quasi-matrimonio
(quasi matrimonio), s.m. Convivenza tra due persone simile all’unione matrimoniale. ◆ La loro convivenza, un quasi matrimonio, è fatta d’affetti ma resta scontrosa perché Ines è una [...] . È a Bisanzio che la linearità viene sostituita dall’ambiguità. Sostituzione operata con il “quasi”: appaiono i quasi-contratti, i quasi-delitti. Ora il Dico è un quasi-matrimonio. Un mezzo e mezzo in cui non si capisce cosa è cosa» [Giulio Tremonti ...
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disperato
agg. [part. pass. di disperare]. – 1. Di cosa: a. Che non dà luogo a speranza, irrimediabile: è un caso davvero d.; impresa d.; un tentativo d., fatto quasi per disperazione, con minime probabilità [...] cosa: sono d. di riuscire; non che privo, ma d. quasi d’ogni consolazione (Caro); Figlio infelice e d. amante (Foscolo); persona malvagia, che vive di delitti e di ribalderie: dico che costui è un appaltatore di delitti, un d., che tiene ...
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morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un [...] m., giustiziare; espiare con la m. i proprî delitti. In altre frasi, per indicare uccisione, morte violenta assai grave; fig., passare o tornare da m. a vita, sentirsi quasi rinascere per qualche cosa che rechi improvviso sollievo; per lo più iperb., ...
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pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. [...] p.) o al reato (in locuz. oggi rare come delitti che portano p. detentiva, e sim.); sospensione condizionale della p Pulci). c. Afflizione che nasce dalla vista del dolore altrui (quasi sinon. di compassione): faceva p. a vederlo, destava compassione ...
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persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale [...] iperbolico, relativamente a modi di essere così spiccati da costituire quasi una personificazione: sembra l’avarizia in p.; quel ragazzo è al nome, all’onore, alla propria immagine, ecc.); delitti contro la p., i fatti che ledono l’integrità fisica ...
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ergastolo ostativo loc. s.le m. Pena detentiva a vita che non prevede la possibilità di assegnare al recluso il lavoro all’esterno, la semilibertà e i benefici penitenziari (per es., permessi premio). [...] Dell'Anna ha trascorso la maggior parte della vita in carcere; quasi l'età di suo figlio, che ha venticinque anni. Sta scontando si fa riferimento ai casi in cui il “tipo” di delitto per il quale è stata inflitta condanna alla pena dell’ergastolo ...
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uso2
uṡo2 s. m. [lat. usus -us, der. di uti «usare», part. pass. usus]. – 1. a. Il fatto di usare, di servirsi di una cosa (raram. di una persona) in modi e per scopi particolari: l’u. moderato del vino [...] respingere una violenza, o di impedire la consumazione di specificati delitti; per il furto d’uso, v. furto, n. 1 l’u. delle gonne corte; l’u. dei jeans si è diffuso in quasi tutto il mondo; stanno uscendo o tornando d’uso i capelli lunghi. Con sign ...
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favoreggiare
v. tr. [der. di favore] (io favoréggio, ecc.). – Aiutare, favorire: Iddio gli favoreggiava, il Papa gli aiutava, messer Carlo aveano per campione (Compagni). Oggi quasi esclusivam. in senso [...] situazioni, fatti, azioni colpevoli o comunque biasimevoli: f. la corruzione, la prostituzione; f. i colpevoli; f. delitti, imbrogli, peculati. ◆ Part. pres. favoreggiante, anche come agg. (ant.), che favoreggia, favorevole: potremmo dire la fortuna ...
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reduce assassino
loc. s.le m. Militare reduce da una spedizione di guerra che si trasforma in assassino. ◆ [tit.] Usa, il mistero dei reduci assassini / Rientrati da Kabul, 4 «berretti verdi» uccidono [...] di un mese una serie ancora inspiegabile di delitti a Fort Bragg, la base delle Special Forces americane (Repubblica, 27 luglio 2002, p. 11, La guerra al terrorismo) • «The Departed» ha incassato quasi 130 milioni di dollari, somma mai raggiunta da ...
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tavola
tàvola s. f. [lat. tabŭla]. – 1. Asse di legno di spessore sensibilmente minore della lunghezza e della larghezza: segare, piallare una t.; accatastare le t.; chiudere un’apertura con tre t. inchiodate; [...] riportate per il mobile da gioco, è ormai più com. e quasi esclusiva (soprattutto fuori di Toscana) la forma masch. tavolo (v.). di natalità, di mortalità, di sopravvivenza; t. dei delitti e dei quozienti di criminalità). In chimica, t. periodica ...
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QUASI DELITTO
Emilio Albertario
. Le fonti giustinianee dicono che nasce un'obbligazione quasi ex delicto nel caso del positum et suspensum, dell'effusum et deiectum, del furto o del danno commesso sulle cose dei viaggiatori nella nave o...
(XII, p. 322).
Danno morale. - Cenni storici. - La nozione di danno morale per il diritto romano presuppone il concetto di pena privata e la distinzione fra delitto privato (delictum, maleficium) e delitto pubblico (crimen). Il delitto privato...