punteggiatura
s. f. [der. di punteggiare]. – 1. a. La condizione di essere cosparso di punti, di piccole macchie o di forellini: un tessuto a p. irregolare; ripiegare il foglio lungo la punteggiatura. [...] dei canalicoli, detti porocanali, i cui orifizî corrispondono ai pori che si osservano al centro delle punteggiature; un tipo particolare di punteggiatura è quella areolata (v. areolato). 2. L’operazione e il modo, o più compiutamente il sistema ...
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virgola
vìrgola s. f. [dal lat. virgŭla, dim. di verga «verga»: propr. «verghetta»]. – 1. a. Segno di punteggiatura, simile a un bastoncino leggermente ricurvo (,), che indica pausa debole all’interno [...] sapere usare la v.; mettere, disporre bene le v.; qui ci vuole una v.; mettere i punti e le v., curare la punteggiatura di un brano. Per estens., alludendo alla scarsa rilevanza e alla piccolezza del segno: ho trascritto il brano con tutte le v., con ...
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edizione
edizióne s. f. [dal lat. editio -onis, der. di edĕre «dar fuori, pubblicare»; v. edito]. – 1. a. Pubblicazione di un’opera a stampa: prima, seconda, sesta e.; e. postuma, stampata alla macchia; [...] in sé stesso, cioè scioglimenti di grafie abbreviate, eliminazione di eventuali e sicure dittografie, ammodernamento dell’uso della punteggiatura e delle iniziali maiuscole o minuscole, e sim.); e. critica, costituzione di un testo, in genere antico ...
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cappa1
cappa1 s. f. [lat. tardo cappa]. – 1. a. Ampio mantello senza maniche destinato ad avvolgere e coprire tutta la persona, spesso fornito di un cappuccio: Elli avean cappe con cappucci bassi (Dante). [...] perde un beneficio o non riesce in un’impresa (come sarebbe accaduto a un monaco Martino, il quale, per un errore di punteggiatura fatto in un’iscrizione, ci rimise la nomina a priore). c. Nell’uso moderno, mantello da donna, lungo e ricco (di ...
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puntatura2
puntatura2 s. f. [der. di puntare1]. – 1. Nelle arti grafiche, operazione di messa in registro dei fogli prima della stampa: consiste nel porre i fogli con i bordi contro le squadre frontali [...] . Il termine si usa anche per indicare genericam. l’alimentazione con fogli di una macchina da stampa. 2. ant. Punteggiatura: per una mia curiosità vorrei sapere chi sia quel letterato che ... lodò il cambiare la puntatura del Guicciardini (Leopardi ...
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puntazione1
puntazióne1 s. f. [der. di puntare2]. – 1. Sinon. ant. o poco com. di punteggiatura, interpunzione. 2. Sistema, comune a gran parte delle scritture semitiche, di rappresentare le vocali mediante [...] punti e linee isolati o variamente combinati e disposti vicino ai segni delle consonanti: p. masoretica, il sistema di segni diacritici con cui i masoreti vocalizzarono il testo consonantico dell’ebraico ...
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punteggiare
v. tr. [der. di punto2] (io puntéggio, ecc.). – 1. a. Segnare con un punto o con una serie di punti: p. una linea. Anche cospargere, disseminare di punti, di macchie di colore diverso da [...] col punteruolo e passare lo spago dentro i fori già fatti. 2. Fornire di segni di interpunzione, mettere la punteggiatura, interpungere: p. correttamente uno scritto. 3. fig. Inframmezzare, disseminare: p. un discorso di sospiri, di esclamazioni, di ...
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punteggiato
agg. [part. pass. di punteggiare]. – 1. Segnato con una serie di punti: linea p. (o semplicem. punteggiata s. f.), la linea disegnata mediante un seguito di punti regolarmente intervallati. [...] ; le ali p. d’una farfalla. In botanica, detto della parete cellulare provvista di piccole aree più chiare (v. punteggiatura). b. estens., letter. o poet. Cosparso di elementi che interrompono la continuità e l’uniformità dello sfondo: la zia Redenta ...
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puntuazione
puntuazióne s. f. [nel sign. 1, dal lat. mediev. punctuatio -onis, der. di punctuare «punteggiare»; nel sign. 2, der. di punto2]. – 1. Sinon. poco com. di punteggiatura, interpunzione. 2. [...] Nel linguaggio giur., la precisazione scritta dei punti essenziali sui quali si dovrà basare la stipulazione di un contratto o di una convenzione e per i quali è stato già raggiunto un accordo di massima ...
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tasto
s. m. [der. di tastare]. – 1. Il tastare, quasi esclusivam. nell’espressione avv. al t., tastando: riconoscere qualche cosa al t.; andare al t., camminare tastando il terreno col bastone o le pareti [...] o alfanumerici, in numero variabile da 42 a 46, comprendenti le lettere dell’alfabeto, i segni convenzionali e di punteggiatura, i numeri, e tasti di servizio o operativi, il cui numero varia a seconda del modello di macchina, che consentono ...
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botanica Ognuna delle piccole aree che nella parete cellulare punteggiata corrispondono a punti di minore ispessimento per limitata crescita in spessore della parete primaria e mancata formazione di quella secondaria; si formano così dei canalicoli...
Il sistema e il modo di separare in un testo scritto i periodi e i vari elementi della proposizione con segni convenzionali (segni d’i.), per rendere più chiaro il senso, indicare le pause e le inflessioni della voce, dar rilievo alle singole...