nucleare
agg. [der. di nucleo]. – Del nucleo, relativo al nucleo, che costituisce un nucleo. Ha sign. specifici e ben determinati in alcune discipline: 1. a. In biologia, relativo o appartenente al nucleo [...] materia, e dall’altro di realizzare numerose applicazioni di tale conoscenza, quali la produzione di nuclidi radioattivi (radionuclidi o radioisotopi) e la produzione di energia mediante reazioni di fissione (v.) o fusione (v.) n.; forze n., le forze ...
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radioisotoporadioiṡòtopo s. m. [comp. di radio- (nel sign. a) e isotopo]. – In chimica, lo stesso che isotopo radioattivo, cioè nuclide che presenta radioattività. R. naturali, tutti gli isotopi degli [...] Z minore di 83 presentano radioattività (peraltro assai debole e difficile da rivelare sia per la presenza molto scarsa dei radioisotopi sia perché la vita media di tali isotopi è molto lunga). R. artificiali, quelli, dotati di radioattività indotta ...
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marcatura
s. f. [der. di marcare]. – 1. a. L’azione del marcare e anche il segno o contrassegno che ne è l’effetto: fare, eseguire la m. degli articoli in vendita; la m. del bestiame a pascolo brado [...] di elementi o composti che entrano nel ciclo vitale delle cellule o degli organismi, e che sfrutta le proprietà dei radioisotopi di emettere radiazioni durante il decadimento radioattivo; a tale scopo sono utilizzati elementi come il carbonio 14 (14C ...
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radiodatazione
radiodatazióne s. f. [comp. di radio- (nel sign. a) e datazione]. – In geologia e in archeologia, la determinazione dell’età assoluta di formazioni rocciose, minerali e reperti biologici [...] fossili (v. datazione), attraverso tecniche basate sul decadimento radioattivo di radioisotopi naturali. ...
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radioecologia
radioecologìa s. f. [comp. di radio- (nel sign. a) e ecologia]. – Ramo dell’ecologia che studia l’azione delle radiazioni, naturali o provocate, sia dal punto di vista dei loro effetti [...] degli elementi radioattivi in particolari organismi), sia da quello delle loro possibili applicazioni, come quella dei radioisotopi usati come traccianti nello studio del ciclo naturale di certi elementi, in quello del metabolismo minerale di ...
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radioprotezione
radioprotezióne s. f. [comp. di radio- (nel sign. a) e protezione]. – Disciplina che studia i metodi per evitare i danni biologici che le radiazioni ionizzanti possono provocare nell’uomo [...] radiologiche, impianti nucleari, contaminazioni ambientali da sostanze radioattive) oppure a sorgenti interne all’organismo (radioisotopi accidentalmente ingeriti o inalati, o penetrati in circolo). In seguito il concetto di radioprotezione si ...
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teleisotopoterapia
teleiṡotopoterapìa s. f. [comp. di tele- e isotopoterapia]. – Termine che genericamente designa quei metodi di terapia radiante che sfruttano le radiazioni ionizzanti emesse da radioisotopi [...] (per lo più cobalto 60 e cesio 137) collocati, in appositi contenitori schermati, a opportuna distanza (10-20 cm) dalla superficie cutanea che sovrasta la sede di lesioni (di solito neoplastiche) da irradiare ...
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semeiotica
semeiòtica s. f. [dal gr. σημειωτική «studio, esame dei segni», femm. sostantivato dell’agg. σημειωτικός «che osserva i segni», der. di σημειόω «osservare, esaminare»]. – 1. Disciplina medica [...] con i metodi della chimica di laboratorio, con le prove funzionali, le prove di carico, l’impiego di radioisotopi, ecc.; s. strumentale, che si avvale di strumenti e di tecniche che richiedono una specifica competenza (mielografia, encefalografia ...
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immunoistochimica
immunoistochìmica s. f. [comp. di immuno- e istochimica]. – In immunologia, lo studio della reazione antigene-anticorpo, e la sua applicazione a scopo diagnostico o sperimentale, mediante [...] o il comportamento di antigeni tessutali: a seconda dei casi, si utilizzano antigeni o anticorpi marcati con sostanze fluorescenti (immunofluorescenza) o con radioisotopi (autoradiografia), oppure coniugati con enzimi, altre sostanze proteiche, ecc. ...
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In medicina, lo studio morfologico e funzionale del cuore mediante radioisotopi, con i quali è possibile registrare il tracciante nelle cavità cardiache (r. in senso proprio) o la sua distribuzione nel miocardio (scintigrafia cardiaca).