maledettomaledétto (ant. o tosc. maladétto) agg. [part. pass. di maledire]. – 1. a. Colpito da maledizione: un uomo m. da Dio (cui spesso si aggiunge: e dagli uomini); le anime m. dell’Inferno; anche [...] ne conosco, peggio li trovo (Manzoni); Maledetto chi usurpa l’altrui, Chi ’l suo dono si lascia rapir (Berchet); m. me e quando gli ho dato retta!; m. il giorno che l’incontrai! e. Poeti m., denominazione dei poeti decadenti, che fa riferimento a un ...
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poetapoèta s. m. (f. -éssa) [dal lat. pŏēta, gr. ποιητής, der. di ποιέω «fare, produrre»] (pl. m. -i, ant. -e). – 1. Chi compone o ha composto poesie, autore di opere poetiche: i p. greci, latini; i [...] (v. maledetto); p. laureato (v. laureato); p. cesareo o aulico o di corte (v. cesareo1); p. dialettale, che scrive nel proprio dialetto; p. estemporaneo, chi ha grande facilità di comporre versi improvvisando; poeta-soldato, denominazione attribuita ...
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maledettismo
s. m. [der. di maledetto, nel sign. 1 e]. – Atteggiamento di ostentato anticonformismo, di plateale superamento dei canoni morali, sociali, estetici proprî di un gruppo o di un ambiente, [...] da artisti del periodo romantico (per es. Byron) e soprattutto del decadentismo (Baudelaire, Verlaine, Rimbaud sono i «poetimaledetti» per antonomasia) che, ritenendo di essere depositarî di un credo ideologico e poetico d’avanguardia, si pongono in ...
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Denominazione coniata da P. Verlaine (che la usò come titolo della sua opera critica Les poètes maudits, 1884), desumendo l’immagine da una poesia di C. Baudelaire (Bénédiction da Les fleurs du mal), nella quale una madre maledice la sorte che...
Poeta italiano (Genova 1871 - ivi 1919). Cambiò spesso residenza e attività (fu tra l'altro insegnante e giornalista), conducendo una vita irregolare ed eccentrica, che ricorda per certi aspetti quella dei "poeti maledetti" francesi, da lui...