ponteficepontéfice s. m. [dal lat. pontĭfex -fĭcis, che tradizionalmente si ritiene comp. di pons pontis «ponte» e tema di facĕre «fare»: inizialmente il termine designava forse colui che curava la [...] culto pubblico e privato, di compilare l’elenco dei magistrati e il calendario. P. massimo, il capo del collegio dei pontefici (titolo assunto, a partire dal 12 a. C., dagli imperatori romani). 2. Nella Chiesa cattolica, titolo usato, a partire dal ...
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anti-Pontefice
(anti-pontefice), agg. inv. Che si oppone all’influenza esercitata dal Pontefice. ◆ Non c’è incontro che possa suonare come atto distensivo, invece, per gli oppositori del viaggio papale. [...] 2006, p. 6) • Altro che docenti «che la pensano diversamente», come ha minimizzato il promotore dell’iniziativa anti-Pontefice, Marcello Cini. Altro che «laici» tout court. Una parte consistente dei docenti che hanno sottoscritto l’appello, salvo ...
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pontificato
(ant. ponteficato) s. m. [dal lat. pontificatus -us, der. di pontĭfex -fĭcis «pontefice»]. – 1. Titolo e ufficio di pontefice, nell’antica Roma; p. massimo, la carica di pontefice massimo. [...] , degno del tuo gusto, E del ponteficato nostro d’oro (Carducci, facendo parlare Paolo III). Anche, il tempo in cui un pontefice esercita la sua suprema autorità, il periodo storico che si svolge in tale tempo: durante (o sotto) il p. di Bonifacio ...
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pontificale
(ant. ponteficale) agg. e s. m. [dal lat. pontificalis, der. di pontĭfex -fĭcis «pontefice»]. – 1. agg. Dei pontefici, o del pontefice massimo, in Roma antica: l’autorità p.; le insegne p.; [...] libri p., denominazione generica con la quale spesso gli antichi autori citano le compilazioni del collegio dei pontefici. 2. agg. a. Del sommo pontefice o anche, più genericam., dei vescovi: cattedra, dignità p.; paramenti p.; insegne p., le vesti e ...
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totopontefice
(toto-pontefice), s. m. Pronostico relativo all’elezione del Pontefice. ◆ Questa volta l’America Latina ci crede. La possibilità che il prossimo Papa possa venire dal continente che raccoglie [...] il rapporto di forze tra cardinali italiani e latino-americani, a favore di questi ultimi. E così comincia il toto-pontefice, e anche la politica scende in campo. (Alessandro Oppes, Repubblica, 4 aprile 2005, p. 22) • Con l’approssimarsi del Conclave ...
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pontificio
pontifìcio agg. [dal lat. pontificius «del pontefice» (nel sign. classico della parola)] (pl. f. -cie). – Del sommo pontefice, del papa: autorità, dignità p.; sede p. (o Santa Sede); bolla [...] udienze e atti pubblici. In alcune denominazioni partic.: Istituto p., Università p., P. Accademia delle scienze. Con riferimento al pontefice come sovrano temporale: Stato p. (anche al plur., Stati p.), lo Stato della Chiesa, governato dal papa fino ...
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a latere
‹a làtere› locuz. lat. (propr. «a fianco»). – Espressione usata con funzione attributiva per designare funzionarî che affiancano e coadiuvano altri nell’esercizio di alcune loro funzioni. In [...] viene inviato solo per missioni di particolare gravità o importanza, o che rappresenta il sommo pontefice in cerimonie di particolare solennità, con poteri definiti volta per volta; nell’amministrazione della giustizia, giudice a l., consigliere ...
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maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli [...] con compiti diversi a seconda delle epoche, tra cui prevalse quello di ricevere i capi di stato in visita al pontefice; M. del Sacro Palazzo, prelato della famiglia pontificia, appartenente per tradizione all’ordine dei domenicani, che ebbe incarichi ...
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annali
s. m. pl. [dal lat. annales, der. di annus «anno»]. – 1. Narrazione storica di avvenimenti politici o comunque importanti, divisa per anni: a. romani, francescani, carolingi. In partic., a. massimi, [...] nell’antichità romana, raccolta di notizie annalistiche desunte dagli archivî del pontefice massimo, pubblicata, in 80 libri, probabilmente dal pontefice Publio Muzio Scevola alla fine del 2° sec. a. C.; ne rimangono scarsissimi frammenti. Ebbero ...
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obbedienza
obbediènza (ant. obediènza, obediènzia) s. f. – 1. Variante di ubbidienza, alla quale è preferita in alcune accezioni partic.: a. Nel diritto canonico, la sottomissione dovuta dai religiosi [...] della Chiesa, il complesso dei sostenitori dell’uno o dell’altro candidato o pontefice; in partic., furono detti di o. pisana coloro che riconobbero come pontefice Alessandro V, eletto nel concilio di Pisa del 1409. Attualmente, le espressioni d ...
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Storia
Presso gli antichi Romani, ciascuno dei membri del collegio a carattere giuridico-sacerdotale presieduto da un p. massimo. Il termine pontifex (da pons «ponte» e tema di facere «fare») inizialmente forse designava colui che curava la...
Lotario (Gavignano 1160 - Perugia 1216), figlio di Transmondo conte di Segni, studiò a Parigi e a Bologna; coltissimo e di vita austera, cardinale nel 1190, fu eletto (1198) a successore di Celestino III. Il suo programma si articolò nella riforma...