proscritto
agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di proscrivere]. – 1. Persona colpita da proscrizione; esiliato: essere, mettere nel numero o nella lista dei p.; la partenza dei proscritti. 2. Solo come [...] agg., proibito, vietato, abolito con atto legislativo o per una decisione dell’autorità: opere p.; libri, autori proscritti. ...
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libertino
agg. e s. m. [dal lat. libertinus, der. di libertus «liberto»; nei sign. moderni, dal fr. libertin]. – 1. In Roma antica, termine che qualificava la condizione dei liberti (condizione libertina) [...] o chi, non osserva le regole stabilite e si sottrae a una determinata disciplina o tradizione: Montagna fu segnatamente proscritto dall’Accademia, come autore troppo l. nella lingua e sedizioso (Algarotti). 4. Uomo di costumi licenziosi, di condotta ...
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proscrivere
proscrìvere v. tr. [dal lat. proscribĕre, comp. di pro-1 e scribĕre «scrivere»; propr. «notificare per iscritto»] (coniug. come scrivere). – 1. Nell’antica Roma, condannare alla proscrizione, [...] colpire con la proscrizione; con riferimento ai tempi moderni, esiliare: i patrioti erano quasi tutti incarcerati o proscritti. 2. fig. Mettere al bando, abolire, vietare: p. un costume, un’usanza; p. i pregiudizî; p. un libro, una pubblicazione, un ...
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Nobile siciliano di parte guelfa (m. 1287); proscritto da Manfredi per aver partecipato, nel 1254, alla congiura contro di lui, ebbe alti uffici da Carlo d'Angiò. Tornato a Messina (1279), durante la rivolta del Vespro fu tra i fautori dell'autonomia...
Uomo politico romano (1º sec. a. C.); nelle guerre civili fu con Pompeo; proscritto nel 43, poi graziato, rivestì anche il consolato (19). Si ritiene da molti che a lui alluda la laudatio Turiae.