pascolopàscolo s. m. [lat. pascuum, der. di pascĕre «pascere, pascolare»]. – 1. a. Terreno coperto di erbe spontanee, che non vengono falciate ma sono direttamente pascolate dal bestiame: p. permanente, [...] cereali; p. ricco, povero, magro, grasso; zona ricca di fertili p.; i verdi p. dell’Engadina; mettere, tenere, lasciare un terreno a pascolo. b. L’erba stessa che copre il terreno: quest’anno il p. è stato abbondante, o scarso; il trifoglio è un buon ...
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compascolo
compàscolo s. m. [adattam. secondo pascolo dell’agg. lat. compascuus (comp. di con- e pascuum «pascolo»), nelle locuz. giur. ius compascuum «diritto di pascolare in comune» e ager compascuus [...] al diritto romano e consiste in una forma di comunione di erbe da pascolo fra i proprietarî di fondi situati nella stessa zona, per cui a ciascuno di essi è consentito liberamente il pascolo del proprio bestiame sul fondo altrui per il tempo in cui i ...
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pascere
pàscere v. tr. [dal lat. pascĕre «pascolare, nutrire» (e come deponente intr., pasci «essere al pascolo, nutrirsi»)] (io pasco, tu pasci, ecc.; pass. rem. pascètti [meno com. pascéi], pascésti, [...] pasciuti erano bene il giorno, la notte alle lor case ... si tornavano satolli (Boccaccio). 2. a. Condurre e tenere le bestie al pascolo, custodirle mentre brucano l’erba: p. i buoi, le capre; il figliuol prodigo fu costretto a p. i porci; al Tidide ...
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pascolare
v. tr. e intr. [der. di pascolo] (io pàscolo, ecc.). – 1. tr. Condurre le bestie al pascolo, attendendo ad esse mentre brucano l’erba: p. le pecore, il gregge, le vacche; anche assol.: il pastore [...] oggi la storia di Tommaso Campanella bambino che conduceva le pecore a p. (Corrado Stajano); talora anche trans.: il bestiame pascola l’erba. Fig., non com., trarre abbondanti e illeciti profitti da qualche istituzione, ente e sim.: non c’è nessun ...
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pastura
s. f. [lat. tardo pastura, der. di pascĕre «pascolare», part. pass. pastus]. – 1. a. Con riferimento agli animali, il pascere all’aperto e, in senso concr., il luogo dove pascono (sinon. quindi, [...] . Anche, il cibo stesso, le erbe di cui si pascono: trovare p. abbondante. b. In alcuni usi fig. (in comune con pascolo), spec. nella lingua ant.: dare p. al corpo, alla mente, alimentare, nutrire (ma dar p. si usò anche col senso metaforico di ...
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vagante
agg. [part. pres. di vagare]. – Che vaga, che erra, che va qua e là: cani v.; mucche v., scritta che si legge spesso su cartelli stradali posti in strade di campagna per avvertimento agli automobilisti; [...] v., lo stesso che pascolo vagantivo (v. vagantivo); chierici v., v. clerici vagantes; mine v., mine subacquee o di superficie non ancorate o fissate (per l’uso fig. dell’espressione, v. mina1, n. 3 b); pallottole v., dirette su un altro bersaglio ...
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pastoia
pastóia s. f. [lat. tardo pastōria, der. di pastus -us «pascolo, pastura»]. – 1. Fune che viene legata alle zampe anteriori delle bestie al pascolo perché non si allontanino, o con cui si unisce [...] una zampa anteriore alla corrispondente posteriore dei cavalli per far loro apprendere l’ambio. Analogam., la cordicella, il cappio o altro impedimento che trattiene gli uccelli da caccia (per es., falchi) ...
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magro
agg. [lat. macer -cra -crum]. – 1. a. Di organismo vivente, scarso o mancante di grassi di deposito, o, più genericam., che ha poca carne rispetto all’ossatura. Con riferimento a persone: essere, [...] ’ultimo salto (Giorgio Caproni); terra, terreno m., povero delle sostanze necessarie alla nutrizione delle piante; pascolo m., non concimato (contrapp. a pascolo grasso). c. Con accezioni più partic.: vino m., che non ha molto corpo, pur non mancando ...
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malga
s. f. [voce dei dialetti alpini, di origine preromana]. – 1. a. Pascolo tipico delle Alpi orientali italiane, e in parte di quelle centrali, dove soggiornano gli animali, spec. bovini, durante [...] . b. Il fabbricato, o il complesso di fabbricati, di legno o misti di legno e muratura, che si trovano sul terreno del pascolo per il ricovero del bestiame, il deposito del latte e degli attrezzi, e l’alloggio temporaneo del personale. c. Nella zona ...
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carico2
càrico2 (poet. carco) s. m. [der. di caricare] (pl. -chi). – 1. Atto, operazione di caricare: durante il c. del vagone; manovali adibiti al c. delle merci; fare il c., caricare; portello di carico, [...] per coprire la tratta di volo e la capacità totale dell’aeromobile. b. estens. C. del pascolo, numero di animali che si introduce in una superficie a pascolo e che vi si mantiene per un determinato periodo di tempo. 3. a. Nella tecnica, grandezza ...
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Tratto più o meno esteso di terreno coperto di erbe spontanee che non vengono falciate, totalmente o in parte consumate sul posto dagli animali erbivori.
P. permanenti molto ricchi sono diffusi dove esistono favorevoli condizioni di vegetazione...
Chi guida al pascolo ovini e caprini (meno spesso bovini) e ne ha la cura e il governo. Anche, guida spirituale di persone affidate alla sua custodia.
P. d’anime Chi esercita la missione sacerdotale. Nelle chiese protestanti, è chiamato correntemente...