paleoslavo
agg. e s. m. [comp. di paleo- e slavo]. – Lingua p. (o più spesso il paleoslavo s. m.), lingua (detta anche slavo ecclesiastico e antico slavo e, oggi più raramente, antico bulgaro e veteroslavo) [...] basata su un dialetto bulgaro della Macedonia, usata originariamente dai monaci tessalonicesi Cirillo e Metodio che nell’863 iniziarono l’evangelizzazione della Moravia; divenuta in seguito la lingua letteraria ...
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slavone
slavóne s. m. [dal fr. slavon]. – In linguistica, termine con il quale vengono indicate le tradizioni locali dello slavo ecclesiastico a partire dal secolo 11°, che si caratterizzano per una [...] coloritura linguistica regionale dell’originario paleoslavo (v.). ...
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determinato
agg. [part. pass. di determinare]. – 1. a. Stabilito, prefissato: in un giorno d.; particolare (e per lo più previsto): qualora si presentino d. condizioni; è spesso usato con valore indefinito [...] ). Nelle lingue slave e baltiche tale contrapposizione è data dalla fusione dell’aggettivo con un pronome: per es., in paleoslavo, genitivo dobra («di un buono»), di fronte a dobrajego («del buono»), russo dobrago. 3. a. In biologia, nello sviluppo ...
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paleo-
pàleo- [dal gr. παλαιός «antico», in composizione παλαιο-; lat. scient. palaeo-]. – Primo elemento di parole composte formate modernamente, in genere termini dotti o scientifici, in cui ha il [...] , paleobotanica, paleoantropologia); periodi più antichi nella geologia (paleozoico) o nella storia dell’uomo (paleolitico). b. In linguistica, indica lo stadio originario, o anche la fase più antica di una lingua (paleoslavo, paleosardo). ...
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assibilazione
assibilazióne s. f. [der. di assibilare]. – In fonologia, mutamento di una consonante (dentale, alveolare o palatale) occlusiva in sibilante; per es., le antiche palatali indoeuropee sono [...] diventate sibilanti nelle lingue del gruppo satem: al lat. classico decem ‹dèkem›, gr. δέκα il sanscrito risponde con dasa, il paleoslavo con deşeti. Talvolta il mutamento è condizionato da vocale palatale seguente. ...
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duale
düale agg. e s. m. [dal lat. dualis, der. di duo «due»]. – 1. agg. e s. m. Propr., di due, che è condiviso da due; in partic., in linguistica, numero d. (o, come s. m., il d.), una delle categorie [...] del numero grammaticale che alcune lingue (sanscrito, greco antico, paleoslavo), distinguendolo dal singolare e dal plurale, usano, nella declinazione e nella coniugazione, per indicare l’insieme di due persone o cose. 2. agg. In matematica e fisica, ...
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nome
nóme s. m. [lat. nōmen, da una radice comune a molte altre lingue indoeuropee (sanscr. nā̆ma, armeno anum, ittita lāman, gr. ὄνομα, got. namo, paleoslavo imę, albanese emër, ecc., forme certamente [...] affini ma il cui rapporto non è sempre chiaro, soprattutto per il diverso vocalismo)]. – 1. In senso lato, nella grammatica e nella linguistica, ogni parola che segua la flessione detta appunto nominale, ...
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singolativo
agg. e s. m. [der. di singolo]. – In linguistica, detto di nome che indica persone, animali o cose individualmente, come unità (per es., senatore, insetto), così chiamato in contrapp. al [...] (per es., senato, sciame) oppure di formazione indicante un essere singolo individuato in una massa (così, per es., in paleoslavo da nomi che designano una classe di uomini si può, per mezzo del suffisso -inŭ, formare quello degli individui che la ...
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La prima lingua letteraria slava (detta anche slavo ecclesiastico e antico slavo e, più raramente, antico bulgaro e veteroslavo), formatasi in seguito alla traduzione della Sacra Scrittura da parte dei monaci tessalonicesi Cirillo e Metodio...
Zcerneboch Nome (trascrizione di un paleoslavo cernu bogu «dio nero») che le fonti medievali presentano come ‘dio malvagio’ opposto a un ‘dio buono’ tra le popolazioni slave del Holstein. Sarebbe lo sviluppo della figura del diavolo cristiano...