lineare1
lineare1 agg. [dal lat. linearis]. – 1. Inerente a una linea (per lo più retta), che procede secondo una retta, o che si sviluppa prevalentemente nel senso della lunghezza: misure l., le misure [...] cui l’indeterminata o le indeterminate compaiono al primo grado, perché lineare è l’equazione cartesiana di una linea retta nel piano. Più della corrente applicata. d. Per la programmazione l. in economia, v. programmazione, n. 2. 3. Usi fig.: ...
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programmazioneprogrammazióne s. f. [der. di programmare]. – 1. a. L’operazione, l’attività, il risultato del programmare: la p. dello studio, della ricerca (o di una ricerca), del lavoro, della produzione; [...] o del minimo) di una funzione di 1° grado, cioè lineare, (detta funzione obiettivo) sottoposta a uno o più vincoli espressi . P. diretta, quella consistente nello scrivere i programmi in un linguaggio che non richiede alcuna trasformazione per ...
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simplesso
simplèsso s. m. [adattam. dell’ingl. simplex, sost. sviluppatosi dall’agg. simplex «semplice», che è dal lat. simplex -plĭcis come l’ital. semplice]. – In matematica, generalizzazione dei concetti [...] si possono sostituire curve). Metodo o criterio del simplesso (ingl. simplex method), uno dei procedimenti impiegati nella programmazionelineare (v. programmazione, nel sign. 2), che permette, con metodi di calcolo numerico, di passare, in un numero ...
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reticolare1
reticolare1 agg. [der. di reticolo]. – Che ha forma di rete o di reticolo. È usato in alcune espressioni del linguaggio tecn. e scient., talvolta in concorrenza con reticolato: 1. a. In biologia, [...] ), sia che interessi il reticolo su scala pluriatomica (difetto r. lineare, difetto r. piano, a seconda che interessi linee o piani del tecnologica o scientifica, di gestione industriale, di programmazione economica, sociale e tecnica, basati su una ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in [...] un elemento del campo a ogni coppia di vettori dello spazio; s. lineare, locuz. usata come equivalente di s. proiettivo o di s. vettoriale; per particolari settori: chiedere più s. per i programmi culturali; limitare lo s. per la propaganda politica; ...
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unita
unità s. f. [dal lat. unĭtas -atis, der. di unus «uno»; in alcuni dei sign. concreti, ha risentito l’influenza dell’ingl. unit (che in inglese è distinto da unity)]. – 1. a. Il fatto, la condizione [...] suoi sottomultipli decimali. In geometria, u. di misura di lunghezza, o lineare, il centimetro, il metro; u. di area, il metro quadrato ( la memoria centrale che contiene i dati e i programmi in uso, i registri di lavoro che contengono ...
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PROGRAMMAZIONE LINEARE
Amato HERZEL
Claudio NAPOLEONI
. 1. - Generalità e posizione del problema. - Sotto l'aspetto matematico, il termine p. l. indica una classe di problemi consistenti nella ricerca del massimo o del minimo di una funzione...
PROGRAMMAZIONE NON LINEARE
Amato Herzel
(App. IV, III, p. 70)
Sia nel campo metodologico, sia in quello computazionale, si sono registrati negli ultimi tempi notevoli progressi. Ci si limiterà qui a trattare, con la necessaria concisione,...