pievania
pievanìa (pop. piovanìa) s. f. [der. di pievano (o piovano)]. – 1. Il territorio che dipende spiritualmente dal pievano: grande, vasta, piccola pievania. 2. La casa del pievano. 3. Il titolo, [...] l’ufficio e il ministero del pievano. ...
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piovano2
piovano2 s. m. – Variante pop. di pievano. ◆ Il piovano Arlotto, nome con cui è noto il fiorentino Arlotto Mainardi (1396-1484), pievano di S. Cresci a Maciòli (diocesi di Fiesole), famoso per [...] la sua arguzia e il carattere burlone; le sue imprese furono raccontate da un anonimo narratore del tardo Quattrocento nella raccolta Motti e facezie del piovano Arlotto ...
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pievepiève s. f. [lat. plēbs plēbis (che nel lat. crist. prese il sign. di «pieve»): v. plebe]. – Nome con cui, nel medioevo, si indicavano le circoscrizioni ecclesiastiche minori dell’Italia settentr., [...] il complesso dei fedeli appartenenti a ciascuna di tali circoscrizioni, e l’edificio della chiesa, o la attigua abitazione del pievano. Il termine, non più di uso attuale per indicare una circoscrizione ecclesiastica, è vivo in molti toponimi (per es ...
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piviere2
pivière2 (ant. piovière) s. m. [der. di pieve; cfr. il lat. mediev. plebarium]. – Il territorio di giurisdizione di un pievano (o piovano); l’insieme dei fedeli che fanno capo a una pieve: Sarieno [...] i Cerchi nel piovier d’Acone (Dante) ...
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plebano
agg. [dal lat. mediev. plebanus, der. di plebs nel sign. di «pieve» (v.)], non com. – Relativo, appartenente a una pieve: parroco p., titolare di una pieve; chiesa p., pieve (in quanto edificio [...] ): all’orologio della chiesa p. dei Santi Vito e Giovanni era ormai suonata la mezzanotte (M. Pratesi). Sostituisce, in forma letter., l’allotropo pievano che, comune come sost., non è invece, se non molto raramente, usato in funzione di aggettivo. ...
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, Arlotto Mainardi, fiorentino (1396-1484), fu pievano per molti decennî della chiesetta di San Cresci a Macinoli nella diocesi di Fiesole, e andò famoso per la sua singolare attitudine ai motti e alle beffe. Poco dopo la sua morte, un suo amico,...
Donati, Forese
Pievano di S. Stefano in Botena (sec. XIV), tra l'ottobre del 1330 e il gennaio del 1331 trascrisse la Commedia su invito di Giovanni Buonaccorsi, operando (com'egli stesso dichiarava nella nota di sottoscrizione) una sorta...