio, neon, argon, cripton, xenon e radon, costituenti il gruppo zero del sistema periodico degli elementi, così chiamati in relazione alla quasi totale incapacità di combinarsi ...
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gas
(ant. gaż) s. m. [voce foggiata (1600) dal chimico belga J. B. van Helmont col sign. di «vapore sottile», dal lat. chaos, gr. χάος «massa informe», che già Paracelso aveva usato con senso sim.]. [...] all’eruzione; gas nobili, denominazione sotto la quale si comprendono gli elementi argo, neon, cripto, xeno e radon, caratterizzati da una notevole inerzia chimica; gas permanenti o incoercibili, in passato, quelli che erroneamente si riteneva non ...
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(o rado) Elemento chimico del gruppo dei gas nobili; emanazione radioattiva derivante dal radio, avente numero atomico 86 e peso atomico 222. Simbolo Rn. Si disintegra, emettendo particelle α, con periodo di dimezzamento di 3,8 giorni, in radio...
Matematico (Děčín 1887 - Vienna 1956). Prof. nelle univ. di Amburgo (1919), Greifswald (1922), Erlangen (1925), Breslavia (1928). Si occupò di teoria delle funzioni reali, di calcolo delle variazioni, di geometria differenziale. n Misura di...