translinguismo s. m. Negli studi letterari e traduttologici, il fenomeno riguardante autrici e autori che scrivono in più d'una lingua o in una lingua diversa da quella materna. ♦ Cos’è il translinguismo? [...] loro lingue madri (polacco, russo e tedesco) all’inglese. (Giorgio Cipolletta, Translingua. La gelosia delle lingue polifoniche di Adrian Bravi, p. 365, in «Heteroglossia. Quaderni di Linguaggi e Interdisciplinarità», 15 (2017), Edizioni Università ...
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translingue agg. Negli studi letterari e traduttologici, detto di autrici e autori che scrivono in più d'una lingua o in una lingua diversa da quella materna; per estensione, si riferisce anche alle opere [...] loro lingue madri (polacco, russo e tedesco) all’inglese. (Giorgio Cipolletta, Translingua. La gelosia delle lingue polifoniche di Adrian Bravi, p. 365, in «Heteroglossia. Quaderni di Linguaggi e Interdisciplinarità», 15 (2017), Edizioni Università ...
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quartetto
quartétto s. m. [der. di quarto]. – 1. In musica: a. Componimento per quattro esecutori; in partic., q. vocale, che compare nelle composizioni polifoniche (e la cui forma più comune a voci [...] miste comprende il soprano, il contralto, il tenore e il basso) o nei concertati d’opera; q. strumentale, largamente impiegato nella musica da camera con composizioni generalmente in forma di sonata e ...
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madrigale
s. m. [etimo incerto]. – 1. a. Componimento poetico di origine popolare, che compare in Italia almeno dal sec. 14°, consistente all’inizio in un breve quadretto di natura campagnola e pastorale, [...] italiani attivi nel sec. 14° e che appartenevano alla corrente stilistica dell’ars nova, sia la maggior parte delle composizioni polifoniche su testi profani non strofici scritte, soprattutto in Italia, a partire dalla prima metà del sec. 16° e che ...
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modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e [...] per il suono fondamentale da cui partono e per la diversa posizione dei toni e dei semitoni. d. Nelle composizioni polifoniche del 13° secolo, m. ritmici, serie di sei schemi ritmici ternarî derivati da altrettanti piedi della metrica greca. e. Nella ...
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microbrowsing
(micro-browsing), s. m. inv. Accesso alla rete Internet e consultazione di siti web mediante telefono cellulare. ◆ Inizia a essere, tuttavia, rilevante, rispetto all’anno scorso, il peso [...] anche a pagamento. (Sole 24 Ore, 10 novembre 2003, p. 10) • Dedicato alla personalizzazione del telefonino (suonerie polifoniche, immagini e sfondi), questo portale è accessibile via cellulare oltre che via Web. Offre il «micro-browsing», cioè l ...
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risposta
rispósta s. f. [der. di risposto, part. pass. di rispondere]. – 1. a. L’atto e il fatto di rispondere a una domanda o a una richiesta; il modo e la forma con cui si risponde, e ciò che viene [...] di un animale nei confronti del suo predatore). c. In musica, l’imitazione che, nella fuga (o in altre composizioni polifoniche), una voce fa del soggetto esposto precedentemente da un’altra voce: r. reale, se la fuga è reale, il soggetto cioè ...
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truetones
(truetone, true tone), s. m. e agg. Suoneria per i telefoni cellulari che riproduce suoni di ogni tipo mediante archivi molto compatti in formato Amr (Adaptive Multi Rate Encoding), che possono [...] evidente, ha così fatto breccia anche tra gli artisti meno disposti alle nuove tecnologie, soprattutto grazie all’arrivo della polifonia e del «true tone» che hanno fatto cadere i limiti della resa musicale nei telefonini. (Carlo Moretti, Repubblica ...
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Musicista francese (m. Melun 1572), autore di musiche polifoniche sacre e profane, tra cui apprezzate le più di trecento Chansons pubblicate dal 1533 al 1572.
JACOTIN
Luigi Ronga
. Con questo nome è indicato nelle raccolte polifoniche cinquecentesche il musicista fiammingo Jacob Godebrye, intorno al quale si hanno scarse notizie. Si sa soltanto che il 9 luglio 1479 ricevette un beneficio in qualità...