volo
vólo s. m. [der. di volare2]. – 1. L’azione del volare, la capacità di volare, cioè di sostenersi e muoversi nell’aria. a. Con riferimento ad animali alati, e spec. a uccelli, il volo è distinto, [...] dal pilota su indicazioni ricevute per radio, oppure telecomandato per radio; v. telecomandato o teleguidato, o verso la punta; doppio v., complesso di due voli congiunti di cui l’uno spiegato e l’altro abbassato; un’ala sola è detta semivolo. d. Nel ...
Leggi Tutto
onda
ónda s. f. [lat. ŭnda]. – 1. a. Massa d’acqua che si solleva e si abbassa alternativamente sul livello di quiete (del mare, di un lago, ecc.), per effetto del vento o per altra causa (maree, ecc.), [...] tempo che intercorre tra il formarsi di due creste successive in uno stesso punto; o. capillari, o. di gravità, rispettivam. che mentre c’è una classificazione internazionale delle onde radio per gli usi della fisica e della tecnica in generale ...
Leggi Tutto
servizio
servìzio s. m. [dal lat. servitium, propriam. «condizione di schiavo», der. di servus: v. servo]. – 1. non com. In senso astratto, rapporto di soggezione o sudditanza; in partic., in epoca feudale, [...] fine di agevolare il lavoro dei rappresentanti dei giornali, della radio, della televisione. c. Nel linguaggio eccles., atto di pesante, paglia, plastica o sim., che si dispongono l’uno al centro e gli altri davanti a ogni commensale. Per estens ...
Leggi Tutto
giornale
1. MAPPA Un GIORNALE è una pubblicazione giornaliera a stampa, di uno o più fogli, che contiene notizie, commenti e articoli su vari argomenti. Nel xviii secolo, questo genere di pubblicazioni [...] giornali illustrati; un g. di moda). 2. Per estensione, si chiama giornale anche un notiziario radiofonico o televisivo (g. radio o radiogiornale; g. televisivo o telegiornale). 3. Un giornale può essere anche il registro di un’impresa commerciale o ...
Leggi Tutto
comunicazione
comunicazióne s. f. [dal lat. communicatio -onis]. – 1. a. In senso ampio e generico, l’azione, il fatto di comunicare, cioè di trasmettere ad altro o ad altri: c. del movimento, alle parti [...] il rendere partecipe qualcuno di un contenuto mentale o spirituale, di uno stato d’animo, in un rapporto spesso privilegiato e interattivo: c designa l’insieme dei mezzi (stampa, cinema, radio, televisione, registrazione dei suoni, ecc.), spesso ...
Leggi Tutto
silenzio
silènzio s. m. [dal lat. silentium, der. di silens -entis, part. pres. di silēre «tacere, non fare rumore»]. – 1. a. Assenza di rumori, di suoni, voci e sim., come condizione che si verifica [...] con le onde luminose, la zona che non può essere raggiunta dai segnali radio emessi da un’antenna a causa di ostacoli di varia natura. 2. a inefficienti. Nella liturgia cattolica, s. sacro, uno dei modi con cui si esprime la partecipazione attiva ...
Leggi Tutto
colóre s. m. [lat. color -ōris]. – 1. a. Termine indicante, in fisica, sia la sensazione fisiologica che si prova sotto l’effetto di luci di diversa qualità e composizione (c. soggettivo), sia la luce [...] bande di frequenza (nella regione del visibile, delle onde radio, dell’infrarosso, dell’ultravioletto, dei raggi X, 4. assol. a. Colore che contraddistingue una bandiera o uno stemma e quindi uno stato, un partito, una società, una squadra, una ...
Leggi Tutto
radiale2
radiale2 agg. [der. di radio2]. – In anatomia e in medicina, relativo al radio, una delle due ossa dell’avambraccio: frattura r.; nervo r., uno dei rami terminali del plesso brachiale, costituito [...] col pollice. In antropometria, punto r., il punto più alto, a braccio pendente, del margine superiore del capitello del radio. Come s. m., nello scheletro degli arti dei vertebrati, ossicino che costituisce, insieme all’intermedio e all’ulnare, la ...
Leggi Tutto
intrasentire
v. tr. Sentire vagamente dentro di sé, percepire in modo vago e impreciso; intuire misteriosamente. ♦ Certamente, la fluenza dell'invenzione melodica di Vivaldi, la stupenda potenza dell'esigua [...] intravisto Rezza in Tv, o lo ha intrasentito in radio: è stato ospite di Linus a Radio Deejay, di Daria Bignardi alla Sette – interviste su Rai 3, o la conduzione di Domenica In. Uno si domanda come il pensionato in poltrona accoglierebbe, al posto ...
Leggi Tutto
segnale
s. m. [lat. tardo signale, neutro sostantivato dell’agg. signalis, der. di signum «segno»]. – 1. a. Indicazione di tipo ottico o acustico, per lo più stabilita d’intesa o convenzionale, con cui [...] aerea, ecc.; s. orario, oggi in genere trasmesso dalla radio o televisione per comunicare l’ora esatta, che in passato (oggi a un altro di una cellula, o di un organismo, oppure da uno a un altro individuo, o ancora dall’ambiente agli organismi: s. ...
Leggi Tutto
Radio
Gianfranco Bettetini
Guido Gola
Giorgio Simonelli
Gaetano Tramontana
sommario: 1. La rinascita della radiofonia negli anni novanta. 2. La configurazione del sistema radiofonico italiano: a) il confronto pubblico/privato; b) il settore...
Fialdini, Francesca. – Giornalista, conduttrice televisiva e radiofonica italiana (n. Massa 1979). Laureatasi in Scienze della comunicazione presso l’Università “La Sapienza” di Roma, ha iniziato la sua carriera nel 2004 come conduttrice del...